Merry Crisis and Happy new Fear



Natale 2011, mai augurio fu più azzeccato , ma senza creare allarmismi , bisogna dire che il 2011 è stato un anno anomalo, senza direzione con la bussola impazzita e la paura che ha tenuto il timone verso la pazzia.


All’inizio dell’anno si intravedeva un sano ottimismo dovuto alla crescita del rally 2010 ,ma poi da Marzo dopo il terremoto in Giappone nulla è stato più come prima. Lo Tsunami è parso come il segnale dell’inferno , l’inizio della discesa agli inferi, infatti da allora nessuno si è salvato.
L’Asia ha contratto ogni dato di crescita e le borse hanno subito forti perdite.
L’Europa in crisi per i debiti sovrani ha iniziato a parlare di default, recessioni e debiti insostenibili.
Gli Usa hanno sforato il limite di 14.000 mld di debito e si avvicinano a 15.000 con una disoccupazione vicino al 10%
Adesso siamo a Natale e i segnali non sono incoraggianti, anzi sembra che il 2012 sia ancora peggio di questo.
Guardando i numeri non si possono smentir queste riflessioni,ma oggi vorrei porre l’accento anche su altri discorsi più vicini a quello che questa crisi potrebbe veramente cambiare.
Ci sono margini enormi per modificare le anomalie di un sistema sbagliato, di differenziali economici non più sostenibili ( Esplosione di CDS, stock options, interessi passivi ) che per migliorare la vita comune devono migliorare.
I margini poi si spostano sulla qualità della nostra vita , bisogna approfittare del cambiamento per cambiare veramente:


• Energia Verde
• Sistemi si spostamento ecologici ( auto elettrica, bus a idrogeno o metano, intermodale)
• Abolizione dei rifiuti non riciclati
• Miglioramento del cibo e dell’alimentazione
• Cure alternative


Altro settore è la ricerca di distruzione dell’eccesso. Dagli anni 80 la società occidentale si è ricoperta di oggetti inutili, costosi e deteriorabili e questo con una crisi in atto deve morire.
Telefoni, Hi tech, meno movimento e alimentazione errata, aumento di antidepressivi, consumo di medicinali, abuso di droghe ed alcool, valori etici e politi dissolti nel nulla.
Il cambio si ottiene tramite la lentezza e la pazienza ,ma è necessario.


Sogno o realtà? Il 2012 ci dirà quale direzione vogliamo intraprendere …ma oggi è Natale e i sogni sono d’obbligo..

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