
Finite le primarie, trovato un vincitore, il giorno dopo la base lo delegittima.
In questo caso poi sa ancora più di assurdo in quanto i votanti erano oltre i 3 mln ed il governo in carica ha come Presidente del consiglio proprio un Democratico di sinistra. Letta contro Renzi, un duello inutile per mille motivi e due in particolare. Il primo che non si può parlare sempre solo di lotte intestine, votazioni, primarie e poltrone con un paese che va alla deriva, il secondo che Renzi cosi si brucerebbe in 3 minuti.
Partendo dal presupposto che per quanto riguarda il secondo punto l'interesse è solo per i simpatizzanti di sinistra che vedrebbero un candidato forte, appoggiato anche dalle istituzioni finanziarie, economiche e sociali del paese, crollare sotto l' ingordigia di vincere senza gareggiare, il problema vero rimane lo stallo del paese.
Inflazione allo 0,8 % ai limiti della deflazione, 12,5 % di disoccupazione, 43 % quella giovanile, tasse al 60 %, Iva al 22 %, infrastrutture ferme, costi della politica da abbattere di 1 mld, aumenti per energia, trasporti, salute, istruzione.
Fuga di aziende italiane vero lidi migliori dove vengono coccolate come se fossero dei portatori d'oro, privatizzazioni da fare con un programma già definito ( Poste, Acea, Finmeccanica, Eni) ,ma manca ancora il collegio e l'organo di controllo.
Alitalia ormai sul baratro che sarebbe da vendere ad Ethiad subito,ma noi tergiversiamo. Sofferenze delle banche al 24 % contro il 12 % del 2012. Credito al consumo pari a zero , mercato immobiliare fermo, energie rinnovabili allo stallo. Vogliamo parlare della legge elettorale? Tagli della politica? Abolizione del Senato, delle provincie, delle doppie poltrone, delle pensioni superiori a 5000 euro, degli stipendi pubblici superiori a 200.000 euro?
Il paese ha bisogno di risposte, che tardano ad arrivare e non arriveranno, adesso il tema più dibattuto è la legge elettorale, da oggi pomeriggio della spallata di Renzi a Letta, da domani mattina del toto ministri, dalla prossima settimana delle elezioni europee. Europa ed Italia, senza un governo che fa e crea, siamo ridicoli, senza voce.
In Crisi come dice Riccardo Ruggeri ex Top Manager si deve agire per tagliare il top management e ricominciare con aria fresca, idee e stimoli nuovi e tanti sacrifici. Fino ad oggi sembra che gli italiani abbiano fatto la loro parte,mentre i politici non si slegano dalle poltrone.
Ancora per poco poi l'aria cambierà.