Euro Break up-Capitolo 4: La Grecia nuovo Land Tedesco





Tutti riuniti a Davos per il World Economic Forum, ma l’attenzione è concentrata all’Europa.

I leader mondiali sanno che se l’Euro resiste gli altri hanno qualche chance,ma se crolla allora si preparino le baionette e si salvi chi può.
Intanto da 2 settimane Francoforte dice che l’Haircut Greco è ormai risolto ,ma sentendo i greci non sembra cosi facile. Bisogna decidere che parte avranno i privati in questa operazione, per quanti miliardi e che rifinanzierà il debito greco………...forse la BCE.
Ormai prestatrice di cause perse la Bce trema e aspetta perché tutti sanno che la Grecia è ormai una carcassa abbandonata nel deserto.

Come se non bastasse da Reuters arriva questo articolo:


" Il Ministro dell'Economia Tedesco ha dichiarato domenica che la Grecia deve cedere il controllo della propria politica di bilancio a delle istituzioni al di fuori, se non può attuare le riforme collegate alle misure di salvataggio della zona euro. Philipp Roesler è il primo membro del governo Tedesco ad approvare apertamente la proposta che la Grecia ceda il controllo del budget, dopo che Reuters venerdì ha citato una fonte Europea secondo la quale Berlino vuole che Atene rinunci al controllo del budget".(Reuters)

I tedeschi hanno sempre avuto un certo fascino quando si tratta di guerre e potere ,sono i primi a far capire le proprie intenzioni, per lo meno Inglesi e americani sono più subdoli.
La Grecia secondo i bevi birra bavaresi dovrebbe essere commissariata e come se non bastasse anche tutti quelli che non riescono a ripianare i bilanci e raggiungere il pareggio.
A questo punto dopo un no secco della Grecia mi vengono un paio di domande:

• Il parlamento Europeo ha un ruolo o sono solo in vacanza a Strasburgo
• Con quale diritto la Germania può chiedere di controllare i conti?
• Perché i paesi in difficoltà non decidono di allearsi?
• A chi tocca dopo la Grecia :Portogallo, Irlanda o Italia?

I debiti e la crisi erano noti, e soprattutto i soldi fatti con gli interessi dei bond ellenici, quindi fino a quando non ci sarà un ‘unita politica , economica e fiscale , ognuno potrà dire quello che vuole e soprattutto farlo!
I tedeschi nella storia hanno sempre agito da forti contro i deboli, capaci a cavalcare l’onda dei finti europeisti e perbenisti ,ma nascondendo un ‘innata rabbia e voglia di vendetta contro chi nel passato li ha fatti soccombere e respirare l’ aria degli oppressi.

1919 Patto di Versailles, 1945 Fine della Guerra , 1989 Richiesta di fondi per costruire le 2 Germanie, 2010 Crisi Greca…..2012…chissà.

Se si inizia a ventilare il commissariamento e la fine della libertà degli stati sovrani, l’incubo di un crollo verticale. Non basta prestare soldi e ripianare Bot a 6 mesi, la situazione è complessa. Chi comanda in Europa, il fondo ESFS serve solo per mettere al sicuro le banche ho è un mezzo per togliere potere agli stati e poi è cosi necessario il pareggio di bilancio o è solo l’ennesimo mezzo per ricattare i fragili e indebitati paesi PIIGS

Vivere in un paese per bene



Cortina, Roma, Torino e Milano la Guardia di Finanza , Equitalia e l’agenzia delle entrate sembrano dei falchi che hanno scagliato il loro attacco finale all’evasione, specialità per cui gli italiani sono campioni del mondo : Il salto dello scontrino.

A parte le azioni fatte per i Tg e i populisti come andare a controllare gli scontrini a capodanno o all’apertura dei saldi, ci si chiede se tutto ciò è un fuoco di paglia o un nuovo inizio per civilizzare gli italiani.

L’Homus Italiano vive con l’idea che fregare il prossimo è il massimo delle’emancipazione e partecipazione alla Res Pubblica. Evadere, dichiarare 15.000 euro, chiedere sussidi all’università o al Comune e non pagare le ricette mediche da un potere formidabile di auto gratificazione.

Esistono differenti fattori che ci hanno portato a questa situazione, la prima è storica sociale, dovuta agli anni 60 e alla famigerata autocertificazione che è come chiedere ad un leone se desidera la compagnia di un agnello. Ad essa si è aggiunta una facile e perbenista politica centrale , dato che creare il nero rinforza l’economia , infatti 150 mld anno di evasione permettono di far comprare tutta una serie di beni mobili ed immobili che danno lavoro a molte persone.
In ultimo la discussione di uno Stato assente, capace di punire chi dichiara e far finta di controllare o chiudersi gli occhi quando un suo cittadino ha una SRL in perdita, vive in affitto, ma possiede 3 capannoni, 2 case al mare e viaggia con BMW da 50.000 euro.

Lo stato italiano è quindi tutti noi abbiamo bisogno di dare una stretta a una politica fiscale più corretta, abbassarle aliquote e quindi avere un peso massimo di circa il 43 % e esenzioni per redditi sotto i 15.000 euro, defiscalizzazioni per figli ( 1000 euro anno a figlio) , portatori di handicap e chi si occupa di malati.
Ad essa vanno aggiunte tutte un tipo di esenzioni capaci di rendere la dichiarazione dei redditi un vero modo per recuperare chi paga le tasse e gestire gli introiti per lo i cittadini.

Le spese dovrebbero essere detratte in maniera che io cittadino possa contribuire alla crescita del mio paese perdendoci anche un 2 o 3 % ,ma sicuro che chiunque decida di evadere si vedrà penalizzare in maniera sostanziosa.

Un Esempio

Oggi : Dentista Spesa 100 euro senza fattura , 150 Euro con Fattura: Perdita secca dello stato 30 Euro di Tasse , Mia nessuna se evado , 20 euro se dichiaro.

Domani : Dentista sempre 150 Euro . Lo stato riceve 30 Euro in Tasse , Io ne recupero magari 30 Euro.

Sarei disposto a perdere 10 o 15 euro? Ovvio che si perché i mld di euro che tornerebbero indietro andrebbero ad abbassare altri costi e migliorare i servizi. Pagherei meno la benzina, viaggerei in Bus nuovi, pagherei meno il ticket sanitario e il biglietto del treno.

La mentalità deve cambiare si deve pensare al futuro , vedere l’Italia tra 10 anni e non solo nei 4 euro che ho guadagnato oggi evadendo ( che poi non è vero perché se aumentano l’Irpef o Ires per diminuire il deficit ne perdo il doppio).

A questo sistema va creata una rete di controllo quotidiana, costante e feroce. Ogni evasore deve pagare cosi tanto da dimenticare le azioni storiche di furbizia e incentivo a vivere alle spalle degli altri. Ognuno deve fare la propria parte e lo Stato in primis, basta soffocare gli onesti cittadini, andiamo a fare controlli incrociati tra i beni posseduti, redditi dichiarati e movimenti bancari. Se uno di questi dati non collima con gli altri deve iniziare una persecuzione durevole e allo stesso tempo si deve andare in Svizzera chiedendo in forma anonima o no i soldi dei depositi italiani che si aggirano a circa 30 mld di euro.

La vera lotta non si fa con spot pubblicitari o 2 finanzieri a Cortina,ma con i data base e 10.000 finazieri e carabinieri ogni giorno in giro per le città.

Euro Break up-Capitolo 3: Grecia addio Partenone



Marzo, Aprile, poco cambia mese in più mese in meno il destino della Grecia è segnato.

Il Partenone forse non diventerà un supermercato o una filiale inglese di JP Morgan, ma sicuramente lo stato Greco non ha più nulla su cui contare.
I dati ormai parlano da soli ed i valori dei Bond ellenici valgono circa:


Bond a 3 mesi : 40 euro
Bond a 2 anni : 25 euro




Questi numeri rappresentano a breve una scelta di far recuperare a banche e Stati il più possibile , mentre sul lungo termine ormai nessuno ha fiducia anzi sanno che si parla di carta straccia.

In questi giorni per di più è stato approvato un Haircut del 50% dei bond privati ed un emissione a 30 anni a tassi del 3,5% per reperire 14 mld tra mercati e FMI. Rimangono ancora aperti i problemi dei CDS che le banche hanno emesso sul fallimento della Grecia, poiché un taglio del 50% può essere dichiarato fallimento? Oltretutto molti fenomeni dell’economia hanno comprato solo Bond ( che adesso sarebbero carta straccia) e non CDS o viceversa, causando forte perdite o enormi guadagni a seconda della decisione e degli accordi multilaterali.

Un dubbio che sovviene comunque è la necessità di chiedere un taglio e dopo emettere debito a 30 anni, d’altronde a breve sappiamo cosa succederà , sul lungo termine saremo tutti morti.

50 % o 75% di taglio come pensano molti analisti sono cifre che fanno paura dato che parliamo di uno stato che ha il debito/ pil al 180 % e con il tagli scenderebbe a 127%.
La Grecia ormai è un cadavere sull’orlo della fine e i sicari dell’economia, Hedge Found e FMI stanno cucinando la ricetta perfetta. Azzerare il debito precedente, soprattutto quello in mano ai privati ,perché i fondi si stanno tutelando comprando titoli a breve e con quelle compravendite riescono a sopperire alle perdite in portafoglio delle svendite degli ultimi mesi. Dopo di che Atene riceverà un prestito da FMI per il rilancio e a quel punto sarai uno schiavo di nuovo a debito delle potenze Usa & CO.

Sempre di debito parliamo ,ma questa volta non sarai più protetta dall’Europa, questa volta sarai solo e sottoposto alla mercè di chi vuole quel poco che ti resta.

Un altro dato interessante è riferito a quelli che parlano di rilancio, crescita grazie all’HAircut. La Grecia e' in depressione economica, ha superato gli US della grande depressione come numero di trimestri negativi consecutivi di recessione.

I futuri finanziamenti, a questo punto è facile da immaginare, arriveranno da FMI e Banca Mondiale che come spesso in passato hanno fatto daranno acqua ai mulini greci. Quest’acqua però non è pura perché è una trappola di debito e dipendenza verso chi promette una ricostruzione di uno stato che non c’è più.

Cosa succederà dopo il fallimento? Ma molti economisti dicono …..nulla.

Per l’economia reale il peso della Grecia è infinitesimale, quello che può far paura è lo shock , il panic selling dovuto alla storia, ossia se fallisce uno stato membro dell’UE allora possono fallire tutti

Liberalizzazioni vs Populismo



Sembra partita e quasi terminata, anche se in Italia per tempi veloci solitamente parliamo di mesi ed anni, la fase 2 della manovra Monti.
Per far crescere l’Italia ora sembra necessario ed obbligatorio liberalizzare.
Le voci che si sentono in questo periodo sembrano focalizzate verso alcune categorie che sono sempre state sul groppone agli italiani e che adesso in fase di recupero di credibilità dopo la batosta solo tasse di Dicembre deve riconquistare la fiducia italica.

Benzina
Trasporti
Taxi
Farmacie
Spiagge
Notai
Negozi

Queste sono le principali categorie colpite dal futuro emendamento che vedrà luce forse la prossima settimana.
LA domanda nasce spontanea a questo punto : Saranno i farmaci di classe C a far ripartire l’Italia? Comprare la benzina a 3 centesimi in meno? Andare a fare la spesa la domenica farà ripartire i consumi?
Certe volte sembra il famoso teatrino populista dei politici non finisca mai. Il discorso è complesso, ma per cercare di capire alcune nozioni fondamentali basta concentrarsi su alcune situazioni che rimangono irrisolte da anni e creano svantaggi ai cittadini. Il libero mercato è giusto ,ma a volte non basta dare il Libera tutti se poi non si applicano le leggi vigenti. Vediamo caso per caso , dato che come liberale se esiste una possibilità di aprire nuovi mercati sono il primo ad appoggiare a proposta , ma se si tratta di il populismo questo no.

Benzina : Il discorso è sulle tasse e l’Iva al 21 % applicata ad esse. Una riduzione fiscale o un’Iva del 10/12 % darebbe vita ad uno sconto immediato alla pompa di 10 % ossia da 1, 750 €/litro a 1,575 €/litro

Trasporti: FS e RTI , autostrade, tangenziali ecc ecc. Iniziamo a far pagare chi non paga ossia la SA-RC , il grande raccordo. Secondo controlliamo con il CIpe i pressi di autostrade in base agli investimenti e il calcolo dei dividendi delle municipalizzate.

Taxi: D’accordo su liberalizzare le zone , ognuno può andare ovunque. Tariffe minime controllate, e analisi delle dichiarazioni dei redditi . Aumentare le licenze solo per fare un’azione da giornale non ha senso.




Farmacie: Sviluppare farmacie pubbliche, fare come in Francia per alcuni medicine lo Stato non rimborsa più ( esempio Farmaco A costo 4 euro , 2 lo stato 2 il paziente) , senza rimborso il prezzo scenderebbe a 2,5 o 2 euro

Spiagge: Controllo delle spiagge abusive in Lazio, Sicilia Campania, Puglia, Calabria. Obbligo di prezzo minimo al metro. Obbligo di emettere fattura salvo chiusura del bagno. Controllo dei servizi aggiunti tipo bar, ristoranti e piscine.

Notai: Abolizione della tassa notarile per l’acquisto della casa ( pago già l’IMU). togliere tariffe minime, controllo incrociato dei conti correnti e proprietà

Negozi: Adeguamento del pagamento dell’Iva solo post incasso e non in anticipo, esenzione del 5 % se assumi , esenzioni per investimenti, regolarizzazioni dei saldi e vendite promozionali

L’Italia si cambia applicando le leggi non liberalizzando per populismo.

Nuovi Equilibri mondiali: L’Europa rischia la serie BBB

Anno nuovo equilibri nuovi

Questa sembra la sintesi dell’inizio dell’anno per quanto riguarda gli equilibri socio politici dei maggiori paesi del Pianeta.
L’Europa in questa partita rischia come è successo un paio di giorni fa di cadere in serie BBB .
Crisi del debito e struttura politica-fiscale da ricostruire sono al centro delle attenzioni dell’Europa che mai come negli ultimi 60 anni è divisa e cerca davanti al mondo di far vedere che forse sotto sotto si cerca il bene comune.

Germania e Francia lottano per l’egemonia politica, la Germania da sola per quella monetaria. Dal 1919 ad oggi i tedeschi non sono ancora riusciti ad accettare che inflazione e stampaggio di moneta non siano in mano loro, ma di altri attori. Paura di inflazione e perdita di competitività delle aziende tedesche oscurano le finestre delle sale comando ,non facendo vedere cosa succede fuori nel mondo.
A convalidare la crisi europea poi ci pensa Bill Gross, il numero uno di Pimco, il più grande gestore al mondo di bond che nella sua ultima dichiarazione non ha dubbi :

“la Grecia viaggia dritto verso il crack.” In un post pubblicato su Twitter, il finanziere americano scrive: "L’ Ultima ondata di downgrade sulla zona euro, firmata venerdì scorso da Standard&Poor’s, fa luce sui paesi a rischio solvibilità. Il declassamento di massa lascia intendere che i paesi dell'Eurozona potrebbero anche non essere in grado di rifinanziare il proprio debito. Atene sarà il primo esempio. UBS intanto rilancia: secondo le stime della banca svizzera la Grecia farà default a marzo. Del resto tra due mesi scade un maxi bond da 14,4 miliardi di euro. (http://www.wallstreetitalia.com )

Marzo e Aprile i mesi più delicati del 2012 decine di mld di Euro in Bot europei e la Grecia che ha questo punto con il 50 % di hair cut dichiarato è pronta ha chiedere il default.

Le agenzie di Rating ora la classificano CC a 2 scalini da D = Default.

Il mondo cambia ,gli equilibri si sono spostati verso chi ha i soldi del petrolio o una fame di lavoro e consumismo che qui è finita negli anni 70. L’Europa a 10 anni dalla creazione dell’Euro non ha ancora capito che l’unione è l’unica salvezza per non dipendere da Cina, India, Medio oriente e la sempre inaffondabile Usa.




Vero che anche gli americani non brillano, camuffano il 10 % di disoccupazione e il 30 % di acquisti di titoli di stato da parte della FED ,ma sono pur sempre il centro delle decisioni socio politiche mondiali.
Noi presi singolarmente non contiamo nulla. Merckel e l’amico parigino, possono ridere e cenare insieme ,ma se pensiamo alla solidità del Canada, Australia o le potenze come Brasile e Korea allora si capisce che sono ancora prigionieri di un passato che non c’è più.

Ed ora veniamo a quella BBB+ per l’Italia di mariuoli ,mafiosi e castisti che non vogliono retrocedere e cambiare perché il nuovo porta a perdere benefici e voti. Perché evadere ed avere una pensione di invalidità è più comodo che lavorare e comprare il biglietto del bus. Perché essere AD di Finmeccanica è guadagnare 2 mln di euro anno è facile mentre in USA Obama guadagna 220.000 $ anno !!

O si cambia o si muore. O ci si unisce per diventare di nuovo la mente o si diventerà il braccio dei nuovi paesi non più in via di sviluppo ,ma ormai belli che sviluppati.




Euro Break up-Capitolo 2



“Ci sono due modi per conquistare le nazioni uno è con le spade l’altro è con il Debito” (John Adams)

Questa affermazione ha un non so che di realistico, se no fosse che è del 1700
Mai come negli ultimi 50 anni il mondo ha scoperto il debito, all’inizio con la scusa di un boom economico alle porte e quindi di di un paese da costruire, beni da comprare e vite da riprendersi dopo la nebbia della seconda guerra mondiale.
Cambiali e “pagherò” erano le voci che i nostri genitori e nonni conoscevano fin troppo bene.

Oggi i debiti hanno cambiato logica, si possono dividere in Pubblici e privati. I primi sono quelli che permettono agli stati di mandare avanti una macchina piena di servizi più o meno utili:dalla sanità , al welfare, le infrastrutture ,ma anche costi pubblici , sprechi e servizi inutili. I debiti privati sono quelli che aiutano a comprare casa e macchine,ma anche televisori e Iphone.

La macchina del debito ha però creato un sistema reticolare che imprigiona gli stati che hanno più soldi da restituire che PIL, più interessi da pagare che introiti fiscali, e la situazione peggiore sempre di più.

L’Europa ed nello specifico i paesi Bric, stanno collassando sotto il debito e gli avvoltoi iniziano a girare negli azzurri cieli degli Stati affacciati nel Mediterraneo.

Un video interessante è quello qui sotto.

"Confessioni di un sicario dell'economia" John Perkins =


http://www.youtube.com/watch?v=5S21Q6oz2qc&feature=related

Da un punto di vista privilegiato abbiamo una fotografia di una persona che sa di cosa parla.
FMI , WTO e compagnia danzante sono le prime cause di una creazione di società legate come burattini ai propri creditori.
I leader politici europei coscienti di questo futuro cosa stanno facendo?
Nulla!
In Italia le tasse di Mr. Monti hanno calmato le acque,ma se non ci sarò una riforma strutturale da 300 mld nei prossimi 12 mesi , è molto probabile che l’FMI atterri con i suoi elicotteri anche qui. ( Emissari sono mensilmente a Roma per controllare che le azioni intraprese non siano per la crescita e lo sviluppo ,ma per il ritorno dei capitali prestati)

L’Europa sembra che stia giocando con il fuoco o per lo meno con le banche e chi ha interesse a depredare quel che di buono esiste in paesi come l’Italia.
Monti in primis per adesso non ha ancora fatto nulla, le grandi aspettative nei suoi confronti sono per ora in stand by, perché la dove non fosse capace di rivoluzionare un paese per il suo bene futuro ( tagli alla spesa pubblica, investimenti, lavoro, spesa sociale ecc ecc) ,ma solo aumento delle tasse per i soliti noti allora vuol dire che la nostra storia è già scritta.

Con la pressione fiscale imposta e i tagli obbligatori in Grecia e Italia, stiamo navigando verso un’unica soluzione possibile: dimenticarci del debito , uscire dall’Euro e riprendersi le vecchie monete ed economi nazionali stile anni 90. L’Europa come stato ha fallito , non esistono politiche economiche, finanziari e sociali comunitarie , ma solo alcuni personaggi a Strasburgo e una costituzione fatta da 4 studenti di giurisprudenza.










Ad oggi la situazione sembra quelle di un malato che affronta il suo malanno ogni giorno con un medicina in più.,ma soprattutto chi cura è lo stesso che ha causato il male…voi vi fidate? Io no!


2011 Marchionne: il maglione blu inizia a scolorirsi.





Finisce il 2011 dell’Auto con i numeri che non sono mai stati cosi bassi dal 1996 ad oggi.
Fiat risente della crisi mondiale e soprattutto europea dei car makers e di una recessione alle porte che porterà in Italia le auto vendute a 1, 5 mln dagli 1,8 mln del 2011.
Il discorso si concentra perciò sulla figura di Mr. Marchionne, il guru che in America è stato nominato il salvatore dell’industria auto ed in Italia è criticato da FIOM e altri sindacati.
Per capire di cosa parliamo vediamo alcuni numeri:

• Vendite a picco per il gruppo Fiat nel 2011:un calo del
13,84% rispetto al 2010.
• -16,7% del 2010.
• A dicembre 2011 , invece, le vendite sono crollate a quota 31.703, con un -19,79% nel confronto con lo stesso mese dell'anno prima.
• Marchionne aveva predetto che la Fiat 500 avrebbe venduto 50.000 auto all'anno in Nord America. Dal lancio lo scorso marzo le vendite negli Stati Uniti, Canada e Messico sono state di 21.380 auto fino a ottobre, ha detto il portavoce di Chrysler Ariel Gavilan. Secondo l'azienda 130 concessionari vendono la Fiat 500 (dati di ottobre) "ma solo 101 hanno per ora effettuato vendite"


Da notare che la BMW ha venduto quest'anno sul mercato Usa 47.050 Mini fino a ottobre, si tratta del modello diretto concorrente della 500, reperibile in 90 concessionari e per il cui marketing i tedeschi hanno un budget limitato

Borsa Titoli Fiat 2010-2011

• Fiat Auto: -47%
• Fiat Industrial :-24%
• Exor: -36%

Numeri abbastanza imbarazzanti ( alcuni in linea con i competitors) altri di gran lunga peggiori, soprattutto per quel che riguarda la perdita di quote di mercato ed il lancio in Usa della 500.
Forse qualcuno potrebbe dire che si tratta di un’inizio e poi migliorerà ,ma se togliamo NY, Los Angeles, Miami e San Francisco, difficilmente possiamo immaginare di vedere 500 in Nevada o in Iowa.

Il 2012 sarà l’anno della Panda a Pomigliano che conta di vendere 230.000 auto e la L0 in Serbia.



A parte questo il vuoto.

Il Binomio Lancia- Chrysler ( Voyager e Thema) è una macchietta e convincere italiani ed europei che si tratta di macchine che in Usa sono state un flop sarà difficile.

500, dopo 5 anni avrebbe bisogno di un restyling, rivedere alcune forme e colori e provare a vendere di più all’estero , roba che MINI BMW fa alla grande ( in USA 50.000 auto anno).

Punto, Bravo, Sedici, non hanno più tanto appeal e rischiano di essere presi di mira dall’ondata Koreana Hyundai e KIA o dalle giapponesi che rivedono nuove forme, garanzie di 7 anni e prezzi del 20 % più bassi.

A questo punto ci verrebbe da chiedere come Mr.Marchionne riesca sempre a privatizzare i successi e socializzare le perdite. Ottimo finanziere ,ma pessimo ingegnere, dichiara di aspettare l’evolversi dell’elettrico per capire se funziona, cosi come l’ibrido. Essere followers quasi mai è un privilegio e si rischia di perdere la % migliore del mercato.

Nel Parlamento italiano gli stipendi più alti d'Europa


E cosi anche questa volta non riesce a tagliare alcun costo della politica Italiana.


"Per la Commissione è impossibile fare una media. L'organismo che aveva avuto l'incarico dal governo Berlusconi e dalle presidenze di Camera e Senato, confermato dall'esecutivo Monti, doveva rendere il suo verdetto entro il 31 dicembre e lamenta il poco tempo a disposizione. La media comunque è complessa: in Italia l'indennità parlamentare lorda per i deputati è di 11.283 contro i 7.100 euro della Francia, i 2.813 della Spagna, 8.500 nei Paesi Bassi, 7.668 in Germania... A cui si aggiunge in Italia una diaria da 3.500 euro.
Sono però minori le spese accessorie, in particolar modo quelle dei collaboratori: rientrano per i deputati nostrani fra le spese di segreteria e rappresentanza, 3.690 euro al mese. Mentre per esempio in Francia un deputato può spendere fino a 9.100 euro al mese per i collaboratori, in Germania sono pagati dal Parlamento per un totale di 14.700 euro, in Austria sono dipendenti della Camera.
Per la Commissione comunque i dati raccolti sono «del tutto provvisori e di qualità insufficiente per una utilizzazione ai fini indicati dalla legge». Insomma insufficienti per capire se e quanto tagliare. Quindi «nonostante l'impegno profuso e tenendo conto dell'estrema delicatezza del compito a essa affidato, nonché delle attese dell'opinione pubblica sui suoi risultati, la Commissione non è in condizione di effettuare il calcolo di nessuna delle medie di riferimento con l'accuratezza richiesta dalla normativa». "(

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-01-03/parlamento-italiano-stipendi-alti-080625.shtml?uuid=Aak3SIaE)

Si potrebbe partire da :

Presenza a Gettone
Via la doppia carica
Via i benefici ( bus, treni aerei)
Porta borse dichiarati con contratto
Via materiale non necessario al lavoro (Ipad )
Aumento dei servizi mensa a Montecitorio
Via vitalizio
Via Auto Blu
Via scorta se non ai ministri
Stipendi dichiarati online
Curriculum dichiarato on line
2 Mandati al massimo
Obbligo di appartenenza dl partito con sui si è stati eletti


Basta?

Il nuovo Capitalismo

Occupy Wall Street ed indignados, prendendo in parte spunto dall’opera di Naomi Klein, No Logo, stanno cercando di sensibilizzare il mondo ad una nuova teoria : Il Capitalismo è morto.


1998 il Wto liberalizza il libero scambio con la Cina allo stesso tempo l’FMI salva la Russia dalla caduta allo stesso tempo l’Europa post sovietica con annessa anche la Ex Jugoslavia si sta riprendendo da guerre, rivoluzioni ed indipendenze.




Il capitalismo ha finito nel 2012 la sua esistenza?

Sicuramente di falle ve ne sono state e ci sono ancora, consumare per esistere e mantenere il posto di lavoro o semplicemente consumare più di quel che serve ha arricchito all’apparenza i cittadini del mondo occidentale, ma ha impoverito le tasche di quest’ultimi.

Una recente intervista di Kenneth Rogoff, professore di Harvard, ha sottolineato verso quale direzione stiamo andando, ossia, Capitalismo stile occidentale o quello orientale:

“ Il capitalismo dell’Europa continentale, che coniuga generosi benefici sanitari e sociali con un ragionevole orario di lavoro, lunghi periodi di vacanza, prepensionamento, ed una relativamente equa redistribuzione dei redditi, sembrerebbe avere tutto ciò che occorre per essere raccomandato – eccetto la sostenibilità. Il darwiniano capitalismo cinese, con la sua feroce competizione tra imprese di esportazione, la debole rete di sicurezza sociale, ed il diffuso intervento pubblico, viene ampiamente propagandato come inevitabile erede del capitalismo occidentale, se non altro per l’enorme estensione della Cina ed il suo costante gigantesco tasso di crescita. Tuttavia, il sistema economico cinese è in continua evoluzione”


Il discorso a questo punto si concentra sulla spesa che il capitalismo ha riversato nel Welfare, il vivere in condizioni ottimali è uno dei punti a favore di questa società che vive nell’ozio, ma il suo mantenimento sembra destinata ad aumentare la spesa. Una stima ipotizza che sarà 30 % del Pil la spesa sanitaria nei prossimi 10 anni.
Incrementi di età, miglioramento della vita e abbassamento della mortalità infantile andranno a incrementare i costi che incideranno sulla spesa in un sistema che non è più capace di mantenerla.

Allo stesso tempo poi si presenta all’interno del Capitalismo attuale : Il Paradosso del sistema sanitario vs la cultura capitalistica. Questo paradosso nasce dal fatto che politiche sociali sponsorizzano quotidianamente lo smettere di fumare, fare esercizio fisico e migliorare il proprio stile di vita, ma allo stesso tempo la società invia messaggi e informazioni che riguardano consumismo, fast food, cibi in scatola e serate davanti alla Playstation. Risultato? In Usa il 34 % della popolazione è obesa, incrementando ulteriormente cosi la spesa sanitaria.

Da queste deduzioni il professor Rogoff conclude :


“In linea di principio, nessuno dei problemi del capitalismo è insormontabile, e gli economisti hanno offerto una varietà di soluzioni basate sul mercato. Un prezzo mondiale elevato del carbone avrebbe spinto le imprese e gli individui ad internalizzare i costi delle loro attività inquinanti. I sistemi fiscali possono essere progettati per fornire una misura maggiore della redistribuzione del reddito senza necessariamente implicare distorsioni paralizzanti, con la riduzione al minimo delle spese fiscali non trasparenti ed il mantenimento dei tassi marginali a livelli bassi. Un prezzo effettivo dell’assistenza sanitaria, inclusa la determinazione del prezzo dei tempi di attesa, potrebbe favorire un migliore equilibrio tra eguaglianza ed efficienza. I sistemi finanziari potrebbero essere regolati meglio con una rigorosa attenzione alle eccessive accumulazioni di debito. Il capitalismo sarà vittima del proprio successo nella produzione di ricchezza di massa? Per ora, per quanto possa essere alla moda il tema della scomparsa del capitalismo, la possibilità sembra remota. Nonostante questo, poiché l’inquinamento, l’instabilità finanziaria, i problemi sanitari e la disuguaglianza continuano a crescere, e poiché il sistema politico rimane paralizzato, in pochi decenni il futuro del capitalismo potrebbe non sembrare così sicuro come appare ora.”

A tendere capitalismo occidentale e cinese andranno a mischiarsi per ottenere un sistema ibrido,piuttosto che un collasso totale , questo comporterà un livellamento degli stipendi , una spesa sociale minore e un peggioramento della vita quotidiana ,ma un aumento dell’attesa di vita e dei beni consumati.
Solo un cambiamento radicale di alcuni stili di vita attuali potrebbe permettere convivere con un sistema capitalismo ma allo stesso tempo di migliorare il futuro, perché la dove ci fosse questa convergenza tra i due capitalismi solo una razionalizzazione delle risorse ( energia, inquinamento, alimentazione, trasporti) , delle forze ( esercizio fisico) e del tempo potranno permettere che parallelamente lo sviluppo e il consumo viaggino a braccetto uno in funzione dell’altro.