2012 l'Anno che verrà


Giunti ormai alla fine del 2011 bisogna iniziare a fare i primi riassunti di un anno che è stato molto complicato.
Nel 2008 si pensava alla solita crisi che in 2 anni avrebbe azzerato i guadagni in borsa e poi avrebbe fatto risplendere il sole come sempre era successo nel passato.
A 3 anni di distanza ci si rende conto che invece la situazione è peggiorata, la crisi non era una bolla ,ma era sistemica: banche, Stati, risparmi e investimenti; non si è salvato nessuno e l’onda lunga non è ancora terminata, anzi prima del riflusso bisognerà aspettare differenti trimestri, sperando che le armi a disposizioni siano sufficienti.
Fra 10 giorni inizierà cosi il 2012. Anno che ci permetterà di concentrarci su alcuni punti che saranno al centro delle attenzioni e che potrebbero cambiare sia le sorti dell’economia mondiale , sia le sorti delle vite quotidiane di tutti noi


1) Recessione
2) Credit Crunch
3) Debiti Pubblici Privati
4) Situazione Socio politica Medio oriente
5) Cina
6) Latin America
7) Commodities

Recessione

FMI, Bce, Confindustria tutti allineati la recessione in Eu, Usa, sarà dell’ordine del -1,5/2 % ad oggi , inizio anno. E’ molto probabile che le stime saranno riviste al ribasso. La congettura economica, disoccupazione e soprattutto una rivoluzione della vita delle famiglie che fino ad oggi hanno vissuto a debito , creerà una diminuzione della produzione.
I beni durevoli e i cibo saranno i più colpiti in un ottica di risparmio ed una mancanza di accesso al credito da parte dei consumatori,

Credit Crunch

La BCE ha dato 3 parole d’ordine alle banche : Ricapitalizzare ( 500 mld in Europa), Recupero del credito, annullamento dei prestiti. Sarà cosi il 2012, ottenere prestiti diventerà difficile e con spread a 2/3 % perché gli istituti di credito non hanno più liquidità da prestare.
Il problema si rifletterà cosi oltre che contro le famiglie anche contro gli Stati perché comprare Bot senza soldi diventa una mission impossibile.

Debiti Pubblici Privati

Stati e Privati hanno debiti e deficit ormai al limite della sopportazione e l’idea sarà quella di ritornare in parte di quei soldi. In questo momento si sta adottando la stretta fiscale per aumentare le entrate, ma cosi vuol dire peggiorare le situazione a livello nazionale. Per i cittadini, si prevede un cambio di vita nel breve periodo , purtroppo ancora troppe cose superflue vengono acquistate a debito. Alcuni Stati potrebbero iniziare una serie di nazionalizzazioni e liberalizzazioni stile anni 80 in cui le società parastatali sono state vendute per ottenere liquidità.
Situazione Socio politica Medio oriente

Iran, Siria ed Egitto questi sono i 3 paesi a dividersi l’attenzione internazionale. Sono i 3 bracieri del mondo da dove potrebbero svilupparsi rivolte, non ha caso gli USA stanno finanziando la rivolta in Siria , dato che quella terrà è lo sbocco più vicino all’Iran e allo stesso tempo affianca l’alleato di sempre: Israele.
Da notare il ritiro di 4000 soldati americani dall’Iraq . Quella guerra non è più un interesse primario , le risorse la dove servissero sono da concentrare altrove.
L’Egitto ha un interesse geopolitico per il mediterraneo, Suez in primis e poi il corno d’Africa che collega al petrolio mediorientale. USA ed EU cercheranno di indirizzare e controllare il prossimo governo che purtroppo sembra si stia delineando con la parte Islamica più radicale,

Cina

Crescita al 7 % ( dal 14% di 2 anni fa), età media che sale vertiginosamente, bolla immobiliare, inflazione al 8 %, prime rivolte degli operai, crollo dei consumi occidentali. Eccole parole d’ordine del paese del dragone. Sarà un anno difficile, dopo il primo intervento con 1000 mld di euro investiti in infrastrutture nel 2008 oggi bisogna far consumare il popolo cinese. La questione potrebbe essere una bomba ad orologeria.

Latin America

Brasile e paesi limitrofi correranno ancora , forse meno del previsto, a loro protezione vi sono ancora i forti dazi per la tutela della produzione locale. Mercato interno in contrazione anche se i prezzi alti del Petrolio potrebbero garantire ancora grandi entrate ed investimenti economici. Olimpiadi e Mondiali si avvicinano e questo permetterà di aumentare le spese, da capire il pericolo inflazione , la dove dovesse crescere,il potere d’acquisto si ridurrebbe , mettendo in crisi i consumi interni ( auto, beni durevoli, cibo)

Commodities

Oro , Argento e Grano su tutti. I metalli Preziosi dopo la corsa del primo semestre 2011 hanno rifiatato e si trovano a valori da limbo. Potrebbero essere correzioni a breve con oro a 1400/1450 ,ma penso che sul lungo , data la crisi , il mercato del lusso e la richiesta come bene rifugio, non è da scartare una crescita veloce nei primi 4 mesi del 2012.
Per le commodities alimentari, invece la situazione è complessa. 7 Mld di persone, con un 2011 molto arido, e riserve inferiori alle attese, potrebbe dar vita ad una crescita veloce dei prezzi.
Infine il Petrolio, tutti prevedono e nessuno azzecca. Oggi 100 $ sono un prezzo sovrastimato di almeno 20% viste le prospettive recessive, il discorso però è controllato dalle società petrolifere ( uniche che hanno forti utlii) e la possibilità di fermare la produzione.


Il 2012 ha le potenzialità per essere un anno molto duro, la W che aveva previsto Roubini, si sta realizzando. Da queste informazioni però si potrebbe anche vedere una luce, quel lumino di speranza di poter riorganizzare un mondo più concentrato su temi fondamentali legati alla persona, al prodotto, alla ricerca, allo sviluppo, all’eco sostenibilità e non solo al turbo capitalismo, il debito come leva alla crescita e lo sfruttamento dei paesi pi poveri. Tutti devono cambiare lo stile di vita attuale, per poter migliorare e progredire.

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