Electrolux ed il paese che affonda.

Salito alla ribalta per la bufala del 40 % del stipendio in meno ai dipendenti , Electrolux è comunque il caso emblematico di come impresa e Stato ormai parlano lingue diverse.
Lo Stato caimano che distrugge valore, che parla di Imu per 1 anno e aumenta l’Iva in recessione, che non taglia la spesa pubblica,ma aumenta le accise della benzina da un lato.
Dal’altro un’impresa in salute che comunque affronta la crisi e chiede ai suoi dipendenti 8% in meno in busta paga, chiusura di 1 stabilimento e 140 impiegati in mobilità. Qual è il vero problema?
Partendo dal primo punto sicuramente il sistema paese è a dir poco imbarazzante.
• 35 % in più il costo dell’energia vs gli altri paesi europei
• Costo del lavoro al 50 % sul netto in busta paga
• Iva al 22 %
• Tares, Irpef, Imu, Immondizia, ecc per un totale che fa quasi il 50 % dell’utile
• Tempi per un processo civile : 4 anni ( Germania 6 mesi, Francia 9 mesi)
• Benzina , tra la più cara d’Europa
• Infrastrutture inesistenti ( Tav, porti, autostrade da completare)
• Evasione 150 mld che influisce su chi paga le tasse ed è meno competitivo
• Banche che non prestano i soldi ( sui 750 mln stanziati per le Start Up dall’Europa assegnati solo 76 perché le banche chiedevano agli imprenditori garanzie dello stesso importo prestato)
• Rete e internet lenti
• Privatizzazioni inesistenti
• Politica economica inesistente
Salvaguardia dei distretti inesistenti Questi dati diminuiscono la produttività , gli utili e quindi gli stipendi. Poi però i lavoratori non spendono e scendono i consumi. Il circolo è vizioso.
Lo Stato caimano deve capire che le azioni devono essere di salvaguardia per chi investe e lavora. I consumi ripartono solo se ci sono le condizioni fiscali ed economiche.
Si deve aiutare chi vuole produrre e fare sforzi come sta facendo l’Inghilterra con tasse alle aziende al 20%, Iva abbassata e accise carburante ridotte del 10 %.
Le politiche energetiche per incrementare l’uso di rinnovabili e case termo autonome
• ferrovie e navi
• detrazioni fiscali per chi investe
• vendità degli immobili pubblici o uso di essi a scopo civile ( ex caserme, ospedali)
• Uso della rete per la magistratura, pubblica amministrazione, anagrafi, camere di commercio e comuni.
Senza cambiamenti la prossima volta distruggeremo la pausa mensa, le ferie, gli straordinari .

“ Quando un tuo vicino di casa perde il lavoro si chiama recessione, quando lo perdi tu , Depressione!”

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