Italia Industriale...ecco la storiella che la la spiega


Un 'Italia che non cresce da 20 anni , che brucia le sue menti migliori e le non le valorizza, zero investimenti ,ma molte parole, burocrazia e tangenti.

Come spiegare il malessere del nostro ormai ex fiore all'occhiello?

Con una storiella.


Una societa’ italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini.
Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivo’ il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro.
Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra.Il Top management decise che si sarebbe dovuto vincere l’anno successivo e istitui’ un Gruppo di Progetto per investigare il problema. Il Gruppo di Progetto scopri’ dopo molte analisi, che i giapponesi avevano sette uomini ai remi ed uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacita’ gestionale: ingaggio’ immediatamente una Societa’ di Consulenza per investigare la struttura della squadra italiana.Dopo molti mesi di duro lavoro, gli Esperti giunsero ad una conclusione che nella squadra c’erano troppe persone a comandare e troppo poche a remare. Con il supporto del rapporto degli Esperti e l’avvallo del Gruppo di Progetto, fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra! Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi.Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: “DOBBIAMO AMPLIARE IL SUO AMBITO LAVORATIVO E DARGLI PIU’ RESPONSABILITA’….. “.
L’anno successivo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri!
La societa’ italiana licenzio’ in tronco il rematore a causa degli scarsi risultati e pago’ un bonus al Gruppo di Comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato. La Societa’ di Consulenza preparo’ una nuova analisi, dove si dimostro’ che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il MATERIALE usato doveva essere migliorato….Al momento la societa’ italiana e’ impegnata a progettare una nuova canoa….

ILVA, ALCOA e FIAT il futuro ormai è remoto.


Cosa hanno in comune Taranto, Torino e Portovesme o meglio la Sardegna intera? In comune esiste una storia di 30 anni, in cui un paese come l’Italia non ha saputo pensare al futuro, ma solo al presente, ai grandi investimenti per fare piccoli passi. Stato , Sindacati ed imprenditori, vedevano a 6 mesi, mentre in giro per il mondo ( Austria, Germania, Usa, Emirati, Cina, Brasile) guardavano a 10, 20 , 30 anni.
Soldi pubblici girati ad industrie ormai morte affinché continuassero a produrre, senza che fosse chiesto loro un piano industriale, dei conti economici , delle partecipazioni statali, delle garanzie di investimenti e sui prodotti.
Alcoa ha ricevuto 2, 8 mld di Euro in 10 anni. Fiat molti di più. Ilva inquinava, tutti lo sapevano ma nessuno parlava.
Poca visione in tutto come sempre, oggi purtroppo ne subiamo le conseguenze noi tutti, i lavoratori in primis che saranno licenziati e i giovani che non hanno un futuro su cui investire.
C’è da riflettere su come sia impossibile pensare a qualcosa di nuovo perché tutte e tre le situazioni sono simili e non più sopportabili da Stato, Comuni e filiera produttiva. Tutte le società avrebbero bisogno di una rivoluzione.
Quale sarebbe la rivoluzione? Smettere di pensare al vecchio e puntare sul futuro. Il discorso da fare sarebbe semplice : “ voi mi costereste tot in ammortizzatori sociali e perdite, da oggi quei soldi ve li do ma per fare le  seguenti cose e impostarvi un futuro.”
·         Fondi per Le università ( Politecnico di Torino , Cagliari ecc)
·         Nuovi poli della Salute e Istituti di ricerca
·         Fondi Per il turismo ( servizi, ricezione alberghiera, musei)
·         Nuova viabilità ( Metro, Bus ad idrogeno, traghetti)
·         Fondi agricoltura ( Biologica, mais, soia, ecc)
·         Piani energia alternativi ( Eolico, Solare)
·         No discariche ( città al 100% dedicate al riciclaggio e business paralleli)
·         Poli tecnologici ( stile Silicon Valley)
·         No tax area per Start UP
·         Sport e tempo libero ( Grandi competizioni, concerti)
Questo è il futuro, non salvare miniere di carbone, acciaio che costa il 30 % in più che in Cina e produrre 20.000 auto anno con una capacita di 300.000.
5 anni di rivoluzione e poi avremo un paese nuovo , titoli di studio specializzati, un ambiente migliore, debiti energetici diminuiti e soprattutto investimenti redditizi.
Il resto è una storia vista e rivista.

Buttiamoli fuori!!

Dopo la candidatura di Renzi , tutti i giornali accusano il giovane fiorentino  di demagogia. La vera tristezza sarebbe vedere fra 6 mesi queste persone che dopo le apparizioni in TV ci verranno a  chiedere il voto.
Un esempio  è D'Alema che dopo 23 anni in parlamento , in cui ha succhiato soldi e benefit allo Stato , accusa Renzi è forse  una delle migliori barzellette in circolazione.

Non voglio scrivere molto ognuno farà la proprie riflessioni, ma di certo o come paese proviamo a cambiare marcia, persone, idee, oppure non ci lamentiamo ogni giorno senza agire, perché cosi sarà sempre peggio.

Aggiungo solo che alle prossime elezioni si deve votare…cosa? Non lo so ancora ,ma non concediamo a queste iene la possibilità di astenersi, sarebbe un successo per loro ed è quello che si augurano!!


Nome
Cognome
Al Governo per
Guadagno in euro
Beppe
Pisanu
38 anni 88 giorni
5,50 Milioni
Giorgio
La Malfa
38 anni 55 giorni
5,40 Milioni
Mario
Tassone
34 anni 14 giorni
4,89 Milioni
Francesco 
Colucci
33 anni 34 giorni
4,76 Milioni
Filippo
Berselli
29 anni 32 giorni
4,18 Milioni
Altero
Matteoli
29 anni 32 giorni
4,18 Milioni
Pier Ferdinando
Casini
29 anni 32 giorni
4,18 Milioni
Gianfranco
Fini
29 anni 32 giorni
4,18 Milioni
Carlo
Vizzini
28 anni 358 giorni
4,18 Milioni
Luigi
Grillo
25 anni 42 giorni
3,61 Milioni
Domenico
Nania
25 anni 42 giorni
3,61 Milioni
Francesco
Pontone
25 anni 42 giorni
3,61 Milioni
Anna
Finocchiaro
25 anni 42 giorni
3,61 Milioni
Livia
Turco
25 anni 42 giorni
3,61 Milioni
Teresio
Delfino
25 anni 42 giorni
3,61 Milioni
Giuseppe
Calderisi
24 anni 94 giorni
3,49 Milioni
Calogero
Mannino
24 anni 25 giorni
3,45 Milioni
Massimo
D'Alema
23 anni 125 giorni
3,36 Milioni