Cash is king…ovvero chi ha i soldi non li usi!

Ecco le ultime notizie uscite su Il sole 24 ore:

1)Depositi record presso la Bce
Nuovo record storico per i depositi overnight presso lo sportello Bce. Le banche vi hanno infatti parcheggiato complessivamente 411,8 miliardi, contro i 347 miliardi di giovedì scorso, a riprova del persistere delle tensioni sul mercato interbancario. Gli istituti preferiscono infatti ricorrere allo sportello Bce, pur remunerato soltanto allo 0,25%, piuttosto che prestarsi fondi tra loro a tassi più elevati. Il precedente top storico risaliva al giugno 2010 e si attestava a 384,3 miliardi. Stabili i costosi prestiti overnight chiesti allo sportello marginale Bce, sottoposti a un tasso dell'1,75%: sono risultati pari a 6,1 miliardi contro i 6,3 miliardi di giovedì.


2)Pronti contro termine, 145 miliardi sul mercato
La Bce ha inoltre immesso sul mercato - nell'ambito dell'odierna asta di routine di pronti contro termine - effetti per 144,755 miliardi di euro (169,024 miliardi in quella della scorsa settimana). L'operazione, cui hanno partecipato 171 istituti di credito (146 nell'asta del 20 dicembre), é stata effettuata al tasso fisso dell'1%.


Leggendo neanche troppo tra le righe si possono identificare 2 macro notizie: la prima è che nessuna banca europea è più affidabile, la seconda che la Bce sta mettendo sul mercato liquidità stile FED con i suoi simpatici QE1 e QU2
Partiamo dalla prima notizia ossia che esiste da 4 mesi almeno ormai una crisi di liquidità non indifferente e che aumenterà fortemente da Gennaio in poi.
Le banche nel 2011 hanno perso fortemente in Borsa ( Unicredit 60%, Sanpaolo 55% ecc ecc) i valori di capitalizzazione dal 2008 sono crollati di almeno 80 % e cosi ad oggi capitalizzano meno dei mezzi propri.
Le Banche hanno già fato 2 aumenti di capitale , ma a causa di Basilea 3 sono ancora sotto le leva Tier 1 del 9:1 richiesta per dare sicurezza agli investitori.
Altro piccolo particolare nel 2012 scadranno 80 mld di Obbligazioni delle banche Italiane.
Questo cosa significa? Semplice, serve liquidità per tutto : ricapitalizzare, rimborsare e pagare i crediti dei clienti.
Nessuno si fida più dei compagni di merende degli ultimi anni. Commerzbank, Credit Agricole e AXA hanno debiti ed esposizioni sui debiti di paesi PIIGS per più di 60 mld , praticamente carta straccia a Bilancio,ma per e regole di bilancio tedesche e francesi possono non mettere a perdita le minusvalenze, per capirci i titoli a bilancio valgono ancora 100!!

Seconda notizia, la BCE per statuto non può stampare moneta e cosi in questi ultimi giorni ha regalato 499 mld + 144 mld in seconda tranche ad un interesse del 1 %!!!
Imbarazzante, regali di Natale si potrebbe dire di questi tempi.
Le banche ringraziano e con molta probabilità andranno sul mercato per comprare le loro obbligazioni in scadenza che in questo periodo quotano meno dei 100 che se no sarebbero costretti a pagare fra pochi mesi.

Il 2012 alle porte sembra che abbia una sola parola Cash is King. Chi in questo momento ha liquidità la conserva. Bot, CCT, Immobili, Oro , nulla è sicuro meglio conservare i soldi liquidi che con un ‘inflazione a 2 % e interessi ormai sulla via del 0,5 % ( parole di Mario Draghi) rendono poco e non vengono mangiati dall’inflazione grazie ai conti deposito.

Il caro vecchio materasso o la buca in giardino sono meglio dei titoli di carta e delle promesse dei capi di Stato o delle banchieri che nessuno ascolta più.

Merry Crisis and Happy new Fear



Natale 2011, mai augurio fu più azzeccato , ma senza creare allarmismi , bisogna dire che il 2011 è stato un anno anomalo, senza direzione con la bussola impazzita e la paura che ha tenuto il timone verso la pazzia.


All’inizio dell’anno si intravedeva un sano ottimismo dovuto alla crescita del rally 2010 ,ma poi da Marzo dopo il terremoto in Giappone nulla è stato più come prima. Lo Tsunami è parso come il segnale dell’inferno , l’inizio della discesa agli inferi, infatti da allora nessuno si è salvato.
L’Asia ha contratto ogni dato di crescita e le borse hanno subito forti perdite.
L’Europa in crisi per i debiti sovrani ha iniziato a parlare di default, recessioni e debiti insostenibili.
Gli Usa hanno sforato il limite di 14.000 mld di debito e si avvicinano a 15.000 con una disoccupazione vicino al 10%
Adesso siamo a Natale e i segnali non sono incoraggianti, anzi sembra che il 2012 sia ancora peggio di questo.
Guardando i numeri non si possono smentir queste riflessioni,ma oggi vorrei porre l’accento anche su altri discorsi più vicini a quello che questa crisi potrebbe veramente cambiare.
Ci sono margini enormi per modificare le anomalie di un sistema sbagliato, di differenziali economici non più sostenibili ( Esplosione di CDS, stock options, interessi passivi ) che per migliorare la vita comune devono migliorare.
I margini poi si spostano sulla qualità della nostra vita , bisogna approfittare del cambiamento per cambiare veramente:


• Energia Verde
• Sistemi si spostamento ecologici ( auto elettrica, bus a idrogeno o metano, intermodale)
• Abolizione dei rifiuti non riciclati
• Miglioramento del cibo e dell’alimentazione
• Cure alternative


Altro settore è la ricerca di distruzione dell’eccesso. Dagli anni 80 la società occidentale si è ricoperta di oggetti inutili, costosi e deteriorabili e questo con una crisi in atto deve morire.
Telefoni, Hi tech, meno movimento e alimentazione errata, aumento di antidepressivi, consumo di medicinali, abuso di droghe ed alcool, valori etici e politi dissolti nel nulla.
Il cambio si ottiene tramite la lentezza e la pazienza ,ma è necessario.


Sogno o realtà? Il 2012 ci dirà quale direzione vogliamo intraprendere …ma oggi è Natale e i sogni sono d’obbligo..

Euro Break up-Capitolo 1

Il futuro dell'euro si "deciderà nei prossimi sei mesi" ma se Berlino non cambierà la propria posizione "la moneta unica è finita". L'ennesima funesta profezia sull'euro arriva da uno dei consiglieri economici di Angela Merkel, Peter Bofinger, in una intervista al settimanale finanziario tedesco Wirtschaftswoche.

Esordisce cosi il consigliere della Merkel parlando dell’Europa e del prossimo futuro che vedrà nel 2012 l’anno della verità.
Il 2010 era stato quello della Grecia, la paura di farla fallire, ma allo stesso tempo le elezioni tedesche avevano fatto prendere tempo alla cancelliera facendo andare sul lastrico il paese ellenico.
Il 2011 l’ondata del debito è arrivata alla periferia dell’Euro con Spagna, Portogallo e Italia che hanno visto crescere i propri costi per pagare il debito e aleggiare così la seria possibilità di far saltare l’unione economica europea.
Alle porte si affaccia il 2012, è già stato convocato l’Ecofin il 9 Gennaio con massima urgenza , perché la crisi di liquidità bancaria , la recessione alle porte e titoli di debito da piazzare per 400 mld sono un allarme stile nucleare.

UBS pochi mesi a ha redatto uno studio sui costi di un possibile Euro break up, nel breve e nel medio termine sarebbe il deserto, una terra arida che porterebbe gli spettri del 1929, la Grande depressione con una crisi di liquidità capace di generare conflitti sociali epocali.
Gli scenari si dividono in : Uscita dei paesi in difficoltà oppure uscita della Germania.

Uscita dei paesi periferici

• La svalutazione della nuova moneta toccherebbe il 60% rispetto all’euro,
• I promessi benefici sull’export sarebbero però nulli «perché l’Ue potrebbe imporre barriere tariffarie pari al 60% o superiori a danno del Paese secessionista»
• Alla fine, arriverebbero la disgregazione politica e il «disordine civile»
• Il declino dei volumi commerciali si aggirerebbe intorno al 50%.
• Solo i «costi iniziali» per cittadino varierebbero dai 9.500 agli 11.500 euro a persona, che si sommerebbero ad altri 3-4mila euro per ogni anno successivo. L’equivalente del 40-50% del Pil.
Uscita della Germania
• Il quadro cambia abbastanza, anche se il crollo del Pil sarebbe nell’ordine del 20-25% nel primo anno
• Nessun default sul debito pubblico, nessun assalto alle banche, ma l’apprezzamento (40%) della nuova moneta nazionale «distruggerebbe l’industria esportatrice» (-20% l’export) con conseguenti tensioni economiche e sociali
• Ogni tedesco, neonati inclusi, pagherebbe così 6-8mila euro. E altri 3-4.500 euro per ogni anno successivo all’uscita dall’Eurozona. Il costo totale di un default greco o portoghese peserebbe invece per soli mille euro “una tantum” a carico di ciascun tedesco

E’ veramente possibile una distruzione dell’Euro?
Praticamente si , anche se sarebbero da calcolare degli equilibri sociali ancora sconosciuti quali il peso determinante che avrebbero Cina e Usa. Dollaro ed export cinese sarebbero messi sotto pressione in maniera devastante, e si rischierebbe un collasso finale delle economie emergenti incapaci di riassorbire il plus produttivo. A questo punto ci si chiede che gioco stia facendo la Germania. Ha una strategia? Quale?
Essere forte tra i deboli è sempre stata una caratteristica tedesca, pensare di essere la migliore ( pur con qualche ragione visto che conti e etica tedesca non possono essere paragonate alla comicità Greca, Italiana e Spagnola),ma pensare di essere fulcro di un mondo che non c’è più è un grave atto di arroganza.
L’economia mondiale ormai ha nell’Europa solo una delle protagoniste, l’idea di pensare che L’Europa disorganizzata o peggio ancora un solo stato possano essere protagonisti, potrebbe costare molto cara e per capire questa deduzione basta guardare un paio di numeri riferiti alla distribuzione della popolazione mondiale( 400 mln su 7 mld), l’origine delle risorse e combustibili ( Latin america, Asia e Africa) e la provenienza dei nuovi capitali ( Asia e Medio oriente).
L’Europa , deve cambiare marcia, unire le risorse e le politiche comunitarie per mettere in gioco capitali, idee e fiscalità. Ottenuta l’’unione politica, per rafforzarsi e competere deve dar vita ad una politica di prestiti finanziari interni con % di interesse vicino all’inflazione ( 2-3%) e dar vita ad una nuova era di investimenti, politiche di welfare e ricerca,ma tutto sempre all’insegna del marchio EU.

2012 l'Anno che verrà


Giunti ormai alla fine del 2011 bisogna iniziare a fare i primi riassunti di un anno che è stato molto complicato.
Nel 2008 si pensava alla solita crisi che in 2 anni avrebbe azzerato i guadagni in borsa e poi avrebbe fatto risplendere il sole come sempre era successo nel passato.
A 3 anni di distanza ci si rende conto che invece la situazione è peggiorata, la crisi non era una bolla ,ma era sistemica: banche, Stati, risparmi e investimenti; non si è salvato nessuno e l’onda lunga non è ancora terminata, anzi prima del riflusso bisognerà aspettare differenti trimestri, sperando che le armi a disposizioni siano sufficienti.
Fra 10 giorni inizierà cosi il 2012. Anno che ci permetterà di concentrarci su alcuni punti che saranno al centro delle attenzioni e che potrebbero cambiare sia le sorti dell’economia mondiale , sia le sorti delle vite quotidiane di tutti noi


1) Recessione
2) Credit Crunch
3) Debiti Pubblici Privati
4) Situazione Socio politica Medio oriente
5) Cina
6) Latin America
7) Commodities

Recessione

FMI, Bce, Confindustria tutti allineati la recessione in Eu, Usa, sarà dell’ordine del -1,5/2 % ad oggi , inizio anno. E’ molto probabile che le stime saranno riviste al ribasso. La congettura economica, disoccupazione e soprattutto una rivoluzione della vita delle famiglie che fino ad oggi hanno vissuto a debito , creerà una diminuzione della produzione.
I beni durevoli e i cibo saranno i più colpiti in un ottica di risparmio ed una mancanza di accesso al credito da parte dei consumatori,

Credit Crunch

La BCE ha dato 3 parole d’ordine alle banche : Ricapitalizzare ( 500 mld in Europa), Recupero del credito, annullamento dei prestiti. Sarà cosi il 2012, ottenere prestiti diventerà difficile e con spread a 2/3 % perché gli istituti di credito non hanno più liquidità da prestare.
Il problema si rifletterà cosi oltre che contro le famiglie anche contro gli Stati perché comprare Bot senza soldi diventa una mission impossibile.

Debiti Pubblici Privati

Stati e Privati hanno debiti e deficit ormai al limite della sopportazione e l’idea sarà quella di ritornare in parte di quei soldi. In questo momento si sta adottando la stretta fiscale per aumentare le entrate, ma cosi vuol dire peggiorare le situazione a livello nazionale. Per i cittadini, si prevede un cambio di vita nel breve periodo , purtroppo ancora troppe cose superflue vengono acquistate a debito. Alcuni Stati potrebbero iniziare una serie di nazionalizzazioni e liberalizzazioni stile anni 80 in cui le società parastatali sono state vendute per ottenere liquidità.
Situazione Socio politica Medio oriente

Iran, Siria ed Egitto questi sono i 3 paesi a dividersi l’attenzione internazionale. Sono i 3 bracieri del mondo da dove potrebbero svilupparsi rivolte, non ha caso gli USA stanno finanziando la rivolta in Siria , dato che quella terrà è lo sbocco più vicino all’Iran e allo stesso tempo affianca l’alleato di sempre: Israele.
Da notare il ritiro di 4000 soldati americani dall’Iraq . Quella guerra non è più un interesse primario , le risorse la dove servissero sono da concentrare altrove.
L’Egitto ha un interesse geopolitico per il mediterraneo, Suez in primis e poi il corno d’Africa che collega al petrolio mediorientale. USA ed EU cercheranno di indirizzare e controllare il prossimo governo che purtroppo sembra si stia delineando con la parte Islamica più radicale,

Cina

Crescita al 7 % ( dal 14% di 2 anni fa), età media che sale vertiginosamente, bolla immobiliare, inflazione al 8 %, prime rivolte degli operai, crollo dei consumi occidentali. Eccole parole d’ordine del paese del dragone. Sarà un anno difficile, dopo il primo intervento con 1000 mld di euro investiti in infrastrutture nel 2008 oggi bisogna far consumare il popolo cinese. La questione potrebbe essere una bomba ad orologeria.

Latin America

Brasile e paesi limitrofi correranno ancora , forse meno del previsto, a loro protezione vi sono ancora i forti dazi per la tutela della produzione locale. Mercato interno in contrazione anche se i prezzi alti del Petrolio potrebbero garantire ancora grandi entrate ed investimenti economici. Olimpiadi e Mondiali si avvicinano e questo permetterà di aumentare le spese, da capire il pericolo inflazione , la dove dovesse crescere,il potere d’acquisto si ridurrebbe , mettendo in crisi i consumi interni ( auto, beni durevoli, cibo)

Commodities

Oro , Argento e Grano su tutti. I metalli Preziosi dopo la corsa del primo semestre 2011 hanno rifiatato e si trovano a valori da limbo. Potrebbero essere correzioni a breve con oro a 1400/1450 ,ma penso che sul lungo , data la crisi , il mercato del lusso e la richiesta come bene rifugio, non è da scartare una crescita veloce nei primi 4 mesi del 2012.
Per le commodities alimentari, invece la situazione è complessa. 7 Mld di persone, con un 2011 molto arido, e riserve inferiori alle attese, potrebbe dar vita ad una crescita veloce dei prezzi.
Infine il Petrolio, tutti prevedono e nessuno azzecca. Oggi 100 $ sono un prezzo sovrastimato di almeno 20% viste le prospettive recessive, il discorso però è controllato dalle società petrolifere ( uniche che hanno forti utlii) e la possibilità di fermare la produzione.


Il 2012 ha le potenzialità per essere un anno molto duro, la W che aveva previsto Roubini, si sta realizzando. Da queste informazioni però si potrebbe anche vedere una luce, quel lumino di speranza di poter riorganizzare un mondo più concentrato su temi fondamentali legati alla persona, al prodotto, alla ricerca, allo sviluppo, all’eco sostenibilità e non solo al turbo capitalismo, il debito come leva alla crescita e lo sfruttamento dei paesi pi poveri. Tutti devono cambiare lo stile di vita attuale, per poter migliorare e progredire.

L’Italia che non sa dire NO!

Finita la solita manfrina della manovra finanziaria con riunioni , cambi e ricambi , alla fine si nota sempre il solito epilogo….Si colpisce chi è più facile da colpire.
Come diceva una battuta : “ perché colpisci sempre i poveri…hanno poco…”….” Vero ma sono tanti….”
In Italia ad ogni manovra, ad ogni cambio di governo, ad ogni elezione le stesse promesse ,ma nessuno è capace a punire ed inseguire chi i soldi li ha , evade e li spreca.
L’Italia è il paese dei diritti dovuti e ereditati , che chi lavora è stupido o chi fa il furbo è premiato.
L’Italia è il paese dei NO, quelle negazioni atte a non turbare gli equilibri di alcune caste e lobby

Non si toccano mai :


• Politici ed i loro stipendi in tutto il loro insieme: Governo, Regioni, Province, Comuni, Circoscrizioni
• La Chiesa e le rendite da immobili, esercizi commerciali ,IOR
• Professioni : Architetti, medici, notai, avvocati, magistrati, professori
• Evasione fiscale e fuga di capitali all’estero, per noi viene difficile chiedere una tassa alla Svizzera da 35% per avere l’anonimato
• Mafia
• Abusi edilizi
• Corpi di sicurezza, siamo l’unico paese che ha : Carabinieri, Polizia, Polizia Stradale, Esercito, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Vigili Urbani, …dovremmo essere in una botte di ferro..ed invece.
• Farmacisti
• Tassisti
• Giornalisti : tutti possono scrivere e nessuno paga
• Abbiamo 10000 leggi,ma nessuna applicata
• Assunzioni nel pubblico impiego
• Assenteismo nel pubblico impiego
• Concorsi pubblici
• Curriculum e risultati delle presidenze e direzioni di società parastatali ( Alitalia, Eni, Finmeccanica)

Questa non è demagogia, è pura realtà. L’Italia è un ufficio di collocamento pubblico dove ci sono sprechi per mld di euro, dove la sicurezza, la legalità ed efficienza sono sogni che aspettiamo da 40 anni.
Se non si decide di diventare più equi e orientati al miglioramento di tutto lo Stato e della nostra coscienza, a capire che i furbi sono altri Paesi dove si rispettano regole e società saremo sempre destinati a vivere con gli stessi problemi e le stesse prospettive.

Ma vostra nonna lo usa il bancomat ?




Tra i vari punti della manovra Monti uno in particolare andrà a cambiare la vità dei cittadini.
Il pagamento in contanti potrà essere al massimo di 1000 euro, per cifre superiori si farà riferimento a bancomat, assegni e carte di credito.
I furbetti dell’evasione che in nero compravano borse formate, gioielli e macchine adesso dovranno per forza passare alla cassa e dichiarare, almeno è quello che si aspetta dalla riforma.
Un aneddoto simpatico è dato dal fatto che la cifrà inizialmente doveva essere 300 euro ,ma poi ci si è accorti che la banconota massima è di 500 euro e avrebbe mandato in tilt il sistema bancario!!!!
Altro simpatico cambiamento sarò dato dal fatto che anche i pensionati dovranno ricevere la pensione, se supera i 600 euro, solo su accredito bancario o postale. Questa operazione comporterà due semplici cose:
-Apertura obbligatoria di un conto
-Uso obbligatorio del Bancomat
Come idea non è malvagia, solo voglio vedere insegnare a vostra nonna il significato di Pin e che i soldi li prende da una macchina e non il 1° del mese all’ufficio postale.
Ma vediamo un po’ di numeri del popolo italico che è allergico al bancomat;


• Operazioni medie annue in EU : 176 per cittadino
• Operazioni medie annue in Italia : 26 per cittadino
• Tessere Bancomat in Italia 34 mln
• Carte di credito 13mln
• Popolazione che usa la carta di credito 15%
• Popolazione che usa il Bancomat 60 %
• Esercizi con Pos 60 %

L’Italia quindi è ancora il paese dei soldi sotto il materasso, del pagamento contante che permette di non fare fattura e di non segnalare i vostri movimenti.
Dal 2012 le cose però dovrebbero cambiare, innanzitutto i movimenti dei conti bancari saranno segnalati all’Agenzia delle entrate e il codice IBan verrà messo sul 730 .
Un paese come questo con 120 mld di evasione fiscale e 43000 barche sopra i 20 metri con solo 15.000 milionari forse inizia a capire come si gestisce la lotta all’evasione
Quando inizieremo anche a chiedere una tassazione del 30 % si conti cifrati svizzeri come han fatto Germania, Usa e Uk allora saremo quasi allineati al mondo reale

Pochi ,maledetti e subito.

Queste sono le parole d’ordine dell’ultima finanziaria. Tutti si aspettavano chissà quali nuove idee, tasse ai ricchi, patrimoniali ed invece la vecchia scuola italiana non mente.
Come sempre appena giunge il pericolo, l’italiano si rifugia nel più facile dei sistemi acchiappa soldi:

• Casa
• Pensioni
• Benzina
• IVA

“Per fare una manovra come questa bastava chiamare Fantozzi.” È stata la citazione più utilizzata in questi giorni , non ha torto aggiungo io.
L’Italia ha un piede in recessione a causa di una crisi sistemica e con questa manovra e arrivata la spinta alle spalle per cadere nella fossa.
In questo paese non si riescono mai a fare 2 cose :

• Programmazione a medio termine
• Punire chi non paga mai.
Sarebbe bello una volta vedere una manovra che mi propone queste soluzioni in cui esistono tagli e risparmi ben ripartiti per esempio

Tagli

• Abolizione Province
• Abolizione di tutte le cariche extra politiche, doppi stipendi
• Obbligo della Raccolta differenziata. Se minore del 50% aumento della Tarsu
• Taglio di 200 senatori e 300 deputati
• Obbligo di centri d’acquisto per la sanità pubblica
• Obbligo di pubblicazione on line di CV; Stipendi e obbiettivi dei dirigenti pubblici
• Stop alla creazione di nuove infrastrutture per sedi di Regioni e Province
• Stop voli di Stato
• Stop Auto blu e scorta per tutte le cariche dello stato, provincia e regioni
• Obbligo di lavoro dei magistrati 8 ore al giorno compreso il sabato
• Liberalizzazioni di tutte le professioni

Maggiori entrate

• Pagamento della Salerno –R.Calabria e GRA a Roma
• 5% sul rientro di capitali post scudo fiscale
• Creazione di un ‘agenzia per la scoperta di tutti gli abusi edilizi con messa in regola, Ici del 5 % del valore catastale
• Scoperta di tutte le residenze abusivi tramite bolletta dell’Enel con sovrattassa in bolletta
• Abolizione delle agevolazioni fiscali per Coop, Sindacati e associazioni
• Se introduci l’Ici sulla prima casa, abolisci le tasse notarili
• Tassazione al 47 % per pensioni sopra i 5000 euro mese
• Ici su beni commerciali di Chiesa, sindacati e associazioni
• Multe in base alla cilindrata dell’auto
• Tassa di soggiorno per turisti 1 euro al giorno
• Park pass in centro cittadino
• Pensioni solo con sistema retributivo
• Taglio alle pensioni e vitalizi per ex personale dell’esercito, PA, società parastatali

Incentivi

• 100 Euro mese per figlio fino ai 5 anni
• Incentivi per Car sharing
• Incentivi assunzione a tempo indeterminato
• Obbligo di costruire in bioedilizia
• Incentivi per energia Eolica e parchi tecnologici
• Investimenti in teleriscaldamento

Due Stipendi per pagare la Manovra economica di Monti

ROMA - La manovra economica del Governo Monti avrà un peso sulle famiglie di 2.895 euro l'anno. Con gli aggravi di spesa derivanti dalla precedente manovra finanziaria messa in atto dal Governo Berlusconi le famiglie vedranno bruciate complessivamente 2 mensilità medie di stipendio. A sostenerlo è l'Adoc in un comunicato. Altro che tredicesima, sottolinea il presidente dell'associazione dei consumatori, Carlo Pileri, «le famiglie potranno contare solo su undici mensilità l'aumento dell'Iva al 21% e l'aumento delle accise sui carburanti introdotti nell'ultimo anno hanno comportato un aggravio di spesa medio di 480 euro l'anno a famiglia. A cui vanno aggiunti gli aumenti e i rincari derivanti dall'appena varata Manovra del Governo Monti, pari a 2.895 euro l'anno». Complessivamente, quindi, rileva Pileri, «alla fine del prossimo anno le famiglie avranno subito un aggravio di spesa totale di 3300 euro, l'equivalente di due mensilità medie, il 16% del reddito complessivo. L'aumento dell'Iva e delle accise sui carburanti lascerebbe la porta aperta a eventuali speculazioni con un aumento dei prezzi ben maggiore di quello previsto». Per questo, aggiunge il presidente dell'Adoc, «chiediamo che vengano ripristinati i Comitati Euro presso le Prefetture, affinchè vigilino sull'andamento dei prezzi, prevedendo anche la presenza di un rappresentante dei consumatori oltrechè degli enti locali e delle forze dell'ordine». A pesare sul reddito delle famiglie sarà soprattutto il ritorno dell'Ici, previsto dal prossimo 1 gennaio, il cui costo medio sarà pari a 1680 euro l'anno. Equivalente all'8% del reddito famigliare medio di una famiglia del Sud e al 4% del reddito annuo di una famiglia del Centro-Nord. L'aumento dell'accisa sui carburanti, l'unica misura immediatamente operativa, comporterà un rincaro del 2% di costi diretti, con rialzi del prezzo alla pompa dei carburanti, e di costi indiretti, con l'aumento dei prezzi di tutti i prodotti trasportati, in primis i beni alimentari. Con un aggravio di spesa medio per le famiglie pari a 540 euro annue, considerando anche ulteriori tassazioni come l'addizionale regionale. Se a questi rincari si aggiunge l'impatto dell'aumento dell'Iva dal 21 al 23% e dal 10 al 12%, operative dal prossimo luglio, complessivamente incidenti per 675 euro a famiglia, il risultato finale è pari a 2.895 euro alla fine del prossimo anno. Nella precedente manovra del Governo Berlusconi l'aggravio di spesa per le famiglie, derivante dall'aumento dell'Iva dal 20 al 21% e dall'aumento delle accise sui carburanti, è stato pari a circa 480 euro. Che sommate alle nuove spesa fa un totale di 3.330 euro, pari a 2 mensilità.

Praticamente in media verseremo 2 stipendi allo Stato.
Il discorso è sempre quello in Italia comandano le lobby, i sindacati, i politici, la Chiesa, la Mafia.

Troppo facile chiedere 2000 euro a famiglia, mettere l’Ici con nuovi valori catastali calcolati forfait ( anche chi ha la casa nuova quindi !!!), aumentare le accise della benzina, l’IVA di 3 punti in 3 mesi, tagli ai trasporti ecc ecc.
Nessuno lo dice che 10 mln di pensionati che hanno iniziato a lavorare prima del 1977 avranno ancora la pensione Retributiva..quindi riceveranno più di quanto hanno versato andate a chiedere ai sindacati l’età media degli iscritti a quanto ammonta e vedrete perché a quelli non abbiano toccato nulla.
-Perché nel Sud d’Italia il 50 % non paga tasse e ha case costruite illegalmente …..la loro Ici la pagate voi?
-Perché in Italia 1,5 % di persone dichiara più di 200.000 Euro e vendiamo ogni 30.000 auto soprà i 100.000 euro…?
-Perché gli immobili di Chiesa e Sindacati ad uso commerciale non sono tassati o hanno agevolazioni?
-Perché le Coop pagano una tassazione agevolata e la grande distribuzione il 43 % ?
-Perché la Sanità Campana e Pugliese hanno 3 mld di euro di Debiti?
-Perché non liberalizzano le professioni , sarà per quei 90 avvocati su 900 in Parlamento?
-Perché non si paga la Salerno-Reggio Calabria?
-Perché i dipendenti pubblici Siciliani sono 24.000 e i Lombardi 8000?

Sempre e troppe domande e altrettante risposte..ma dichiararle pubblicamente è un rischio …

Un metodo per salvare l’Italia: BTP Obbligatori!!




Lunedi 29 /11/2012 c’è stato il BTP day , una piccola farsa creata a doc per far comprare gli italiani una parte del debito che con molta probabilità prima è stato venduto dalle banche stesse, che poi hanno fatto lo sconto della commissione.



Il 12/12/2011 si ripeterà con il Bot Day,ma in questo caso si tratterà solo di nuove emissioni per provare a far diminuire i tassi d’interesse.


Giovedi 17/12/2012 il ministro Passera ha proposto di pagare i fornitori della Pubblica Amministrazione con i BTP del Stato, che andrebbe ad innescare cosi una crisi di liquidità presso le aziende per circa 90 mld di euro ( che già oggi sono pagati in media a 210 giorni!!)


Sono scelte che non muovono di un centesimo la richiesta dello Stato, arricchiscono poche persone e soprattutto non fanno scendere i tassi d’interesse e in maniera correlata non liberano risorse per eventuali nuovi investimenti statali e per incentivare la crescita.


Sui BTP in questi ultimi mesi si spendono ormai diverse parole, interviste ed editoriali, soprattutto da quando lo Spread è la parola più cercata su Google dopo Facebook, Meteo, e Belen Rodirguez. Ma di queste discussioni nessuno ha ancora trovato delle vere soluzioni che possano aiutare l’Italia ad uscire dalle manette del debito e degli interessi.



Su questo argomento ieri sera ho discusso costruttivamente con un mio caro amico Analyst indipendente ed ex analyst di una delle più grosse banche d’affari del mondo, Luca Moro, su una soluzione che di primo acchito può sembrare strana ,ma potrebbe funzionare e addirittura proiettare l’Italia verso una stabilità che potrebbe aiutarla a superare le difficoltà.
L’idea è quella di far comprare BTP in maniera obbligatoria a tutti gli italiani.


Invece che imporre patrimoniali, aumenti d’iva, tasse locali ecc, si imporrebbe agli italiani ( stile Giapponese , ma più coercitivo) di comprare BTP a 5/ 10 anni , a tassi fissi del 3 / 4% che non possano essere smobilitati per un periodo definito.


Questa proposta che sembra azzardata è stata ripresa anche ieri sera in Tv da Santoro in Servizio Pubblico e questo avvalla l’idea che forse non stiamo parlando di soluzioni astruse ed non attuabili.


Guardando nello specifico i numeri di riferimento si notano interessanti cifre che potrebbero far cambiare idea a molti:


• In Italia togliendo asset immobili, case etc ,il reddito finanziario privato totale è 3600 Mld di Euro
• Ipotizzando un tasso di accettazione del 10% sarebbero 360 Mld Euro
• Emissioni obbligazionarie 2012 = 200 Mld di euro

Praticamente facendo i calcoli della serva per 2 anni l’Italia non avrebbe più bisogno di ricorrere a richieste di prestito e eviterebbe la tempesta speculativa dei mercati o l’aiuto della BCE
In alternativa naturalmente gli italiani si potrebbe anche rifiutare ,ma i beni finanziari sarebbero tassati al 1,5/2 % con una patrimoniale ad hoc.


Voi cosa fareste? Accettereste? Meglio una Patrimoniale, Aumento dell’IVA? Aumento del Ticket sanitario?


In extrema ratio, sarebbe ancora una soluzione ottima con un rendimento del 3 / 4 %!!!

Pensare l’impensabile: L’Italia fuori dall’EURO


Gennaio 2002…..Entriamo in Austria di ritorno dall’Ungheria e con il pacchetto “ cortesia” di Euro preso da una banca Italiana prima di partire compriamo per la prima volta con la moneta unica europea una scatola di caramelle all’Autogrill…
Sono passati 10 anni e stiamo parlando di collasso , di fine di una moneta e di ritorno alle valute nazionali , a questo punto anche Paolo Bonolis dovrà dire il vecchio conio per ricordare l’Euro?
Come sempre creando unioni e stati si pensa all’economia e non alla realtà sociale, se ci pensate bene solo 60 anni fa Germania , Italia, Francia e Spagna si sparavano addosso e facevano cadere bombe ; nel 1989 è caduto il muro con la caduta annessa del comunismo sovietico e delle repubbliche dell’est……ma tutto ciò non ci cancella con una moneta di Nichel…
Oggi l’Europa digerita a forza dalle potenze Germaniche e evitata da quelle Inglesi sta presentando il conto. Essere forte tra i deboli è sempre stata una caratteristica Tedesca, prima guerra mondiale, seconda….per poi perdere ogni volta.
Oggi la strada è più facile, l’economia ha poi fatto il resto, paesi con debiti enormi e crescita nulla, politica assente in Italia da almeno 30 anni , Belgio senza governo da 1 anno e mezzo , Paesi dell’Est ( Ungheria, Romania, Bosnia) richiamati nell’Euro sapendo che sarebbero morti perché si contava sul loro costo del lavoro di 1/10 di quello tedesco e,ma oggi l’ inflazione è al 4 % e gli stipendi medi sono di 300 euro al mese.
L’Italia in questo scenario è il pesce più grosso, se cade lei cade Sansone e tutti i filistei, perché è facile fare la voce grossa con chi paga 80 mld anno di interessi e non cresce, ma fa paura perché ha 1,5 mln di imprese e export secondo solo alla Germania.
A parte la storia, il futuro inizia a dire che le possibilità di uscire dall’Euro ci sono. Gli ultimi dati dicono che:

-BTP ultime emissioni :Il titolo a 8 anni si attesta al 7.28% e il decennale a 7.56%.
-Le esigenze di rifinanziamento dell’Italia per il 2012 ammontano complessivamente a 320 mld€
-Recessione 2012 stimata: -1%
-Disoccupazione 2012 stimata: 10 %
-Evasione fiscale : 140 mld di euro
-Iva 2012 ipotetica : 23%
-Inflazione 2011: 2.5 %
- Lavoro in nero : 30 %
-Crescita Stipendi vs Inflazione : -2,5%
-Tagli alla politica = 0 %
Forse questa ipotesi non è cosi irrealistica, ma la domanda è cosa succederà dopo?
I più pessimisti parlano della fine del mondo , saremo tutti morti e mendicanti, le banche crolleranno , i risparmi azzerati.
I più ottimisti dicono che torneremo come nel 1950, dopo la guerra e allora prepariamoci a una rivoluzione che ripulirà dalle tossine questo paese che negli ultimi 30 anni si è addormentato e ritorniamo a :

• non potrai più andare alle Seychelles per Natale,
• mangerai carne 1 volta alla settimana,
• userai di più i mezzi pubblici (se continueranno ad essere garantiti come oggi)
• andrai di più in bicicletta, in inverno terrai il maglione in casa e starai più attento a non sdrucire i vestiti
• Venderai l’IPHONE

Per il resto…..l’importante è la salute !!!!