
Italywork in progress mi ha dato tante soddisfazioni in
passato, era letto da molte persone e cercavo di trattare temi interessanti d’economia
e società in maniera semplice.
Poi i tempi mi han portato ad occuparmi di altro, a seguire
la famiglia e cosi ho perso del tempo che mi piaceva dedicare alla scrittura.
Da oggi riproveremo a sentirci almeno settimanalmente per trattare
di nuovo quei temi a me cari.
Si ricomincia nei migliori dei modi ovvero parlando del tema
tanto caro a tutti gli italiani: Il referendum del 4 Dicembre 2016
Non sarà una articolo su SI o sul NO, semplicemente perché il
mio compito non è suggerire una risposta ,ma creare un dubbio.
Partiamo dal presupposto che odio questi referendum , cosi
come quelli sul Nucleare, sulla vita biologica o comunque temi altamente
scientifici e non d’ordine morale. Perché? Per il semplice fatto che siamo in
60 mln ma forse 200 costituzionalisti in Italia che capiscono la materia in
maniera ferrata. Gli altri votano di pancia o di rivolta contro il governo che
in quel momento espone il quesito.
Io non so se il Nucleare ci toglierà dalla dipendenza petrolifera,
quante scorie servono per pareggiare l’inquinamento delle centrali a carbone,
quanta potenza genera una pala eolica e se abbiamo terreno in abbondanza per
impiantare 30000 pale eoliche. Non ho idea se cambiando una costituzione
vecchia di 70 anni si possa migliorare o peggiorare , se 300 mln di risparmi
sono tanti o no. Io pago dei decisori. Io pretendo da gente preparata un
confronto e poi la decisione. A me Renzi, Berlusconi, D’alema, Salvini non mi
sembrano professori di Diritto o Ingegneri Nucleari. Si affidino a specialisti.
Io vorrei scegliere il nome di una via nella mia città. Se l’aborto
è un diritto o no,ma non come si esegue. Se Eliminare dei costi della mia
regione che reputo esagerati e gestirli per emergenze. Se è un diritto l’eutanasia.
Detto questo , andrò a votare, perché è un mio diritto e
dovere, se sto a casa non cambierà mai nulla e chi non vota non deve
lamentarsi. Accetterò il risultato perché è democrazia, mi documenterò su cosa
possa cambiare con un Si o No , ma sempre
pensando che un Governo è pagato per decidere, troppo facile buttare in caciara
per problemi di partito o maggioranza.