Cash is king…ovvero chi ha i soldi non li usi!

Ecco le ultime notizie uscite su Il sole 24 ore:

1)Depositi record presso la Bce
Nuovo record storico per i depositi overnight presso lo sportello Bce. Le banche vi hanno infatti parcheggiato complessivamente 411,8 miliardi, contro i 347 miliardi di giovedì scorso, a riprova del persistere delle tensioni sul mercato interbancario. Gli istituti preferiscono infatti ricorrere allo sportello Bce, pur remunerato soltanto allo 0,25%, piuttosto che prestarsi fondi tra loro a tassi più elevati. Il precedente top storico risaliva al giugno 2010 e si attestava a 384,3 miliardi. Stabili i costosi prestiti overnight chiesti allo sportello marginale Bce, sottoposti a un tasso dell'1,75%: sono risultati pari a 6,1 miliardi contro i 6,3 miliardi di giovedì.


2)Pronti contro termine, 145 miliardi sul mercato
La Bce ha inoltre immesso sul mercato - nell'ambito dell'odierna asta di routine di pronti contro termine - effetti per 144,755 miliardi di euro (169,024 miliardi in quella della scorsa settimana). L'operazione, cui hanno partecipato 171 istituti di credito (146 nell'asta del 20 dicembre), é stata effettuata al tasso fisso dell'1%.


Leggendo neanche troppo tra le righe si possono identificare 2 macro notizie: la prima è che nessuna banca europea è più affidabile, la seconda che la Bce sta mettendo sul mercato liquidità stile FED con i suoi simpatici QE1 e QU2
Partiamo dalla prima notizia ossia che esiste da 4 mesi almeno ormai una crisi di liquidità non indifferente e che aumenterà fortemente da Gennaio in poi.
Le banche nel 2011 hanno perso fortemente in Borsa ( Unicredit 60%, Sanpaolo 55% ecc ecc) i valori di capitalizzazione dal 2008 sono crollati di almeno 80 % e cosi ad oggi capitalizzano meno dei mezzi propri.
Le Banche hanno già fato 2 aumenti di capitale , ma a causa di Basilea 3 sono ancora sotto le leva Tier 1 del 9:1 richiesta per dare sicurezza agli investitori.
Altro piccolo particolare nel 2012 scadranno 80 mld di Obbligazioni delle banche Italiane.
Questo cosa significa? Semplice, serve liquidità per tutto : ricapitalizzare, rimborsare e pagare i crediti dei clienti.
Nessuno si fida più dei compagni di merende degli ultimi anni. Commerzbank, Credit Agricole e AXA hanno debiti ed esposizioni sui debiti di paesi PIIGS per più di 60 mld , praticamente carta straccia a Bilancio,ma per e regole di bilancio tedesche e francesi possono non mettere a perdita le minusvalenze, per capirci i titoli a bilancio valgono ancora 100!!

Seconda notizia, la BCE per statuto non può stampare moneta e cosi in questi ultimi giorni ha regalato 499 mld + 144 mld in seconda tranche ad un interesse del 1 %!!!
Imbarazzante, regali di Natale si potrebbe dire di questi tempi.
Le banche ringraziano e con molta probabilità andranno sul mercato per comprare le loro obbligazioni in scadenza che in questo periodo quotano meno dei 100 che se no sarebbero costretti a pagare fra pochi mesi.

Il 2012 alle porte sembra che abbia una sola parola Cash is King. Chi in questo momento ha liquidità la conserva. Bot, CCT, Immobili, Oro , nulla è sicuro meglio conservare i soldi liquidi che con un ‘inflazione a 2 % e interessi ormai sulla via del 0,5 % ( parole di Mario Draghi) rendono poco e non vengono mangiati dall’inflazione grazie ai conti deposito.

Il caro vecchio materasso o la buca in giardino sono meglio dei titoli di carta e delle promesse dei capi di Stato o delle banchieri che nessuno ascolta più.

Merry Crisis and Happy new Fear



Natale 2011, mai augurio fu più azzeccato , ma senza creare allarmismi , bisogna dire che il 2011 è stato un anno anomalo, senza direzione con la bussola impazzita e la paura che ha tenuto il timone verso la pazzia.


All’inizio dell’anno si intravedeva un sano ottimismo dovuto alla crescita del rally 2010 ,ma poi da Marzo dopo il terremoto in Giappone nulla è stato più come prima. Lo Tsunami è parso come il segnale dell’inferno , l’inizio della discesa agli inferi, infatti da allora nessuno si è salvato.
L’Asia ha contratto ogni dato di crescita e le borse hanno subito forti perdite.
L’Europa in crisi per i debiti sovrani ha iniziato a parlare di default, recessioni e debiti insostenibili.
Gli Usa hanno sforato il limite di 14.000 mld di debito e si avvicinano a 15.000 con una disoccupazione vicino al 10%
Adesso siamo a Natale e i segnali non sono incoraggianti, anzi sembra che il 2012 sia ancora peggio di questo.
Guardando i numeri non si possono smentir queste riflessioni,ma oggi vorrei porre l’accento anche su altri discorsi più vicini a quello che questa crisi potrebbe veramente cambiare.
Ci sono margini enormi per modificare le anomalie di un sistema sbagliato, di differenziali economici non più sostenibili ( Esplosione di CDS, stock options, interessi passivi ) che per migliorare la vita comune devono migliorare.
I margini poi si spostano sulla qualità della nostra vita , bisogna approfittare del cambiamento per cambiare veramente:


• Energia Verde
• Sistemi si spostamento ecologici ( auto elettrica, bus a idrogeno o metano, intermodale)
• Abolizione dei rifiuti non riciclati
• Miglioramento del cibo e dell’alimentazione
• Cure alternative


Altro settore è la ricerca di distruzione dell’eccesso. Dagli anni 80 la società occidentale si è ricoperta di oggetti inutili, costosi e deteriorabili e questo con una crisi in atto deve morire.
Telefoni, Hi tech, meno movimento e alimentazione errata, aumento di antidepressivi, consumo di medicinali, abuso di droghe ed alcool, valori etici e politi dissolti nel nulla.
Il cambio si ottiene tramite la lentezza e la pazienza ,ma è necessario.


Sogno o realtà? Il 2012 ci dirà quale direzione vogliamo intraprendere …ma oggi è Natale e i sogni sono d’obbligo..

Euro Break up-Capitolo 1

Il futuro dell'euro si "deciderà nei prossimi sei mesi" ma se Berlino non cambierà la propria posizione "la moneta unica è finita". L'ennesima funesta profezia sull'euro arriva da uno dei consiglieri economici di Angela Merkel, Peter Bofinger, in una intervista al settimanale finanziario tedesco Wirtschaftswoche.

Esordisce cosi il consigliere della Merkel parlando dell’Europa e del prossimo futuro che vedrà nel 2012 l’anno della verità.
Il 2010 era stato quello della Grecia, la paura di farla fallire, ma allo stesso tempo le elezioni tedesche avevano fatto prendere tempo alla cancelliera facendo andare sul lastrico il paese ellenico.
Il 2011 l’ondata del debito è arrivata alla periferia dell’Euro con Spagna, Portogallo e Italia che hanno visto crescere i propri costi per pagare il debito e aleggiare così la seria possibilità di far saltare l’unione economica europea.
Alle porte si affaccia il 2012, è già stato convocato l’Ecofin il 9 Gennaio con massima urgenza , perché la crisi di liquidità bancaria , la recessione alle porte e titoli di debito da piazzare per 400 mld sono un allarme stile nucleare.

UBS pochi mesi a ha redatto uno studio sui costi di un possibile Euro break up, nel breve e nel medio termine sarebbe il deserto, una terra arida che porterebbe gli spettri del 1929, la Grande depressione con una crisi di liquidità capace di generare conflitti sociali epocali.
Gli scenari si dividono in : Uscita dei paesi in difficoltà oppure uscita della Germania.

Uscita dei paesi periferici

• La svalutazione della nuova moneta toccherebbe il 60% rispetto all’euro,
• I promessi benefici sull’export sarebbero però nulli «perché l’Ue potrebbe imporre barriere tariffarie pari al 60% o superiori a danno del Paese secessionista»
• Alla fine, arriverebbero la disgregazione politica e il «disordine civile»
• Il declino dei volumi commerciali si aggirerebbe intorno al 50%.
• Solo i «costi iniziali» per cittadino varierebbero dai 9.500 agli 11.500 euro a persona, che si sommerebbero ad altri 3-4mila euro per ogni anno successivo. L’equivalente del 40-50% del Pil.
Uscita della Germania
• Il quadro cambia abbastanza, anche se il crollo del Pil sarebbe nell’ordine del 20-25% nel primo anno
• Nessun default sul debito pubblico, nessun assalto alle banche, ma l’apprezzamento (40%) della nuova moneta nazionale «distruggerebbe l’industria esportatrice» (-20% l’export) con conseguenti tensioni economiche e sociali
• Ogni tedesco, neonati inclusi, pagherebbe così 6-8mila euro. E altri 3-4.500 euro per ogni anno successivo all’uscita dall’Eurozona. Il costo totale di un default greco o portoghese peserebbe invece per soli mille euro “una tantum” a carico di ciascun tedesco

E’ veramente possibile una distruzione dell’Euro?
Praticamente si , anche se sarebbero da calcolare degli equilibri sociali ancora sconosciuti quali il peso determinante che avrebbero Cina e Usa. Dollaro ed export cinese sarebbero messi sotto pressione in maniera devastante, e si rischierebbe un collasso finale delle economie emergenti incapaci di riassorbire il plus produttivo. A questo punto ci si chiede che gioco stia facendo la Germania. Ha una strategia? Quale?
Essere forte tra i deboli è sempre stata una caratteristica tedesca, pensare di essere la migliore ( pur con qualche ragione visto che conti e etica tedesca non possono essere paragonate alla comicità Greca, Italiana e Spagnola),ma pensare di essere fulcro di un mondo che non c’è più è un grave atto di arroganza.
L’economia mondiale ormai ha nell’Europa solo una delle protagoniste, l’idea di pensare che L’Europa disorganizzata o peggio ancora un solo stato possano essere protagonisti, potrebbe costare molto cara e per capire questa deduzione basta guardare un paio di numeri riferiti alla distribuzione della popolazione mondiale( 400 mln su 7 mld), l’origine delle risorse e combustibili ( Latin america, Asia e Africa) e la provenienza dei nuovi capitali ( Asia e Medio oriente).
L’Europa , deve cambiare marcia, unire le risorse e le politiche comunitarie per mettere in gioco capitali, idee e fiscalità. Ottenuta l’’unione politica, per rafforzarsi e competere deve dar vita ad una politica di prestiti finanziari interni con % di interesse vicino all’inflazione ( 2-3%) e dar vita ad una nuova era di investimenti, politiche di welfare e ricerca,ma tutto sempre all’insegna del marchio EU.

2012 l'Anno che verrà


Giunti ormai alla fine del 2011 bisogna iniziare a fare i primi riassunti di un anno che è stato molto complicato.
Nel 2008 si pensava alla solita crisi che in 2 anni avrebbe azzerato i guadagni in borsa e poi avrebbe fatto risplendere il sole come sempre era successo nel passato.
A 3 anni di distanza ci si rende conto che invece la situazione è peggiorata, la crisi non era una bolla ,ma era sistemica: banche, Stati, risparmi e investimenti; non si è salvato nessuno e l’onda lunga non è ancora terminata, anzi prima del riflusso bisognerà aspettare differenti trimestri, sperando che le armi a disposizioni siano sufficienti.
Fra 10 giorni inizierà cosi il 2012. Anno che ci permetterà di concentrarci su alcuni punti che saranno al centro delle attenzioni e che potrebbero cambiare sia le sorti dell’economia mondiale , sia le sorti delle vite quotidiane di tutti noi


1) Recessione
2) Credit Crunch
3) Debiti Pubblici Privati
4) Situazione Socio politica Medio oriente
5) Cina
6) Latin America
7) Commodities

Recessione

FMI, Bce, Confindustria tutti allineati la recessione in Eu, Usa, sarà dell’ordine del -1,5/2 % ad oggi , inizio anno. E’ molto probabile che le stime saranno riviste al ribasso. La congettura economica, disoccupazione e soprattutto una rivoluzione della vita delle famiglie che fino ad oggi hanno vissuto a debito , creerà una diminuzione della produzione.
I beni durevoli e i cibo saranno i più colpiti in un ottica di risparmio ed una mancanza di accesso al credito da parte dei consumatori,

Credit Crunch

La BCE ha dato 3 parole d’ordine alle banche : Ricapitalizzare ( 500 mld in Europa), Recupero del credito, annullamento dei prestiti. Sarà cosi il 2012, ottenere prestiti diventerà difficile e con spread a 2/3 % perché gli istituti di credito non hanno più liquidità da prestare.
Il problema si rifletterà cosi oltre che contro le famiglie anche contro gli Stati perché comprare Bot senza soldi diventa una mission impossibile.

Debiti Pubblici Privati

Stati e Privati hanno debiti e deficit ormai al limite della sopportazione e l’idea sarà quella di ritornare in parte di quei soldi. In questo momento si sta adottando la stretta fiscale per aumentare le entrate, ma cosi vuol dire peggiorare le situazione a livello nazionale. Per i cittadini, si prevede un cambio di vita nel breve periodo , purtroppo ancora troppe cose superflue vengono acquistate a debito. Alcuni Stati potrebbero iniziare una serie di nazionalizzazioni e liberalizzazioni stile anni 80 in cui le società parastatali sono state vendute per ottenere liquidità.
Situazione Socio politica Medio oriente

Iran, Siria ed Egitto questi sono i 3 paesi a dividersi l’attenzione internazionale. Sono i 3 bracieri del mondo da dove potrebbero svilupparsi rivolte, non ha caso gli USA stanno finanziando la rivolta in Siria , dato che quella terrà è lo sbocco più vicino all’Iran e allo stesso tempo affianca l’alleato di sempre: Israele.
Da notare il ritiro di 4000 soldati americani dall’Iraq . Quella guerra non è più un interesse primario , le risorse la dove servissero sono da concentrare altrove.
L’Egitto ha un interesse geopolitico per il mediterraneo, Suez in primis e poi il corno d’Africa che collega al petrolio mediorientale. USA ed EU cercheranno di indirizzare e controllare il prossimo governo che purtroppo sembra si stia delineando con la parte Islamica più radicale,

Cina

Crescita al 7 % ( dal 14% di 2 anni fa), età media che sale vertiginosamente, bolla immobiliare, inflazione al 8 %, prime rivolte degli operai, crollo dei consumi occidentali. Eccole parole d’ordine del paese del dragone. Sarà un anno difficile, dopo il primo intervento con 1000 mld di euro investiti in infrastrutture nel 2008 oggi bisogna far consumare il popolo cinese. La questione potrebbe essere una bomba ad orologeria.

Latin America

Brasile e paesi limitrofi correranno ancora , forse meno del previsto, a loro protezione vi sono ancora i forti dazi per la tutela della produzione locale. Mercato interno in contrazione anche se i prezzi alti del Petrolio potrebbero garantire ancora grandi entrate ed investimenti economici. Olimpiadi e Mondiali si avvicinano e questo permetterà di aumentare le spese, da capire il pericolo inflazione , la dove dovesse crescere,il potere d’acquisto si ridurrebbe , mettendo in crisi i consumi interni ( auto, beni durevoli, cibo)

Commodities

Oro , Argento e Grano su tutti. I metalli Preziosi dopo la corsa del primo semestre 2011 hanno rifiatato e si trovano a valori da limbo. Potrebbero essere correzioni a breve con oro a 1400/1450 ,ma penso che sul lungo , data la crisi , il mercato del lusso e la richiesta come bene rifugio, non è da scartare una crescita veloce nei primi 4 mesi del 2012.
Per le commodities alimentari, invece la situazione è complessa. 7 Mld di persone, con un 2011 molto arido, e riserve inferiori alle attese, potrebbe dar vita ad una crescita veloce dei prezzi.
Infine il Petrolio, tutti prevedono e nessuno azzecca. Oggi 100 $ sono un prezzo sovrastimato di almeno 20% viste le prospettive recessive, il discorso però è controllato dalle società petrolifere ( uniche che hanno forti utlii) e la possibilità di fermare la produzione.


Il 2012 ha le potenzialità per essere un anno molto duro, la W che aveva previsto Roubini, si sta realizzando. Da queste informazioni però si potrebbe anche vedere una luce, quel lumino di speranza di poter riorganizzare un mondo più concentrato su temi fondamentali legati alla persona, al prodotto, alla ricerca, allo sviluppo, all’eco sostenibilità e non solo al turbo capitalismo, il debito come leva alla crescita e lo sfruttamento dei paesi pi poveri. Tutti devono cambiare lo stile di vita attuale, per poter migliorare e progredire.

L’Italia che non sa dire NO!

Finita la solita manfrina della manovra finanziaria con riunioni , cambi e ricambi , alla fine si nota sempre il solito epilogo….Si colpisce chi è più facile da colpire.
Come diceva una battuta : “ perché colpisci sempre i poveri…hanno poco…”….” Vero ma sono tanti….”
In Italia ad ogni manovra, ad ogni cambio di governo, ad ogni elezione le stesse promesse ,ma nessuno è capace a punire ed inseguire chi i soldi li ha , evade e li spreca.
L’Italia è il paese dei diritti dovuti e ereditati , che chi lavora è stupido o chi fa il furbo è premiato.
L’Italia è il paese dei NO, quelle negazioni atte a non turbare gli equilibri di alcune caste e lobby

Non si toccano mai :


• Politici ed i loro stipendi in tutto il loro insieme: Governo, Regioni, Province, Comuni, Circoscrizioni
• La Chiesa e le rendite da immobili, esercizi commerciali ,IOR
• Professioni : Architetti, medici, notai, avvocati, magistrati, professori
• Evasione fiscale e fuga di capitali all’estero, per noi viene difficile chiedere una tassa alla Svizzera da 35% per avere l’anonimato
• Mafia
• Abusi edilizi
• Corpi di sicurezza, siamo l’unico paese che ha : Carabinieri, Polizia, Polizia Stradale, Esercito, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Vigili Urbani, …dovremmo essere in una botte di ferro..ed invece.
• Farmacisti
• Tassisti
• Giornalisti : tutti possono scrivere e nessuno paga
• Abbiamo 10000 leggi,ma nessuna applicata
• Assunzioni nel pubblico impiego
• Assenteismo nel pubblico impiego
• Concorsi pubblici
• Curriculum e risultati delle presidenze e direzioni di società parastatali ( Alitalia, Eni, Finmeccanica)

Questa non è demagogia, è pura realtà. L’Italia è un ufficio di collocamento pubblico dove ci sono sprechi per mld di euro, dove la sicurezza, la legalità ed efficienza sono sogni che aspettiamo da 40 anni.
Se non si decide di diventare più equi e orientati al miglioramento di tutto lo Stato e della nostra coscienza, a capire che i furbi sono altri Paesi dove si rispettano regole e società saremo sempre destinati a vivere con gli stessi problemi e le stesse prospettive.

Ma vostra nonna lo usa il bancomat ?




Tra i vari punti della manovra Monti uno in particolare andrà a cambiare la vità dei cittadini.
Il pagamento in contanti potrà essere al massimo di 1000 euro, per cifre superiori si farà riferimento a bancomat, assegni e carte di credito.
I furbetti dell’evasione che in nero compravano borse formate, gioielli e macchine adesso dovranno per forza passare alla cassa e dichiarare, almeno è quello che si aspetta dalla riforma.
Un aneddoto simpatico è dato dal fatto che la cifrà inizialmente doveva essere 300 euro ,ma poi ci si è accorti che la banconota massima è di 500 euro e avrebbe mandato in tilt il sistema bancario!!!!
Altro simpatico cambiamento sarò dato dal fatto che anche i pensionati dovranno ricevere la pensione, se supera i 600 euro, solo su accredito bancario o postale. Questa operazione comporterà due semplici cose:
-Apertura obbligatoria di un conto
-Uso obbligatorio del Bancomat
Come idea non è malvagia, solo voglio vedere insegnare a vostra nonna il significato di Pin e che i soldi li prende da una macchina e non il 1° del mese all’ufficio postale.
Ma vediamo un po’ di numeri del popolo italico che è allergico al bancomat;


• Operazioni medie annue in EU : 176 per cittadino
• Operazioni medie annue in Italia : 26 per cittadino
• Tessere Bancomat in Italia 34 mln
• Carte di credito 13mln
• Popolazione che usa la carta di credito 15%
• Popolazione che usa il Bancomat 60 %
• Esercizi con Pos 60 %

L’Italia quindi è ancora il paese dei soldi sotto il materasso, del pagamento contante che permette di non fare fattura e di non segnalare i vostri movimenti.
Dal 2012 le cose però dovrebbero cambiare, innanzitutto i movimenti dei conti bancari saranno segnalati all’Agenzia delle entrate e il codice IBan verrà messo sul 730 .
Un paese come questo con 120 mld di evasione fiscale e 43000 barche sopra i 20 metri con solo 15.000 milionari forse inizia a capire come si gestisce la lotta all’evasione
Quando inizieremo anche a chiedere una tassazione del 30 % si conti cifrati svizzeri come han fatto Germania, Usa e Uk allora saremo quasi allineati al mondo reale

Pochi ,maledetti e subito.

Queste sono le parole d’ordine dell’ultima finanziaria. Tutti si aspettavano chissà quali nuove idee, tasse ai ricchi, patrimoniali ed invece la vecchia scuola italiana non mente.
Come sempre appena giunge il pericolo, l’italiano si rifugia nel più facile dei sistemi acchiappa soldi:

• Casa
• Pensioni
• Benzina
• IVA

“Per fare una manovra come questa bastava chiamare Fantozzi.” È stata la citazione più utilizzata in questi giorni , non ha torto aggiungo io.
L’Italia ha un piede in recessione a causa di una crisi sistemica e con questa manovra e arrivata la spinta alle spalle per cadere nella fossa.
In questo paese non si riescono mai a fare 2 cose :

• Programmazione a medio termine
• Punire chi non paga mai.
Sarebbe bello una volta vedere una manovra che mi propone queste soluzioni in cui esistono tagli e risparmi ben ripartiti per esempio

Tagli

• Abolizione Province
• Abolizione di tutte le cariche extra politiche, doppi stipendi
• Obbligo della Raccolta differenziata. Se minore del 50% aumento della Tarsu
• Taglio di 200 senatori e 300 deputati
• Obbligo di centri d’acquisto per la sanità pubblica
• Obbligo di pubblicazione on line di CV; Stipendi e obbiettivi dei dirigenti pubblici
• Stop alla creazione di nuove infrastrutture per sedi di Regioni e Province
• Stop voli di Stato
• Stop Auto blu e scorta per tutte le cariche dello stato, provincia e regioni
• Obbligo di lavoro dei magistrati 8 ore al giorno compreso il sabato
• Liberalizzazioni di tutte le professioni

Maggiori entrate

• Pagamento della Salerno –R.Calabria e GRA a Roma
• 5% sul rientro di capitali post scudo fiscale
• Creazione di un ‘agenzia per la scoperta di tutti gli abusi edilizi con messa in regola, Ici del 5 % del valore catastale
• Scoperta di tutte le residenze abusivi tramite bolletta dell’Enel con sovrattassa in bolletta
• Abolizione delle agevolazioni fiscali per Coop, Sindacati e associazioni
• Se introduci l’Ici sulla prima casa, abolisci le tasse notarili
• Tassazione al 47 % per pensioni sopra i 5000 euro mese
• Ici su beni commerciali di Chiesa, sindacati e associazioni
• Multe in base alla cilindrata dell’auto
• Tassa di soggiorno per turisti 1 euro al giorno
• Park pass in centro cittadino
• Pensioni solo con sistema retributivo
• Taglio alle pensioni e vitalizi per ex personale dell’esercito, PA, società parastatali

Incentivi

• 100 Euro mese per figlio fino ai 5 anni
• Incentivi per Car sharing
• Incentivi assunzione a tempo indeterminato
• Obbligo di costruire in bioedilizia
• Incentivi per energia Eolica e parchi tecnologici
• Investimenti in teleriscaldamento

Due Stipendi per pagare la Manovra economica di Monti

ROMA - La manovra economica del Governo Monti avrà un peso sulle famiglie di 2.895 euro l'anno. Con gli aggravi di spesa derivanti dalla precedente manovra finanziaria messa in atto dal Governo Berlusconi le famiglie vedranno bruciate complessivamente 2 mensilità medie di stipendio. A sostenerlo è l'Adoc in un comunicato. Altro che tredicesima, sottolinea il presidente dell'associazione dei consumatori, Carlo Pileri, «le famiglie potranno contare solo su undici mensilità l'aumento dell'Iva al 21% e l'aumento delle accise sui carburanti introdotti nell'ultimo anno hanno comportato un aggravio di spesa medio di 480 euro l'anno a famiglia. A cui vanno aggiunti gli aumenti e i rincari derivanti dall'appena varata Manovra del Governo Monti, pari a 2.895 euro l'anno». Complessivamente, quindi, rileva Pileri, «alla fine del prossimo anno le famiglie avranno subito un aggravio di spesa totale di 3300 euro, l'equivalente di due mensilità medie, il 16% del reddito complessivo. L'aumento dell'Iva e delle accise sui carburanti lascerebbe la porta aperta a eventuali speculazioni con un aumento dei prezzi ben maggiore di quello previsto». Per questo, aggiunge il presidente dell'Adoc, «chiediamo che vengano ripristinati i Comitati Euro presso le Prefetture, affinchè vigilino sull'andamento dei prezzi, prevedendo anche la presenza di un rappresentante dei consumatori oltrechè degli enti locali e delle forze dell'ordine». A pesare sul reddito delle famiglie sarà soprattutto il ritorno dell'Ici, previsto dal prossimo 1 gennaio, il cui costo medio sarà pari a 1680 euro l'anno. Equivalente all'8% del reddito famigliare medio di una famiglia del Sud e al 4% del reddito annuo di una famiglia del Centro-Nord. L'aumento dell'accisa sui carburanti, l'unica misura immediatamente operativa, comporterà un rincaro del 2% di costi diretti, con rialzi del prezzo alla pompa dei carburanti, e di costi indiretti, con l'aumento dei prezzi di tutti i prodotti trasportati, in primis i beni alimentari. Con un aggravio di spesa medio per le famiglie pari a 540 euro annue, considerando anche ulteriori tassazioni come l'addizionale regionale. Se a questi rincari si aggiunge l'impatto dell'aumento dell'Iva dal 21 al 23% e dal 10 al 12%, operative dal prossimo luglio, complessivamente incidenti per 675 euro a famiglia, il risultato finale è pari a 2.895 euro alla fine del prossimo anno. Nella precedente manovra del Governo Berlusconi l'aggravio di spesa per le famiglie, derivante dall'aumento dell'Iva dal 20 al 21% e dall'aumento delle accise sui carburanti, è stato pari a circa 480 euro. Che sommate alle nuove spesa fa un totale di 3.330 euro, pari a 2 mensilità.

Praticamente in media verseremo 2 stipendi allo Stato.
Il discorso è sempre quello in Italia comandano le lobby, i sindacati, i politici, la Chiesa, la Mafia.

Troppo facile chiedere 2000 euro a famiglia, mettere l’Ici con nuovi valori catastali calcolati forfait ( anche chi ha la casa nuova quindi !!!), aumentare le accise della benzina, l’IVA di 3 punti in 3 mesi, tagli ai trasporti ecc ecc.
Nessuno lo dice che 10 mln di pensionati che hanno iniziato a lavorare prima del 1977 avranno ancora la pensione Retributiva..quindi riceveranno più di quanto hanno versato andate a chiedere ai sindacati l’età media degli iscritti a quanto ammonta e vedrete perché a quelli non abbiano toccato nulla.
-Perché nel Sud d’Italia il 50 % non paga tasse e ha case costruite illegalmente …..la loro Ici la pagate voi?
-Perché in Italia 1,5 % di persone dichiara più di 200.000 Euro e vendiamo ogni 30.000 auto soprà i 100.000 euro…?
-Perché gli immobili di Chiesa e Sindacati ad uso commerciale non sono tassati o hanno agevolazioni?
-Perché le Coop pagano una tassazione agevolata e la grande distribuzione il 43 % ?
-Perché la Sanità Campana e Pugliese hanno 3 mld di euro di Debiti?
-Perché non liberalizzano le professioni , sarà per quei 90 avvocati su 900 in Parlamento?
-Perché non si paga la Salerno-Reggio Calabria?
-Perché i dipendenti pubblici Siciliani sono 24.000 e i Lombardi 8000?

Sempre e troppe domande e altrettante risposte..ma dichiararle pubblicamente è un rischio …

Un metodo per salvare l’Italia: BTP Obbligatori!!




Lunedi 29 /11/2012 c’è stato il BTP day , una piccola farsa creata a doc per far comprare gli italiani una parte del debito che con molta probabilità prima è stato venduto dalle banche stesse, che poi hanno fatto lo sconto della commissione.



Il 12/12/2011 si ripeterà con il Bot Day,ma in questo caso si tratterà solo di nuove emissioni per provare a far diminuire i tassi d’interesse.


Giovedi 17/12/2012 il ministro Passera ha proposto di pagare i fornitori della Pubblica Amministrazione con i BTP del Stato, che andrebbe ad innescare cosi una crisi di liquidità presso le aziende per circa 90 mld di euro ( che già oggi sono pagati in media a 210 giorni!!)


Sono scelte che non muovono di un centesimo la richiesta dello Stato, arricchiscono poche persone e soprattutto non fanno scendere i tassi d’interesse e in maniera correlata non liberano risorse per eventuali nuovi investimenti statali e per incentivare la crescita.


Sui BTP in questi ultimi mesi si spendono ormai diverse parole, interviste ed editoriali, soprattutto da quando lo Spread è la parola più cercata su Google dopo Facebook, Meteo, e Belen Rodirguez. Ma di queste discussioni nessuno ha ancora trovato delle vere soluzioni che possano aiutare l’Italia ad uscire dalle manette del debito e degli interessi.



Su questo argomento ieri sera ho discusso costruttivamente con un mio caro amico Analyst indipendente ed ex analyst di una delle più grosse banche d’affari del mondo, Luca Moro, su una soluzione che di primo acchito può sembrare strana ,ma potrebbe funzionare e addirittura proiettare l’Italia verso una stabilità che potrebbe aiutarla a superare le difficoltà.
L’idea è quella di far comprare BTP in maniera obbligatoria a tutti gli italiani.


Invece che imporre patrimoniali, aumenti d’iva, tasse locali ecc, si imporrebbe agli italiani ( stile Giapponese , ma più coercitivo) di comprare BTP a 5/ 10 anni , a tassi fissi del 3 / 4% che non possano essere smobilitati per un periodo definito.


Questa proposta che sembra azzardata è stata ripresa anche ieri sera in Tv da Santoro in Servizio Pubblico e questo avvalla l’idea che forse non stiamo parlando di soluzioni astruse ed non attuabili.


Guardando nello specifico i numeri di riferimento si notano interessanti cifre che potrebbero far cambiare idea a molti:


• In Italia togliendo asset immobili, case etc ,il reddito finanziario privato totale è 3600 Mld di Euro
• Ipotizzando un tasso di accettazione del 10% sarebbero 360 Mld Euro
• Emissioni obbligazionarie 2012 = 200 Mld di euro

Praticamente facendo i calcoli della serva per 2 anni l’Italia non avrebbe più bisogno di ricorrere a richieste di prestito e eviterebbe la tempesta speculativa dei mercati o l’aiuto della BCE
In alternativa naturalmente gli italiani si potrebbe anche rifiutare ,ma i beni finanziari sarebbero tassati al 1,5/2 % con una patrimoniale ad hoc.


Voi cosa fareste? Accettereste? Meglio una Patrimoniale, Aumento dell’IVA? Aumento del Ticket sanitario?


In extrema ratio, sarebbe ancora una soluzione ottima con un rendimento del 3 / 4 %!!!

Pensare l’impensabile: L’Italia fuori dall’EURO


Gennaio 2002…..Entriamo in Austria di ritorno dall’Ungheria e con il pacchetto “ cortesia” di Euro preso da una banca Italiana prima di partire compriamo per la prima volta con la moneta unica europea una scatola di caramelle all’Autogrill…
Sono passati 10 anni e stiamo parlando di collasso , di fine di una moneta e di ritorno alle valute nazionali , a questo punto anche Paolo Bonolis dovrà dire il vecchio conio per ricordare l’Euro?
Come sempre creando unioni e stati si pensa all’economia e non alla realtà sociale, se ci pensate bene solo 60 anni fa Germania , Italia, Francia e Spagna si sparavano addosso e facevano cadere bombe ; nel 1989 è caduto il muro con la caduta annessa del comunismo sovietico e delle repubbliche dell’est……ma tutto ciò non ci cancella con una moneta di Nichel…
Oggi l’Europa digerita a forza dalle potenze Germaniche e evitata da quelle Inglesi sta presentando il conto. Essere forte tra i deboli è sempre stata una caratteristica Tedesca, prima guerra mondiale, seconda….per poi perdere ogni volta.
Oggi la strada è più facile, l’economia ha poi fatto il resto, paesi con debiti enormi e crescita nulla, politica assente in Italia da almeno 30 anni , Belgio senza governo da 1 anno e mezzo , Paesi dell’Est ( Ungheria, Romania, Bosnia) richiamati nell’Euro sapendo che sarebbero morti perché si contava sul loro costo del lavoro di 1/10 di quello tedesco e,ma oggi l’ inflazione è al 4 % e gli stipendi medi sono di 300 euro al mese.
L’Italia in questo scenario è il pesce più grosso, se cade lei cade Sansone e tutti i filistei, perché è facile fare la voce grossa con chi paga 80 mld anno di interessi e non cresce, ma fa paura perché ha 1,5 mln di imprese e export secondo solo alla Germania.
A parte la storia, il futuro inizia a dire che le possibilità di uscire dall’Euro ci sono. Gli ultimi dati dicono che:

-BTP ultime emissioni :Il titolo a 8 anni si attesta al 7.28% e il decennale a 7.56%.
-Le esigenze di rifinanziamento dell’Italia per il 2012 ammontano complessivamente a 320 mld€
-Recessione 2012 stimata: -1%
-Disoccupazione 2012 stimata: 10 %
-Evasione fiscale : 140 mld di euro
-Iva 2012 ipotetica : 23%
-Inflazione 2011: 2.5 %
- Lavoro in nero : 30 %
-Crescita Stipendi vs Inflazione : -2,5%
-Tagli alla politica = 0 %
Forse questa ipotesi non è cosi irrealistica, ma la domanda è cosa succederà dopo?
I più pessimisti parlano della fine del mondo , saremo tutti morti e mendicanti, le banche crolleranno , i risparmi azzerati.
I più ottimisti dicono che torneremo come nel 1950, dopo la guerra e allora prepariamoci a una rivoluzione che ripulirà dalle tossine questo paese che negli ultimi 30 anni si è addormentato e ritorniamo a :

• non potrai più andare alle Seychelles per Natale,
• mangerai carne 1 volta alla settimana,
• userai di più i mezzi pubblici (se continueranno ad essere garantiti come oggi)
• andrai di più in bicicletta, in inverno terrai il maglione in casa e starai più attento a non sdrucire i vestiti
• Venderai l’IPHONE

Per il resto…..l’importante è la salute !!!!

Che fine farà L’europa?


Voci, rumors, report di banche d’affari, BTP day ….ormai i giorni passano ed ognuno inizia prevedere sinistri orizzonti e catastrofici epiloghi di questa Europa economica che a Gennaio festeggerà 10 anni!!!!
Potremmo dire che è un adolescente con molti problemi la nostra Europa, ma come succede nelle migliori famiglie gran parte dei problemi sono dovuti alla mancanza di istruzione e regole fatte dai genitori.


A queste mancanze si aggiungono poi situazioni di sistema che stanno aumentando di mese in mese che come è già stato analizzato altre volte sono causa di sistemi sbagliati basate sul consumismo , il pensiero che i mercati emergenti non riuscissero ad emergere e che il debito finanzia la crescita.
Ecco un' esempio

(AGI) Roma - L'economia globale si e' "deteriorata significativamente" rispetto al maggio scorso e "al momento la crisi dell'area euro rappresenta un rischio per l'economia globale". E' questo, in sintesi, il giudizio che l'Ocse traccia nel suo ultimo Economic Outlook sull'andamento dell'economia globale. "Le economie avanzate - si legge nel rapporto - stanno rallentando, l'area euro e' in leggera recessione"

Le preoccupazioni sulla sostenibilita' del debito sovrano dell'Unione monetaria europea sono in forte aumento.
Oggi perciò si cerca di capire se veramente l’idea che tutto è ormai prossimo alla fine ha un senso oppure è la solita fantasia dei potenti, della speculazione e delle banche che cercano di fare soldi sfruttando le debolezze e l’ingenuità dei risparmiatori.
Le ultime degli analisti del Financial Times danno ormai 10 giorni all’Europa ossia il meeting del 9/12/2011 in cui si dovrà decidere se questa Europa così com’è ha le basi epr resistere a avvoltoi e recessione oppure la favola è finita e l’onda lunga dello Tsunami distruggerà tutto.
Perché questo pessimismo, questi avvenimenti parlano da soli :

• Il rialzo dei tassi dei paesi core,
• il fallimento dell'asta tedesca (della scorsa settimana)
• l'incremento dei rendimenti dei titoli di stato spagnoli e italiani a breve termine
• L’Italia deve piazzare a gennaio 2012 80 Mld di BTP a media scadenza che se avessero tassi al 7% darebbero il giro al Bel Paese
• Nel 2012 scadono 550 mld di Bond Bancari
• La contrazione dei finanziamenti per le banche
• Il ritardo sulla decisione sugli Eurobond
• Recessione 2012 aerea Euro -0.5% / -1 %

A questo punto a vedere pessimista le soluzioni a breve- medio termine ( dato che sul lungo come dice Keynes saremo tutti morti…) sembrano rispecchiare poche possibilità e tutte con risultato finale di un’ uscita o dei paesi detti solidi o dei paesi detti PIIGS!!!
Eccone alcune che circolano tra gli esperti economisti ( tra cui Roubini e compagnia .. )

1. Emissione di eurobond+ Quantitative easing stile Usa . questa scelta porterebbe ad un rapido incremento delle quotazioni di borsa, ribasso dei tassi di interesse e confidenza di aver risolto il problema. Da capire cosa succederà tra 3 anni per esempio quando i debiti saranno gli stessi, la crescita sempre nulla e paesi come Grecia e Portogallo con problemi strutturali enormi e zavorre per L’Europa.

2. La Germania esce, creazione di un supermarco, ad essa si potrebbero allineare poi Finlandia Austria e Olanda, ma cosi facendo l’ euro collasserebbe su stesso perché troppo debole e senza più motivo di esistere. Su questa possibilità uno studio svizzero conferma questo passaggio costerebbe alla Germania circa un 25% del PIL il primo anno e circa mezzopunto per gli anni a seguire. Perché? IL super Marco si rivaluterebbe contro l’Euro di circa un 30% e le banche tedesche cariche di asset in Euro finirebbero in disgrazia. E lo Stato dovrebbe pagare cifre indicibili per sostenere il tutto.

3. L’Italia esce. Forse non da sola ,ma con tutti i paese del Sud Europa, dando vita di nuovo alle monete nazionali ,svalutazione, inflazione galoppante e grossi problemi socio poiltici.Anche in questo caso l’Euro cessa di esistere perché i paesi cosi detti forti dovrebbero competere con monete svalutate e e debiti dimezzati
La soluzione forse più vicina alla realtà è la numero 1 , ma non penso possa risolvere la questione se non solo a breve. Inondare i mercati di liquidità è quello che chiedono le banche ,ma che senso avrebbe per tutti i problemi sociali, politici e fiscali che oggi

Il mio nome è Bond …EUROBOND



In questo weekend i Rumors sull’Euro sono stati i seguenti :

• FMI ha stanziato 600 mld di euro per eventuali problemi dell’Italia a Tassi del 4%
• Moody’s dichiara che la caduta dell’Eurozona non è più un fatto impossibile
• Citigroup e J.P.Morgan dichiarano che esistono il 50% delle possibilità di caduta dell’Euro
• La Bank of England ha annunciato a tutte le sua ambasciate straniere di prepararsi all’eventualità di scontri di piazza per la caduta dell’Euro
• Girano voci che la Germania abbia dato ordine a 2 società svizzere di stampare Marchi tedeschi

Di questi tempi , però, economisti e studiosi di vario genere sono tutti concentrati su un unico prodotto finanziario l’Eurobond.

Come dice la definizione di wikipedia:

Il termine inglese per le eurobbligazioni è eurobond. La coincidenza terminologica non deve creare confusione con gli eurobonds, con cui, nel contesto della crisi del debito sovrano dell'area monetaria dell'euro, nell'estate 2011, si indica la proposta di creare obbligazioni del debito pubblico dei Paesi facenti parte dell'eurozona, emesse da un'apposita agenzia dell'Unione Europea e garantite congiuntamente dagli stessi Paesi dell'eurozona[4]( http://it.wikipedia.org/wiki/Eurobbligazione)

si tratta di emissioni obbligazionarie emesse non da stati ,ma da un ente superpartes della BCE.
Il discorso sembra concentrarsi sulla possibilità di permettere a paesi in difficoltà quali i PIIGS o i periferici che ultimamente stanno collassando come l’Ungheria di fruire di credito senza doversi soffocare con % d’ interessi altissimi.


Ogni 1% di aumento per l’Italia si hanno extra costi di 19 mld di euro che vanno a soffocare la crescita è visto che i rendimenti a 10 anni ormai hanno raggiunto la media del 7% potete immaginare cosa vuol dire avere una possibilità di finanziarsi al 2/ 3 % . Si tratta di risparmi mal contati di 80 mld anno.


Solo una persona o meglio una scuola di pensiero è contraria : Angela Merkel e i suoi fidati tedeschi studiosi della repubblica di Weimar.
Si, una scuola ed un pensiero concentrato sulla paura di inflazione, il rigore dei costi e la revisione costate del costo del denaro che deve salire ad ogni punto di inflazione per paura che si venga sommersi dall’erosione del potere d’ acquisto.
Altro punto dolente citato dai tedeschi è la naturale perdita del potere come Stato nazionale: oggi ogni bond è emesso facendo riferimento alla migliore economia / debito del mondo….la Germania.
Con l’emissione di Eurobond difficilmente la Germania sarà protagonista , anzi sarà costretta suo malgrado a prendere soldi in prestito non allo 1.25 % ,ma bensi al 3 %!!!!!
Numeri che fermerebbero la locomotiva tedesca, che si sta affacciando ad un 2012 con la paura di una recessione pronta a colpire.


Un punto a favore di chi critica l’Eurobond però esiste ed è riferito alla fiscalità europea e alla possibilità di salvaguardare chi ha i conti in ordine rispetto alle cicale stile Italia e Grecia che invece navigano nel paese dei balocchi del debito.
Oggi la fiscalità europea varia dal 13% dell’Irlanda al 50% dell’Italia.
Inoltre Il potere tedesco , austriaco e dei vari stati virtuosi devono essere messi in evidenza cosi come le contropartite assicurative per accedere agli eurobond, in poche parole chi garantirà ai mercati la solvenza del debito?


La guerra è iniziata veramente, questi bond saranno veramente la cura per i mali europei o sono la solita panacea per curare con finta liquidità ( dato che la BCE non può stampare moneta) i vari interessi privati , bancari e nazionali nascondendo sotto il tappeto il vero problema dell’Europa?

• LA Germania vuole tenere la linea dura per far fallire l’EURO e distruggere l’Europa conservando la sua egemonia?
• Gli stati uniti hanno paura di un collasso dell’Euro che ruberebbe la scena al dollaro e per questo spingono con gli EUROBOND ?
• Senza Europa dopo un fallimento sistematico Italia, Grecia, Spagna e Portogallo, saprebbero rialzarsi come la Thailandia nel 1997 , La Russia del 1998 e l’Argentina del 2000 o sarebbe l’anticamera dell’inferno?

Tutte le risposte a queste domande e ai problemi dell’Europa e del capitalismo oggi sono molteplici, ma li vedremo su questo blog in maniera più approfondita nei prossimi giorni.

Teleriscaldamento : Torino la prima città d’Europa


Torniamo come da progetto iniziale del Blog anche a parlare delle cose che funzionano in questo paese e che ogni tanto sembrano inl linea con l’evoluzione di altri paesi europei considerati migliori di noi.
Torino sta piano piano abbandonando il riscaldamento domestico tradizionale a gas metano con nuovi fonti di energia più green.
La nuova centrale Iren di Torino permetterò di migliorare le condizioni dell’aria cittadina con minori emissioni di gas tossici, se poi si volesse ancora migliorare si potrebbe scaldare l’acqua magari con biomasse per diminuire ulteriormente la dipendenza dai combustibili fossili
Qui sotto i dati per quanto riguarda la centrale :

-La nuova centrale ha una potenza di 400 Mw elettrici e 200 Mw termici e permette di servire una volumetria di 18 milioni di metri cubi, pari a circa 180 mila persone, consentendo di portare a 55 milioni di metri cubi la volumetria allacciata, per un totale di 550 mila abitanti, pari al 55% degli edifici.
-In termini energetici la centrale Torino Nord consente un risparmio annuo di 100 mila tonnellate equivalenti petrolio che si aggiungono alle 200 mila annue risparmiate con la centrale di cogenerazione di Moncalieri. Per quanto riguarda i benefici ambientali, il nuovo impianto consente una riduzione annua di 130 tonnellate di ossidi di azoto, 400 tonnellate di ossidi di zolfo e 17 di polveri. L’investimento complessivo del progetto è stato di circa 500 milioni di euro.

Mutui: aumenta la richiesta per avere solo liquidità

Mutui.it ha analizzato oltre 25 mila preventivi di mutuo compilati sul sito negli ultimi mesi, scoprendo che il 4% delle domande riguarda la richiesta di mutuo liquidità. L’ad di Mutui.it, Alberto Genovese, ricorda in proposito che “il mutuo liquidità rappresenta, per sua natura, una tipologia di finanziamento molto particolare, che necessità di un’affidabilità patrimoniale e di maggiori garanzie rispetto ad un tradizionale mutuo prima casa”.La cifra media richiesta per questi finanziamenti è pari a 116 mila euro, con la quale si arriva ad ipotecare come garanzia poco meno della metà del valore della casa. La durata media della richiesta è di 20 anni, mentre il tasso variabile è più ricercato del tasso fisso. L’età media del richiedente è di 40 anni.Si tratta di una tipologia di finanziamento che permette di disporre di un capitale di almeno 50 mila euro senza giustificarne l’impiego, che di solito consiste in spese non previste, anche a carattere sanitario, o per la ristrutturazione della casa. Il mutuo liquidità è strettamente legato anche alla professione del richiedente: un lavoratore dipendente arriva ad ipotecare fino al 70% del valore della casa, mentre un libero professionista si ferma al 50% del valore. Infatti, le domande di preventivo arrivano perlopiù (il 76%) da lavoratori a tempo indeterminato, mentre i liberi professionisti sono appena il 17%. (http://www.abcrisparmio.it)

Notizie come queste consolidano il fatto che l’Italia ormai sia in preda ad una crisi lavorativa ed economica massacrante. Una ridistribuzione del reddito insignificante, l’aumento della CIG e i licenziamenti facili stanno mettendo in ginocchio la classe media degli impiegati.
Salari ormai fermi da 5 anni ed un potere d’acquisto che si è ridotto per le tasse e l’aumento di alcuni beni di prima necessità quali i carburanti e il cibo per il quale non esiste controllo della filiera; stanno erodendo il capitale.
Servono nuove misure per risparmiare dal sacrificio chi paga il 42 % di tasse da sempre e non può scampare alle pinze dell’aumento di esse.

Recessione alle porte…Dall’Asia, via Europa fino agli USA


L’indice HSBC flash manufacturing purchasing managers' index (PMI), indicatore sull’attività industriale cinese, ha registrato un calo a 48 a novembre, i minimi dal marzo 2009. A ottobre la lettura finale era a 51. Si ricorda che numeri al di sotto dei 50 indicano contrazione.

Continua la discesa del Hong Kong Hang Seng Index che da inizio anno ha perso il 18 % e nell’ultimo mese ha già bruciato un 4 %.
L’indice HSBC come dall’articolo in alto denota valori sotto la media dei 50 punti che significa contrazione dei consumi e delle vendite in export che in Cina fanno da padrone per alimentare un Pil che 4 anni fa cresceva al 15 % anno e adesso si attesta un + 7%.
La Cina per molti sembra un paese lontano con problemi differenti dai nostri, alta liquidità , 1,1 mld di persone e un anzianità che nel 2020 sfiorerà il 50% della popolazione.
La Cina sembra lontana,ma è un buon termometro di quello che poi accadrà in EU e in Usa , perché i prodotti fabbricati in medio oriente servono nostro malgrado ai mercati europei e statunitensi.
Sotto la dichiarazione di uno strategista di Samsung Securities.

Quello che stiamo vedendo è uno stallo della crescita Usa", ha detto a Bloomberg Viktor Shvets, strategista per Samsung Securities Co. "L’eurozona è chiaramente impostata verso la recessione".

"Se c’era una cosa su cui potevamo sperare di fare riferimento in questi giorni scuri e incerti, era la continua crescita dell’economia cinese. Report come questi colpiscono duramente le speranze e il sentiment", ha detto al Wall Street Journal Chris Hunter, corporate dealer per Western Union Business ad Auckland.
Come vi abbiamo già annunciato in Europa sta iniziando una fase di recessione e l’Italia sarà una delle sue protagoniste, già vittima di una crescita vicina allo 0 , adesso viaggia spedita verso un -2/-3%, cifre da fare impallidire i migliori ottimisti.

Combattere una crisi di debito con una recessione è come andare a pesca di squali con il retino.

Il mondo capitalistico,come già spesso citato in passato ha basato sul debito la crescita pensando che fosse infinita, ma ad oggi si sta iniziando a capire che erano altre le ricette:



• Crescita sostenibile basata sullo sfruttamento di energie rinnovabili e non per forza legati al combustibile fossile
• Stipendi e salari più alti per indurre le persone a consumare e risparmiare
• Maggiori Beni durevoli di migliore manifattura e non usa e getta solo per alimentare il consumismo
• Diminuzione di finanza all’interno dell’industria a discapito di manufacturing ed innovazione
• Ritorno alla protezione di brevetti ed innovazione a favore della super produzione in Asia
• Miglioramento della qualità delle università
• Abbandono della ricerca forsennata di top manager , con MBA e super stipendi per fare lavori in cui serve esperienza sul campo : Manufacturing, design, gestione di linee produttive, logistica intermodale.


Senza queste soluzioni o altre di questo tipo, la recessione sarà un lungo tunnel con cui dovremo convicere per anni, o forse sarà lo stesso iniziato nel 2008, quando però tutti pensavano fosse la solita bolla prodotta dall’iper produzione, invece alcuni si erano già accorti che era una double deep causata da diversi fattori : eccessiva produzione, troppo debito, finanza distruttiva, crisi delle posizioni lavorative, politiche di tassi d’intesse folli e sfruttamento dei paesi non sviluppati.

Iva, Ici, Ires e carte di credito ecco le misure di Monti: Lacrime, Lacrime e poi Lacrime



Dopo l’insediamento di Monti i facili entusiasmi e tempo di tornare sulla terra. Di vedere in faccia la realtà e concentrarsi su quello per cui è stato scelto il Professore.
Non pensavamo solo che con la caduta di Berlusconi l’Italia si raddrizzasse in 5 minuti e senza le lacrime promesse vero? Infatti da Dicembre in poi ( sempre che i le camere decidano di votare queste misure) avremo nuove tasse da pagare ed alcune piccole riforme che dovrebbero risanare le casse dello stato.
Risanare le casse però vuol dire svenare il popolo, dalle prime battute sembra che le famose riforme per adesso siano rimandate, che la priorità siano nuove tasse, ma se cosi fosse il nostro potere d’acquisto in un anno scenderebbe del 10%!!!!!! Con queste cifre altro che ripartenza dei consumi un paese come l’Italia che sul normale cresce del 0,5% avrebbe una recessione sicura del -3% senza troppi problemi.

Tutti parlano dei nuovi tagli e nuove tasse e allora vediamole insieme:

1) ICI - La casa è entrata da subito nel mirino del nuovo esecutivo, a partire dal ritorno dell'Ici. Per il momento l'ipotesi più probabile è una sua 'trasformazione' in senso federalista. Potrebbe chiamarsi Imu, l'imposta municipale unica prevista dal decreto sul fisco municipale. Quello che è pressoché certo è che questa nuova imposta non sarà identica alla vecchia Ici abbandonata nel 2008. Più facile che si tratti di un'imposta progressiva: crescerà in base al valore dell'immobile o al numero di immobili posseduti dallo stesso contribuente.

Tassa sulla prima casa come in ogni paese occidentale, da aggiungere che da Roma in giù metà delle case sono abusive, per questo motivo o si fa sul serio o pagheranno sempre i soliti.

2) RENDITE CATASTALI - La scure sugli immobili non si fermerà all'Ici. Monti sta infatti studiando anche una revisione delle rendite catastali, l'indicatore sul quale vengono calcolate tutte le principali imposte sulla casa. Nate nel 1988, sono state aggiornate nel lontano 1992, quando i valori di mercato erano lontani anni luce da quelli attuali. Il calcolo è piuttosto semplice: viene attribuito a ogni vano dell'immobile un valore di rendita, che moltiplicato per il numero dei vani, dà il valore dell'immobile. Su questo valore si ottiene la base imponibile per il calcolo dell'Ici. Una simile revisione sanerebbe tutte quelle situazioni in cui, specie nelle grandi città, appartamenti nel centro storico sono ancora classificati come 'popolari' e dunque pagano un'Ici più bassa degli immobili in periferia.

Meno Male altrimenti ci sono case del 1970 che pagano meno di monolocali costruiti nel 2010!!!

3) RES - In ottica federalismo si sta studiando la Res, già prevista nel decreto del governo Berlusconi. Si tratta di una nuova imposta locale finalizzata a finanziare i servizi locali e la raccolta dei rifiuti. Nel mirino del fisco finirebbero anche gli inquilini e chiunque occupi un'abitazione e abbia la residenza nel Comune.

D’accordo con queste tasse,ma devono essere allineate all’efficienza regionale, se una Regione riesce ad essere con i conti in ordine deve abbattere questi cosi. Immagino già a quanto ammonterà a in Sicilia Calabria e Campania..

4) IVA - A tre mesi dal ritocco di Tremonti (21%), l'aliquota ordinaria dell'imposta sui consumi potrebbe salire ancora. Monti sta pensando a un nuovo aumento di uno o due punti e, pare, anche all'aumento di un punto per l'aliquota ridotta del 10 per cento (che colpirebbe anche i beni alimentari di prima necessità).

Pessima mossa, i consumi in questa maniera in 2 mesi subirebbero un aumento del 4% e soprattutto bollette e altri beni come la benzina continuerebbero ad aumentare senza sosta!!

5) IRPEF - E qui veniamo alle buone notizie, quelle per la crescita. Come contropartita delle tasse su case e consumi, il premier starebbe prevedendo di ridurre i primi due scaglioni di Irpef al 22 e 26 per cento. La riduzione sul tavolo sarebbe di un punto.

Ottima scelta, alcune entrate devono ritornare alle tasche degli italiani per farli spendere se no i consumi si fermano in 3 mesi!!

6) PENSIONI - Il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo è praticamente scontato e dovrebbe riguardare tutti e avvenire pro-rata. Il funzionamento è semplice perché funziona come un libretto di risparmio: il lavoratore mette da parte annualmente il 33% del proprio stipendio (i lavoratori autonomi il 20%). L'interesse sul capitale versato è legato alla dinamica quinquennale del Pil e all’inflazione. Alla data del pensionamento, al montante contributivo rivalutato si applica un coefficiente di conversione che cresce con l’aumentare dell' età. Potrà essere consentito il pensionamento anticipato a prima dei 63 anni, ma in questo caso l’assegno mensile verrebbe ridotto proporzionalmente.

Tutti al sistema contributivo e aggiungerei rivedere le pensioni d’invalidità , che in alcune regioni hanno % mostruose ( ved Campania e Sicilia) , gestione del TFR e performance dei Fondi che garantiranno il nostro futuro.

7) LOTTA ALL'EVASIONE - Nei piani di Monti c'è anche l'intensificazione della lotta all'evasione che partirà dal denaro elettronico. Si parla di un tetto più basso ai pagamenti con i contanti, abbassando l'attuale soglia da 2.500 euro a 500-350 euro, al di sopra della quale non si potranno usare le banconote. Questa misura nelle intenzioni sarà accompagnata dall'eliminazione delle commissioni sull'uso delle carte di credito

Qui si che ci divertiamo con mezza italia che paga contanti e fanno girare il nero degli incassi. Vediamo se le regole varranno per tutti e partiranno i controlli incrociati con i redditi dichiarati da 15,000 euro e poi comprano le BMW.

I problemi Americani e Europei : Il debito e la moneta da stampare


Se la Bce non mette mano al portafoglio, si rischia la catastrofe finanziaria. Potrebbe essere una questione di settimane o addirittura di pochi giorni, ma molto presto rischiamo di assistere inermi al default di Spagna e Italia.
Le strade per uscire dall’impasse indicate da Buiter sono due. La prima, definita "teorica", prevede un aumento del Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria a 3 mila miliardi di euro. La seconda, quella auspicata, è che la Bce si faccia carico dei debiti sovrani, acquistando titoli di debito sul mercato secondario.(www.bloomberg.com)



Ogni giorno sui giornali e nei talk televisivi , esperti , economisti e giornalisti di vario genere sembra che sappiano richiedere tutti la stessa cosa….Moneta!
Stampare moneta sulla falsa riga della Fed, BOE o BOJ che stanno cercando di superare i propi limiti di crescita e i debiti stellari con la semplice emissione di yen , dollari e sterline.
Ma è proprio questa la soluzione o è l’ennesimo pagliativo per dare vita alle forze bancarie che egli ultimi 7 anni hanno prima creato il mostro della crisi finanziaria e poi di conseguenza hanno chiesto soldi statali per andare a risanare quei bilanci marci di armi di distruzione di massa detti CDS e mutui subprime?
Non è una situazione semplice quella attuale, gli stati occidentali sono in recessione con una media di crescita nel 2012 stimata del 1,6 % contro quelli in via di sviluppo del 9 % ( fonte Bloomberg), i problemi del debito sono focalizzati in quelle economie dette forti che negli ultimi 40 anni hanno visto una crescita ed uno sviluppo continuo senza mai porsi la domanda di quando tutto questo sarebbe finito.
Oggi però la richiesta continua di stampo di moneta da parte delle banche centrali non è la soluzione , ma solo la possibilità di dare altra forza a quelle istituzioni che hanno creato un salasso e dato vita ad un sistema che ha potenziato la finanza a discapito dell’industria.
Soldi alle banche per recuperare le perdite, ma i soldi dovrebbero servire a far crescere i paesi ?A dare vita ad un welfare migliore e a garantire che la ricerca continui a dare i suoi frutti?
La priorità invece sembra che sia sempre la stessa chi ha creato il mostro ha bisogno di energie per tenerlo in vita altrimenti potrebbe portarsi dietro una catastrofe ancora più grande. Almeno è questo che ogni giorno ci sentiamo dire , dato che nell’aria c’è ancora la paura di Lehman , della banca troppo grossa per fallire che invece fallendo ha scatenato l’inferno.
La colpa però forse non è tutta di Lehman e le catastrofi saranno grandi ,ma potrebbero dare vita a un nuova forma di capitalismo non più basata su leve finanziarie del 20 o 40 % , di debiti aziendali grandi 50 volte il fatturato, dividendi aziendali distribuiti anche con perdite di bilancio, bonus e stock option dei manager pari a 800 volte lo stipendio di un operaio.
Stampare moneta per dare soldi ai soliti noti e coprire gli errori del passato è un errore di se per se.
Stampare moneta per dar vita a nuove forme di tassazione del lavoro, per coprire il buco presente nell’assistenzialismo verso anziani e malati , creare zone lavorative , combattere la criminalità , lo spaccio , costruire infrastrutture, costruire nuove carceri, aumentare i soldi e le strutture della magistratura , investire su energie rinnovabili ….queste sono soluzioni degne di uno sviluppo sostenibile!

Monti e il nuovo Governo

In questi giorni si è chiusa la telenovela dei ministri dopo il mandato scontato al Presidente del consiglio Mario Monti.

Iniziano adesso 16/18 mesi di un governo tecnico non scelto dai cittadini, ma dalle basi differenti rispetto a quelli che ci accompagnano da almeno 30 anni.
L’Italia ed il suo governo hanno penso una missione nascosta ( per mandato della BCE e del FMI) ed una dichiarata, questo porterà nel migliore dei mondi possibile a riavere un paese capace di essere protagonista in ambito internazionale e recuperare credibilità finanziaria; nel peggiore dei mondi possibili a rendere lo stivale italico un deserto per le generazioni future.

Partiamo dalla missione nascosta

Non c’è dubbio che FMI, BCE e soprattutto Stati e hedge found abbiano il desiderio di non perdere i propri soldi. Piccoli sciacalli che hanno già distrutto la Grecia e che aspettano che la carcassa italiana sia appetibile. Il debito deve tornare ai proprietari e l’unico modo e ripagarli.
Come? Con grossi tagli, patrimoniali e tasse, per far rientrare quei capitali che daranno vita a nuovi rimborsi ed emissioni di Bot e CCT con maggiori garanzie.
Queste missioni saranno dure e senza scrupolo perché se hai un debito e non paghi sei messo male.

Ora la missione nota
L’Italia dopo 30 anni di buio ha bisogno di una cura da cavallo. Troppe parole al vento hanno permesso alla generazione dei nostri padri di vivere con più di quello che avevano : Pensioni , posti pubblici, scuole usate come aziende di collocamento, sprechi sanitari, evasione fiscale.
I figli oggi rischiano di perdere questo ed altro. Serve che questo governo abbia il coraggio di imporre riforme strutturali che diano vita ad una nuova crescita: riforma delle pensioni, tagli alla spesa pubblica e politica, riforma delle università , del lavoro, del welfare, delle tasse, della sanità, della ricerca.
Monti e Co. Non hanno scelte se useranno solo gli sforzi italiani per ripagare le banche , il deserto sarà prossimo perché le vie d’uscita ormai sono limitate

Corrado Passera Ministro dello sviluppo?


Fra pochi minuti avrriverà la lista dei ministri del nuovo governo Monti.

Un nome che circola è quello dell'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo: Corrado Passerà.

Vedremo se sarà vero

L’unico dubbio che mi viene in questo momento è quello di un polo di banchieri e bocconiani che gestiranno il nostro paese rendendo sempre più vere le voci che le grosse banche d’affari hanno commissionato l’Italia.

Chi vivrà vedrà…

Medioevo o Illuminismo


Finito il governo Berlusconi ed iniziato quello Monti, sembrava che di colpo i problemi dell’Italia si fossero volatilizzati in 5 minuti.
Il paese per pochi istanti ha pensato che in un discorso di dimissioni si potessero risolvere situazioni vecchie 30 anni .
La situazione del debito europeo ormai è solo uno degli aspetti che focalizzerà la nostra attenzione nei prossimi mesi, perché l’altra forse ancora più strutturale è legata al cambiamento radicale che dovremmo affrontare.

In questi ultimi anni, la finanza ed il turbo capitalismo ci han fatto credere che tutto era possibile e che vivere a debito, produrre più della domanda, risparmiare zero e non investire sul futuro ma solo sul presente fossero i nuovi dogmi della religione capitalista.

Ad oggi invece piano piano ci stiamo rendendo conto che queste profezie e parabole erano solo dei falsi miti, che i nostri genitori in alcuni casi , anche se più pazienti e lavoratori di noi, non sbagliavano cosi tanto rispetto ai guru di Wall street e delle banche.

Ci siamo fatti abbindolare dai soldi facili e dai bisogni inutili , senza considerare che senza sacrificio , non si ottengono i risultati. Nell’industria la leva finanziaria nei profitti e passata dal 8% degli anni 80 al 30 % degli anni 2000, le società sono tutte indebitate e pagano lo stesso dividendi..pur licenziando..

Oggi vedo due possibili scenari:

Il Medioevo e l’Illuminismo

Medioevo : Un ‘epoca in cui collasseremo su noi stessi, incapaci di mantenere il debito e allo stesso tempo incapaci di tornare indietro ai bisogni reali. Una finanza spinta che terrà le redini dell’industria, della politica sociale e della crescita dei paesi.

Illuminismo: La rinascita di alcuni ideali forti, che dai sacrifici nell’immediato imposteranno uno sviluppo sostenibile , legato magari a vecchi cardini quali la produzione, il lavoro e gli investimenti per la crescita; allo stesso tempo ci saranno nuovi ideali quali l’etica, servizi per i più deboli e un’attenzione al sociale maggiore di quella attuale…

A voi la scelta!

2012 in Recessione+ Governo Tecnico …preparatevi formiche!!



Stime
Il Prodotto interno lordo (Pil) del Vecchio continente per l'intero 2012 è previsto intorno allo 0,5% (contro il +1,18% stimato prima) e in lenta ripresa entro il 2013, nell'ordine dell'1,5%. Non si prevedono miglioramenti concreti sul mercato del lavoro e la disoccupazione non si muoverà dagli alti livelli attuali, intorno al 9,5%. L'inflazione dovrebbe ritornare invece sotto il 2% nei mesi a venire. Le previsioni di rallentamento economico non risparmiano alcun gruppo di Stati membri, anche se permangono divergenze nella crescita. Se da una parte c'è una Estonia, che crescerà di un 3,2% nel 2012 e di un 4% nel 2013, dall'altro c'è una Grecia che dovrebbe evidenziare un -2,8% l'anno prossimo e un +0,7% nel 2013. La Germania dovrebbe vedere il Pil migliorare dello 0,8% nel 2012 e dell'1,5% nel 2013 (contro stime precedenti di un +2,6% e di un +1,9% rispettivamente). Da segnalare che l'Irlanda dovrebbe espandersi dell'1,1% l'anno prossimo e di un 2,3% l'anno dopo, mentre l'altro malato d'Europa, il Portogallo evidenzierà un -3% nel 2012 e un +1,1% nel 2013.
Italia
Le stime di crescita dell'economia italiana sono state riviste al ribasso. Quest'anno il Pil è visto crescere dello 0,5% rispetto al +0,7% indicato a settembre e al +1% delle stime di primavera. Il prossimo anno l'economia dovrebbe segnare una crescita flebile dello 0,1% e nel 2013 dello 0,7%. Le nuove stime prevedono per l'Italia ancora un rapporto deficit/Pil dell'1,2% rispetto al pareggio di bilancio indicato dall'Italia. Per il 2011 confermata la stima del 4%, mentre per il 2012 è stato rivisto a 2,3% dal 3,2% delle stime di primavera. Il debito è atteso al 120,5% del Pil quest'anno, al 118,7% nel 2012 e al 118,7% nel 2013. (www.finanzaonline.com)


I dati di Finanzaonline, BCE, Banca d’Italia ed Ecofin parlano chiaro, il raggio di sole di questa primavera è stato solo un abbaglio …. la ripresa dal 2008 non è mai ricominciata.
Se la notizia fosse solo questa ci sarebbe da essere contenti, invece è peggio di quella che sembra.
Tutti i giornali riportano con entusiasmo la scelta di Monti nuovo premier italiano, niente da dire sulla persona e sulla competenza, quello che sarebbe da discutere è la sua missione.

Il paese Italia affronterà il prossimo anno e penso anche il 2013 un doppio fuoco incrociato , la recessione e l’obbligatorio risanamento dei conti pubblici.
In una situazione normale sarebbe quasi impossibile, in questa di decisa recessione è un missione al limite dell’umana sopportazione.

Andiamo con ordine.

Recessione:
Il mondo si accinge a vivere un caduta dei consumi e della produzione con valori che potrebbero toccare quelli del 2009, con Usa , Germania in deciso rallentamento e le economie emergenti Brasile, Cina e Turchia che non cresceranno più del 14% anno ,ma anzi affronteranno anche il problema dei consumi interni.

Risanamento Italiano
Goldman Sachs è decisamente immischiata e pronta con le altre banche a prosciugare l’Italia per avere indietro la parte del debito che è più a rischio.
Come fare a ripagare i creditori ? Con tagli lacrime e sangue , con annullamento della spesa pubblica ( welfare, sanità e istruzione) e con l’aumento delle tasse ( Patrimoniale, Iva, accise).

Inizia un lungo Tunnel dove solo i più preparati e robusti finanziariamente potranno resistere e quindi iniziamo a fare le formiche per non poter poi piangere come cicale.

THE END


THE END

Come disse onestamente Churchill: " Vi prometto solo sangue , sudore e lacrime”.
Cosi iniziò il discorso del primo ministro inglese all’inizio della seconda guerra mondiale e cosi dovrebbe iniziare il discorso dell’ormai nuovo Premier Monti domenica sera.
Ormai non c’è più scampo , il tempo delle chiacchiere è finito e anche se molti giornalisti non lo scrivono il futuro che ci aspetta non è di quelli rosei, anzi sarà più simile al colore rosso…
D’altronde 30 anni di scempi economici, politici e sociali hanno creato un debito di 1900 miliardi di euro una % di Debito /PIL pari a 120 % e da dati statistici non si cresce con un valore superiore al 90%.

Se ci guardiamo indietro vediamo

• pensioni di anzianità date con 25 anni di contributi
• assunzioni statali in esubero del 30%,
• evasione fiscale del 55 %
• Infrastrutture fatiscenti
• Investimenti in ricerca pari a zero
• Stipendi e costi della politica superiori del 30 % rispetto alla media Ue
• Incentivi sociali pari a zero
• Spesa sanitaria in disavanzo negativo
• Mancato federalismo
• Mancata distruzione della Mafia

Prepariamoci a pagare i debiti, perché se sei un debitore dipendi dai creditori e questi sono gli stati esteri , i fondi sovrani e hedge found e le regole d’ora in poi le detteranno loro .
Non pensate quindi che Bersani, Monti o Di Pietro abbiano voce in capitolo, loro saranno solo le braccia per operare,le menti controlleranno avranno i volti del FMI e dell’UE che gireranno per il nostro paese con cadenza trimestrale.

Collasso Finale


“Non c'è modo di evitare il collasso finale di un boom indotto da un'espansione creditizia. La scelta è solo se la crisi debba avvenire prima come risultato dell'abbandono volontario di un'ulteriore espansione del debito o più tardi con la totale catastrofe del sistema monetario coinvolto" (Ludwig Von Mises)

Partendo da questo spunto di Von Mises sembra che sia chiara l’attuale situazione economica italiana e non solo , dato che stanno vivendo momenti simili anche gli Usa, L’Europa occidentale e ben presto toccherà a qui paesi cosi detti emergenti.
La spinta continua a vivere a debito, pensando che le aziende e Stato potessero puntare invece che alla qualità del prodotto alla continua ricerca di credito per finanziare i loro fatturati ed aumentare gli utili , sta giungendo al termine.
Soprattutto in questi giorni è attuale il problema Italiano , ormai stretto nella morsa del debito è stato creato in 30 anni di squilibri politici e sociali, inventato da un a politica clientelare , basata non sul merito , ma solo sullo scambio elettorale.
Questa situazione non può continuare all’infinito e come scritto nella citazione qui sopra o si pone fine allo spreco o ben presto saremo costretti a fare i conti con strategie di uscita ben più stringenti, gli sprechi che fino ad oggi ci hanno regalato una vita agiata , diventeranno soggetti delle nostre maledizioni.
Pensioni, stipendi pubblici esagerati, pubblica amministrazioni, leggi mai applicate, evasione fiscale, lotta alla mafia, costruzioni e permessi edilizi compiacenti, leggi elettorali ad personam , poca meritocrazia, nessun investimenti nella ricerca, tagli alla scuola ……saranno pagati con i debiti dalla prossima generazione.
In questi giorni che il Governo traballa ,invece di pensare ormai al fantasma di Berlusconi ci sarebbe da capire come si vuole uscire da questa situazione e creare uno slancio di crescita ed una annullamento di debito pubblico che è stata la causa del nostro male.

Sciacalli alle porte


31/10/2011 Papandreu. Il primo ministro greco dichiara che sottoporrà al popolo greco un referendum per chiedere loro se voglio ancora o no far parte dell’Europa.
Le borse crollano e il mondo si chiede perché un gesto cosi insulso quando era stato appena approvato un piano di 8 mld per la Grecia.
La risposta è che se lui non può scegliere di andarsene da questa Europa di sciacalli francesi e tedeschi allora ci penserà il popolo che ha già in pancia :

Aumento dell’Iva dal 10 al 23%
Stipendi tagliati del 50%
Azzeramento delle tredicesime
Riduzione del 20% delle pensioni

Questa non è una soluzione, questo è un omicidio.
Il discorso di salvare la Grecia e poi forse anche l’Italia è far ritornare con minor perdite possibili, i grandi investitori, entrare nelle scelte dei governi nazionali per spolparli e poi farli fallire facendo crollare ogni possibile fascio di speranza di rialzarsi forse dopo 20 anni.
L’idea che mi viene in mente è quella della Russia nel 1998 , del fallimento pilotato garantito dal FMI, se cos fosse, le speranze di rimanere in Europa sarebbero legate direttamente a quelle di patire le pene dell’inferno.
Questa Europa cosi come è oggi è fallita, nessuna politica comune, fiscalizzazione e distribuzione delle ricchezze, leggi comunitarie assenti e soprattutto un duetto fronteggiato da Francesi e tedeschi che continuano a pensare di essere i più forti.

Fine del Capitalismo?

In questi giorni le maggiori potenze economiche del mondo sembra che non sappiano più prevedere il futuro. Indici di crescita e miglioramento delle performance vengono sempre riviste al ribasso.
A questi problemi si aggiunge il vero problema : Il debito.
La domanda che si deve fare a questo punto è quella di chiedersi se il Capitalismo è finito come ormai molti economisti dichiarano da mesi.
La risposta forse è si. O meglio penso che il turbo capitalismo sia finito con la prima grande recessione del 2008, dopo la caduta di Lehman e l’inizio della consapevolezza che a debito si vive per un periodo limitato dopo, si devono avere risorse per mantenere certi stili di vita.
Facendoci credere che tutto era acquistabile, e che i soldi non erano necessari ci siamo ricoperti di cose inutili, comprato le ciliegie a Dicembre e buttato il televisore di 3 anni.
Oggi purtroppo si tornerà alla realtà , ci saranno nuovi anni in cui i tagli saranno all’ordine del giorno: Pensioni, Dipendenti pubblici, stipendi e costi , questo perché a mio giudizio bisogna capire che solo il sacrificio può rendere e non un prodotto finanziario o un mutuo al 130%.
Non dico di subire passivamente, ma di cambiare il nostro stile, cercare una classe politica che sappia vedere a 10 anni, risparmiare per affrontare i tempi di crisi, ricercare certi ideali che ormai sono scomparsi e tornare a impegnare le intere risorse di questo paese nella crescita e nello sviluppo di nuove tecnologie e industrie, abbandonare una finanza egosita per cercare la frontiera della solidarietà Solo cos , potremmo far parte di una società civilizzata, liberista, etica e capitalista.

Italia : Un paese commissionato

Sembra ormai imminente che l’Italia diventi una succursale Anglo –tedesca.
Non sono battute ,ma potrebbe essere una notizia Ansa dei prossimi giorni , dato l’ultimatum che ci ha dato l’ UE per il quale entro 48 ore Berlusconi dovrà presentare un piano di sviluppo reale.

A questo punto io dico: Magari!!

Dopo 20 anni di nulla in questo paese solo capace ad aumentare il debito pubblico ci vorrebbe un membro esterno che dia il via alla riqualifica di un paese con delle forze mostruose.
Abbiamo più export della Germania e della Francia, il miglior debito privato del mondo, un paese di lavoratori e aziende medio piccole che sfornano idee che poi vendiamo ovunque.
Il nostro male è non saper decidere e non saper cancellare la muffa di quelle persone che pensano che 15.000 euro al mese sono un ottimo modo per non lavorare un giorno in vita loro.
Che allora arrivino i commissari , che ci obblighino a costruire la TAV, riformino le pensioni, tolgano gli albi delle professioni, riducano del 60% l’evasione fiscale, aumentino gli investimenti per la green economy, e soprattutto che diano un futuro ai giovani d’oggi!

Piano sviluppo a costo zero!!


Si ipotizza ormai da mesi con forti richieste da parte della comunità internazionale un piano di sviluppo per l’Italia.
In questi ultimi giorni però è ricominciata la guerra tra chi deve tenere i conti in ordine e chi invece vuole soldi per il proprio ministero per provare a sviluppare nuovi investimenti.
Il discorso è che un paese come l’Italia ha bisogno di una svolta epocale delle riforme che diano respiro immediato e poi nei prossimi 10 anni sappiano consolidare e dare altre prospettive di crescita.
A questo proposito sembrano mancare delle idee per poter dare gas allo sviluppo , ma se si guarda nel profondo della nostra situazione qualche idea si potrebbe trovare e cosi anche qualche fondo. Eccone alcune:

Raccolta Fondi
• Taglio dei parlamentari dal 2013 del 50%
• Taglio degli stipendi politici del 30%
• Pubblicazione on line delle gare d’appalto
• Nuova riforma delle pensione 65 anni e dl 2015 1 anno in più ogni 10.
• Liberalizzazione della Prostituzione con locali dichiarati e tasse
• Aumento dell’Iva per i super alcolici
• Multe in base alla cilindrata
• Lotta all’evasione
• Riforma fiscale 3 tranche ( 23 /33/41 %)
• Introduzione del Redditometro
• Tassa Patrimoniale per Immobili con valore superiore a 500.000 euro
• Privatizzare Eni, Enel, Finmeccanica
• Vendita del Patrimonio Immobiliare Italiano per 50 Mld di Euro

Nuove Riforme
• Liberalizzazione delle professioni ( Ingegneri, Architetti, Medici, Notai e Avvocati)
• Abolizione degli albi
• Abolizione di 1 % delle Irap
• Taglio del 5% delle tasse sugli Utili aziendali se rinvestiti in Italia
• Coinvolgere le aziende per la creazione di asili aziendali con detassazione
• Diminuzione delle tasse per comuni con raccolta differenziata superiore al 50%
• Diminuzione tasse Immondizia per abitanti per comuni con + di 50 % di differenziata
• Aumento del Car sharing
• Pagamento in contante max di 1500 euro
• Possibilità di aprire e chiudere P.Iva in 10 giorni
• Rendere Telematico tutto il sistema di Poste, ASL, Anagrafe

15/10/2011 INDIGNADOS UNITI


868 città di 78 paesi del mondo

A Roma attese 200.000 persone

Il gruppo degli Indignados è riuscito a organizzare a livello globale una data per far sentire la sua voce.
Ormai non ha più frontiere questo movimento che se a differenza di tanti altri ( popoli viola per esempio) non subirà il fascino di esporre bandiere politiche , penso che riuscirà a far sentire la sua voce.
Un movimento nato dal web , la dove fosse non violento, capace di proporre idee al sistema e di coinvolgere anche chi vuole veramente cambiare un sistema turbocapitalistico che per adesso ha prodotto danni oltre l’immaginazione
Il web serve per cambiare per urlare senza scendere in piazza, ma non basta far sentire la rabbia ci vogliono le proposte.
Si deve ripartire dalla dignità del lavoro, dalle regole chiare in materia di contratti, da un ‘idea di consumismo differente basata sull’essenziale e non sul superfluo.
Le multinazionali continuano a diluire il 60-70% degli utili in dividendi, sarebbero da premiare i loro impiegati.
Lo stato tasso al 47 % chi già paga le tasse.
Contratti di 4 anni di apprendistato senza maternità e malattia
Paghe orarie di 7 euro Lorde
Esenzioni per figli a carico di 50 euro mese.

Queste sono le regole da cambiare per provare a lavorare e crescere

Il bigliettaio sale sul 4 e il tram si svuota !


http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/424261/

Come anticipato in un post di Agosto il Comune di Torino ha deciso di mettere per 12 ore sulla linea 4 un controllore e bigliettaio.
Ecco i risultati della prima giornata:

600 Persone salite che hanno preso il biglietto maggiorato = 900 euro
-70% di presenze sulla linea 4

Ma dove sono finiti tutti i pendolari, le brave persone?
Nulla da fare in questo paese servono le regole perché civilmente non abbiamo scampo. Dobbiamo capire che le regole si rispettano e solo in questa maniera sarà possibile in futuro magari diminuire quei costi che ci sembrano elevati.
Il comune e la GTT da parte sua devono implementare su tutte le linee questo servizio ed allo stesso tempo migliorare il transito anche in orari di punta, rinnovare i mezzi ormai datati e aumentare la sicurezza per donne ed anziani.
Il prossimo passo a questo punto sarà l’implementazione completa su tutte le linee e poi visto che ci siamo perché non andiamo anche a controllare nei parcheggi a zona blu dove agiscono impuniti vagabondi e nomadi !!

Condoni e compagnia bella..


Dal 1982 ad oggi in Italia sono entrati per mezzo di condoni 130 mld di Euro.
Numeri che fanno paura ,ma che allo stesso tempo rendono sempre più imbarazzante il sistema tributario del nostro paese.
Ogni anno si evadono 150 mld di euro e in 30 ne sono entrati addirittura meno.
Altro dato su cui pensare è la tassazione a cui sono sottoposti questi capitali al loro ritorno si va dal 5 al 7 , dal 3 al 10 % ) ma sempre numeri ridicoli se si pensa che noi comuni cittadini paghiamo tasse dirette + indirette per un 48 % del nostro reddito.
In questi giorni si torna a parlare dell’ennesimo condono, esempio pratico di come il nostra paese sappia solo risolvere i problemi con un campo visivo di al massimo 2 settimane.
Non si riesce proprio a cambiare. Pagare le tasse, cambiare il sistema di ridistribuzione dei bonus alle famiglie, detrazione delle spese, pene severe per chi evade… siamo un paese da terzo mondo!
Dobbiamo iniziare a cambiare noi stessi, chiedendo sempre lo scontrino, la ricevuta e soprattutto mettere una classe politica che sappia intervenire senza coprire i propri interessi e i soldi depositati in Svizzera.

INDIGNADOS DEL MONDO…..UNITEVI!!!


Dopo Madrid ……New York , Atene, Roma e nei prossimi mesi non faccio difficoltà ad immaginare Parigi, Berlino, Lisbona .
Le città mondiali ormai si assomigliano e si possono sintetizzare tutte con un'unica espressione : INDIGNADOS.

Non è facile capire il limite tra protesta politica ( che non mi interessa in quanto sempre esistita) con qualche Anarchico e finto lavoratore ( nel senso che non hai mai cercato lavoro o faticato per più di 1 ora in vita sua) ed invece persone che di lavorare hanno voglia, fanno sacrifici ma il sistema li schiaccia a terra.
Il Lavoro , questa parola che sembra diventare un incubo per le nuove generazioni , assumerà nei prossimi anni sempre più importanza perché le dinamiche mondiali di dove è necessario spostare la produzione di prodotti e servizi sta cambiando velocemente.
Inutile dire che il sistema attuale del turbo capitalismo ha creato un mostro, quello dello spendere di meno per avere di più e quindi del produrre a minor costo, si è poi aggiunta la pigrizia di una generazione viziata che studiando Filosofia e Scienze politiche adesso difficilmente è utile ad un mercato che cerca medici, ingegneri di nanotecnologie, Biologi, fisici e matematici.
Ci hanno chiesto di consumare ,ma non ci è stato spiegato dove avrebbero costruito i beni.

Ci hanno detto di divertirci, ma non ci è stato detto che c’era bisogna d’istruzione qualificata.

Ci hanno detto che con 3 telefonini puoi essere in contatto con il mondo, ma nessuno si è chiesto perché averne 3 e non 1 solo.

Ci hanno detto che il mondo cresceva, ma nessuno ha investito in ricerca , pagando chi la sa fare in maniera ragionevole.

Siamo alla terza rivoluzione industriale , o ne prendiamo atto , cambiando le nostre abitudini, tornando al sacrificio ed al risparmio , puntando ad una finanza ed un mercato più equo , oppure gli Indignados aumenteranno e questa volta anche a Pechino , Bombay, Tokyo….