Vivere a Debito


Negli anni 60 una cambiale significava aver contratto un debito verso qualcuno e il suo mancato pagamento comportava la confisca del bene anche se mancavano solo 2 cambiali.
50 anni dopo il mondo è cambiato, oggi se hai un debito per la macchina, il mutuo per la casa e ti serve l’Iphone puoi chiedere un debito per estinguere quello precedente.
Gli stati mondiali tra cui l’Italia hanno incentivato ed usato loro stessi questo sistema, togliendo quei limiti che permettevano di spendere secondo quanto riuscivano a crescere,ma cosi facendo non tutti sarebbero stati felici; molto più semplice era indebitarsi per compiacere poche persone con mezzi inutili: pensioni a 40 anni , strade mai costruite, fondi per il Mezzogiorno infiniti, assunzioni pubbliche indiscriminate, autostrade gratis, mancanza nel controllo all’evasione fiscale, servizi di trasporto sotto pagati ecc ecc hanno creato il terzo debito mondiale .
Lo Stato come i cittadini sanno che il debito c’è,ma che un cambio dello stile di vita non è necessario , perché qualcuno penserà a come aumentare il debito , le riforme saranno sempre le tesse manfrine, i tagli finti come al solito, le riforme non toccheranno mai le caste e i liberi professionisti, la pubblica amministrazione non risponderà dei soldi che perde.
Il cambio invece ci deve essere per forza, lo scherzo è durato ormai tropo a lungo e da oggi per migliorare la nostra vita e garantire quella futura si deve ragionare cosi :
• Le cose si comprano se si hanno le risorse adeguate
• In pensione vai se hai lavorato
• Le strade si costruiscono ed in tempi ragionevoli
• Le università devono creare e formare lavoratori
• Un servizio deve essere efficiente ed efficace
• Il superfluo si elimina
• L’evasione deve essere punita
• La ricerca è da incentivare
• Libero mercato non vuol dire libero spreco
• Non si vive di politica, si può vivere per la politica

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