Fine del Capitalismo?

In questi giorni le maggiori potenze economiche del mondo sembra che non sappiano più prevedere il futuro. Indici di crescita e miglioramento delle performance vengono sempre riviste al ribasso.
A questi problemi si aggiunge il vero problema : Il debito.
La domanda che si deve fare a questo punto è quella di chiedersi se il Capitalismo è finito come ormai molti economisti dichiarano da mesi.
La risposta forse è si. O meglio penso che il turbo capitalismo sia finito con la prima grande recessione del 2008, dopo la caduta di Lehman e l’inizio della consapevolezza che a debito si vive per un periodo limitato dopo, si devono avere risorse per mantenere certi stili di vita.
Facendoci credere che tutto era acquistabile, e che i soldi non erano necessari ci siamo ricoperti di cose inutili, comprato le ciliegie a Dicembre e buttato il televisore di 3 anni.
Oggi purtroppo si tornerà alla realtà , ci saranno nuovi anni in cui i tagli saranno all’ordine del giorno: Pensioni, Dipendenti pubblici, stipendi e costi , questo perché a mio giudizio bisogna capire che solo il sacrificio può rendere e non un prodotto finanziario o un mutuo al 130%.
Non dico di subire passivamente, ma di cambiare il nostro stile, cercare una classe politica che sappia vedere a 10 anni, risparmiare per affrontare i tempi di crisi, ricercare certi ideali che ormai sono scomparsi e tornare a impegnare le intere risorse di questo paese nella crescita e nello sviluppo di nuove tecnologie e industrie, abbandonare una finanza egosita per cercare la frontiera della solidarietà Solo cos , potremmo far parte di una società civilizzata, liberista, etica e capitalista.

Italia : Un paese commissionato

Sembra ormai imminente che l’Italia diventi una succursale Anglo –tedesca.
Non sono battute ,ma potrebbe essere una notizia Ansa dei prossimi giorni , dato l’ultimatum che ci ha dato l’ UE per il quale entro 48 ore Berlusconi dovrà presentare un piano di sviluppo reale.

A questo punto io dico: Magari!!

Dopo 20 anni di nulla in questo paese solo capace ad aumentare il debito pubblico ci vorrebbe un membro esterno che dia il via alla riqualifica di un paese con delle forze mostruose.
Abbiamo più export della Germania e della Francia, il miglior debito privato del mondo, un paese di lavoratori e aziende medio piccole che sfornano idee che poi vendiamo ovunque.
Il nostro male è non saper decidere e non saper cancellare la muffa di quelle persone che pensano che 15.000 euro al mese sono un ottimo modo per non lavorare un giorno in vita loro.
Che allora arrivino i commissari , che ci obblighino a costruire la TAV, riformino le pensioni, tolgano gli albi delle professioni, riducano del 60% l’evasione fiscale, aumentino gli investimenti per la green economy, e soprattutto che diano un futuro ai giovani d’oggi!

Piano sviluppo a costo zero!!


Si ipotizza ormai da mesi con forti richieste da parte della comunità internazionale un piano di sviluppo per l’Italia.
In questi ultimi giorni però è ricominciata la guerra tra chi deve tenere i conti in ordine e chi invece vuole soldi per il proprio ministero per provare a sviluppare nuovi investimenti.
Il discorso è che un paese come l’Italia ha bisogno di una svolta epocale delle riforme che diano respiro immediato e poi nei prossimi 10 anni sappiano consolidare e dare altre prospettive di crescita.
A questo proposito sembrano mancare delle idee per poter dare gas allo sviluppo , ma se si guarda nel profondo della nostra situazione qualche idea si potrebbe trovare e cosi anche qualche fondo. Eccone alcune:

Raccolta Fondi
• Taglio dei parlamentari dal 2013 del 50%
• Taglio degli stipendi politici del 30%
• Pubblicazione on line delle gare d’appalto
• Nuova riforma delle pensione 65 anni e dl 2015 1 anno in più ogni 10.
• Liberalizzazione della Prostituzione con locali dichiarati e tasse
• Aumento dell’Iva per i super alcolici
• Multe in base alla cilindrata
• Lotta all’evasione
• Riforma fiscale 3 tranche ( 23 /33/41 %)
• Introduzione del Redditometro
• Tassa Patrimoniale per Immobili con valore superiore a 500.000 euro
• Privatizzare Eni, Enel, Finmeccanica
• Vendita del Patrimonio Immobiliare Italiano per 50 Mld di Euro

Nuove Riforme
• Liberalizzazione delle professioni ( Ingegneri, Architetti, Medici, Notai e Avvocati)
• Abolizione degli albi
• Abolizione di 1 % delle Irap
• Taglio del 5% delle tasse sugli Utili aziendali se rinvestiti in Italia
• Coinvolgere le aziende per la creazione di asili aziendali con detassazione
• Diminuzione delle tasse per comuni con raccolta differenziata superiore al 50%
• Diminuzione tasse Immondizia per abitanti per comuni con + di 50 % di differenziata
• Aumento del Car sharing
• Pagamento in contante max di 1500 euro
• Possibilità di aprire e chiudere P.Iva in 10 giorni
• Rendere Telematico tutto il sistema di Poste, ASL, Anagrafe

15/10/2011 INDIGNADOS UNITI


868 città di 78 paesi del mondo

A Roma attese 200.000 persone

Il gruppo degli Indignados è riuscito a organizzare a livello globale una data per far sentire la sua voce.
Ormai non ha più frontiere questo movimento che se a differenza di tanti altri ( popoli viola per esempio) non subirà il fascino di esporre bandiere politiche , penso che riuscirà a far sentire la sua voce.
Un movimento nato dal web , la dove fosse non violento, capace di proporre idee al sistema e di coinvolgere anche chi vuole veramente cambiare un sistema turbocapitalistico che per adesso ha prodotto danni oltre l’immaginazione
Il web serve per cambiare per urlare senza scendere in piazza, ma non basta far sentire la rabbia ci vogliono le proposte.
Si deve ripartire dalla dignità del lavoro, dalle regole chiare in materia di contratti, da un ‘idea di consumismo differente basata sull’essenziale e non sul superfluo.
Le multinazionali continuano a diluire il 60-70% degli utili in dividendi, sarebbero da premiare i loro impiegati.
Lo stato tasso al 47 % chi già paga le tasse.
Contratti di 4 anni di apprendistato senza maternità e malattia
Paghe orarie di 7 euro Lorde
Esenzioni per figli a carico di 50 euro mese.

Queste sono le regole da cambiare per provare a lavorare e crescere

Il bigliettaio sale sul 4 e il tram si svuota !


http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/424261/

Come anticipato in un post di Agosto il Comune di Torino ha deciso di mettere per 12 ore sulla linea 4 un controllore e bigliettaio.
Ecco i risultati della prima giornata:

600 Persone salite che hanno preso il biglietto maggiorato = 900 euro
-70% di presenze sulla linea 4

Ma dove sono finiti tutti i pendolari, le brave persone?
Nulla da fare in questo paese servono le regole perché civilmente non abbiamo scampo. Dobbiamo capire che le regole si rispettano e solo in questa maniera sarà possibile in futuro magari diminuire quei costi che ci sembrano elevati.
Il comune e la GTT da parte sua devono implementare su tutte le linee questo servizio ed allo stesso tempo migliorare il transito anche in orari di punta, rinnovare i mezzi ormai datati e aumentare la sicurezza per donne ed anziani.
Il prossimo passo a questo punto sarà l’implementazione completa su tutte le linee e poi visto che ci siamo perché non andiamo anche a controllare nei parcheggi a zona blu dove agiscono impuniti vagabondi e nomadi !!

Condoni e compagnia bella..


Dal 1982 ad oggi in Italia sono entrati per mezzo di condoni 130 mld di Euro.
Numeri che fanno paura ,ma che allo stesso tempo rendono sempre più imbarazzante il sistema tributario del nostro paese.
Ogni anno si evadono 150 mld di euro e in 30 ne sono entrati addirittura meno.
Altro dato su cui pensare è la tassazione a cui sono sottoposti questi capitali al loro ritorno si va dal 5 al 7 , dal 3 al 10 % ) ma sempre numeri ridicoli se si pensa che noi comuni cittadini paghiamo tasse dirette + indirette per un 48 % del nostro reddito.
In questi giorni si torna a parlare dell’ennesimo condono, esempio pratico di come il nostra paese sappia solo risolvere i problemi con un campo visivo di al massimo 2 settimane.
Non si riesce proprio a cambiare. Pagare le tasse, cambiare il sistema di ridistribuzione dei bonus alle famiglie, detrazione delle spese, pene severe per chi evade… siamo un paese da terzo mondo!
Dobbiamo iniziare a cambiare noi stessi, chiedendo sempre lo scontrino, la ricevuta e soprattutto mettere una classe politica che sappia intervenire senza coprire i propri interessi e i soldi depositati in Svizzera.

INDIGNADOS DEL MONDO…..UNITEVI!!!


Dopo Madrid ……New York , Atene, Roma e nei prossimi mesi non faccio difficoltà ad immaginare Parigi, Berlino, Lisbona .
Le città mondiali ormai si assomigliano e si possono sintetizzare tutte con un'unica espressione : INDIGNADOS.

Non è facile capire il limite tra protesta politica ( che non mi interessa in quanto sempre esistita) con qualche Anarchico e finto lavoratore ( nel senso che non hai mai cercato lavoro o faticato per più di 1 ora in vita sua) ed invece persone che di lavorare hanno voglia, fanno sacrifici ma il sistema li schiaccia a terra.
Il Lavoro , questa parola che sembra diventare un incubo per le nuove generazioni , assumerà nei prossimi anni sempre più importanza perché le dinamiche mondiali di dove è necessario spostare la produzione di prodotti e servizi sta cambiando velocemente.
Inutile dire che il sistema attuale del turbo capitalismo ha creato un mostro, quello dello spendere di meno per avere di più e quindi del produrre a minor costo, si è poi aggiunta la pigrizia di una generazione viziata che studiando Filosofia e Scienze politiche adesso difficilmente è utile ad un mercato che cerca medici, ingegneri di nanotecnologie, Biologi, fisici e matematici.
Ci hanno chiesto di consumare ,ma non ci è stato spiegato dove avrebbero costruito i beni.

Ci hanno detto di divertirci, ma non ci è stato detto che c’era bisogna d’istruzione qualificata.

Ci hanno detto che con 3 telefonini puoi essere in contatto con il mondo, ma nessuno si è chiesto perché averne 3 e non 1 solo.

Ci hanno detto che il mondo cresceva, ma nessuno ha investito in ricerca , pagando chi la sa fare in maniera ragionevole.

Siamo alla terza rivoluzione industriale , o ne prendiamo atto , cambiando le nostre abitudini, tornando al sacrificio ed al risparmio , puntando ad una finanza ed un mercato più equo , oppure gli Indignados aumenteranno e questa volta anche a Pechino , Bombay, Tokyo….