Il primo Blog dove vengono descritti scenari, notizie ed informazioni economiche e socio-politiche italiane ed internazionali. Ognuno di noi, può esprimere idee,commenti e soluzioni per cercare di migliorare concretamente questo mondo. Da oggi il primo cantiere per un cambiamento serio parte dalla rete, possiamo essere protagonisti senza ideali ed interferenze politiche,ma solo con la buona volontà! Le rivoluzioni più clamorose non fanno Rumore
Pensare l’impensabile: L’Italia fuori dall’EURO
Gennaio 2002…..Entriamo in Austria di ritorno dall’Ungheria e con il pacchetto “ cortesia” di Euro preso da una banca Italiana prima di partire compriamo per la prima volta con la moneta unica europea una scatola di caramelle all’Autogrill…
Sono passati 10 anni e stiamo parlando di collasso , di fine di una moneta e di ritorno alle valute nazionali , a questo punto anche Paolo Bonolis dovrà dire il vecchio conio per ricordare l’Euro?
Come sempre creando unioni e stati si pensa all’economia e non alla realtà sociale, se ci pensate bene solo 60 anni fa Germania , Italia, Francia e Spagna si sparavano addosso e facevano cadere bombe ; nel 1989 è caduto il muro con la caduta annessa del comunismo sovietico e delle repubbliche dell’est……ma tutto ciò non ci cancella con una moneta di Nichel…
Oggi l’Europa digerita a forza dalle potenze Germaniche e evitata da quelle Inglesi sta presentando il conto. Essere forte tra i deboli è sempre stata una caratteristica Tedesca, prima guerra mondiale, seconda….per poi perdere ogni volta.
Oggi la strada è più facile, l’economia ha poi fatto il resto, paesi con debiti enormi e crescita nulla, politica assente in Italia da almeno 30 anni , Belgio senza governo da 1 anno e mezzo , Paesi dell’Est ( Ungheria, Romania, Bosnia) richiamati nell’Euro sapendo che sarebbero morti perché si contava sul loro costo del lavoro di 1/10 di quello tedesco e,ma oggi l’ inflazione è al 4 % e gli stipendi medi sono di 300 euro al mese.
L’Italia in questo scenario è il pesce più grosso, se cade lei cade Sansone e tutti i filistei, perché è facile fare la voce grossa con chi paga 80 mld anno di interessi e non cresce, ma fa paura perché ha 1,5 mln di imprese e export secondo solo alla Germania.
A parte la storia, il futuro inizia a dire che le possibilità di uscire dall’Euro ci sono. Gli ultimi dati dicono che:
-BTP ultime emissioni :Il titolo a 8 anni si attesta al 7.28% e il decennale a 7.56%.
-Le esigenze di rifinanziamento dell’Italia per il 2012 ammontano complessivamente a 320 mld€
-Recessione 2012 stimata: -1%
-Disoccupazione 2012 stimata: 10 %
-Evasione fiscale : 140 mld di euro
-Iva 2012 ipotetica : 23%
-Inflazione 2011: 2.5 %
- Lavoro in nero : 30 %
-Crescita Stipendi vs Inflazione : -2,5%
-Tagli alla politica = 0 %
Forse questa ipotesi non è cosi irrealistica, ma la domanda è cosa succederà dopo?
I più pessimisti parlano della fine del mondo , saremo tutti morti e mendicanti, le banche crolleranno , i risparmi azzerati.
I più ottimisti dicono che torneremo come nel 1950, dopo la guerra e allora prepariamoci a una rivoluzione che ripulirà dalle tossine questo paese che negli ultimi 30 anni si è addormentato e ritorniamo a :
• non potrai più andare alle Seychelles per Natale,
• mangerai carne 1 volta alla settimana,
• userai di più i mezzi pubblici (se continueranno ad essere garantiti come oggi)
• andrai di più in bicicletta, in inverno terrai il maglione in casa e starai più attento a non sdrucire i vestiti
• Venderai l’IPHONE
Per il resto…..l’importante è la salute !!!!
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