2011 Marchionne: il maglione blu inizia a scolorirsi.





Finisce il 2011 dell’Auto con i numeri che non sono mai stati cosi bassi dal 1996 ad oggi.
Fiat risente della crisi mondiale e soprattutto europea dei car makers e di una recessione alle porte che porterà in Italia le auto vendute a 1, 5 mln dagli 1,8 mln del 2011.
Il discorso si concentra perciò sulla figura di Mr. Marchionne, il guru che in America è stato nominato il salvatore dell’industria auto ed in Italia è criticato da FIOM e altri sindacati.
Per capire di cosa parliamo vediamo alcuni numeri:

• Vendite a picco per il gruppo Fiat nel 2011:un calo del
13,84% rispetto al 2010.
• -16,7% del 2010.
• A dicembre 2011 , invece, le vendite sono crollate a quota 31.703, con un -19,79% nel confronto con lo stesso mese dell'anno prima.
• Marchionne aveva predetto che la Fiat 500 avrebbe venduto 50.000 auto all'anno in Nord America. Dal lancio lo scorso marzo le vendite negli Stati Uniti, Canada e Messico sono state di 21.380 auto fino a ottobre, ha detto il portavoce di Chrysler Ariel Gavilan. Secondo l'azienda 130 concessionari vendono la Fiat 500 (dati di ottobre) "ma solo 101 hanno per ora effettuato vendite"


Da notare che la BMW ha venduto quest'anno sul mercato Usa 47.050 Mini fino a ottobre, si tratta del modello diretto concorrente della 500, reperibile in 90 concessionari e per il cui marketing i tedeschi hanno un budget limitato

Borsa Titoli Fiat 2010-2011

• Fiat Auto: -47%
• Fiat Industrial :-24%
• Exor: -36%

Numeri abbastanza imbarazzanti ( alcuni in linea con i competitors) altri di gran lunga peggiori, soprattutto per quel che riguarda la perdita di quote di mercato ed il lancio in Usa della 500.
Forse qualcuno potrebbe dire che si tratta di un’inizio e poi migliorerà ,ma se togliamo NY, Los Angeles, Miami e San Francisco, difficilmente possiamo immaginare di vedere 500 in Nevada o in Iowa.

Il 2012 sarà l’anno della Panda a Pomigliano che conta di vendere 230.000 auto e la L0 in Serbia.



A parte questo il vuoto.

Il Binomio Lancia- Chrysler ( Voyager e Thema) è una macchietta e convincere italiani ed europei che si tratta di macchine che in Usa sono state un flop sarà difficile.

500, dopo 5 anni avrebbe bisogno di un restyling, rivedere alcune forme e colori e provare a vendere di più all’estero , roba che MINI BMW fa alla grande ( in USA 50.000 auto anno).

Punto, Bravo, Sedici, non hanno più tanto appeal e rischiano di essere presi di mira dall’ondata Koreana Hyundai e KIA o dalle giapponesi che rivedono nuove forme, garanzie di 7 anni e prezzi del 20 % più bassi.

A questo punto ci verrebbe da chiedere come Mr.Marchionne riesca sempre a privatizzare i successi e socializzare le perdite. Ottimo finanziere ,ma pessimo ingegnere, dichiara di aspettare l’evolversi dell’elettrico per capire se funziona, cosi come l’ibrido. Essere followers quasi mai è un privilegio e si rischia di perdere la % migliore del mercato.

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