Qui si fa la rivoluzione l'hanno detto in televisione!

La protesta è giusta e sacrosanta ,ma non cosi!

Forconi, Ultras, fascisti, comunisti. Chi ha indetto la protesta l’ha fatto in maniera sbagliata , con i temi sbagliati e coinvolgendo le persone sbagliate.

In un Paese dove abbiamo 12 mln di pensionati e 3 mln di disoccupati, il 25 % delle famiglie sulla soglia di povertà ci si chiede come non è stato possibile bloccare un paese con questa massa di gente arrabbiata.

I colpevoli sono loro , 900 ladri capaci di non togliersi 1 euro dal 2007 ( inizio della crisi) facendo poi i teatrini su IMU, Berlusconi, Tasse, accise  e finte riforme .

LA vera Protesta sarebbe a portare davanti a Montecitorio. 1 mln di persone arrabbiate che li blocca dentro per 15 giorni a pane ed acqua facendo un blocco che terminerà solo dopo aver firmato un documento che ci permette di avere riforme serie per rilanciare questo paese:

·         Taglio dell’Iva del 2 % per 1 anno , tanto l’aumento di 1 % ha ridotto il gettito fiscale di 3 MLD!!!!
·         Riduzione del Cuneo Fiscale
·         Riforma del lavoro
·         Reddito minimo garantito
·         3 % del Pil in ricerca, istruzione e recupero di scuole e istituti

Il tutto naturalmente supportato da accurati tagli per trovare le risorse finanziarie , altrimenti parliamo di fuffa..

·         Spesa Standard per tutti gli enti pubblici e Sanità
·         Abolizione totale delle Province
·         IMu per Banche, Assicurazioni, Vaticano
·         Taglio degli stipendi pubblici ( max 180.000 euro)
·         Vendita di Immobili pubblici
·         Uso civile delle Caserme per nuovi scopi ( Ospedali, Galere)
·         Nuovi manager nelle municipalizzate
·         Affitto con costi standard delle spiagge italiane
·         Obbligo di raccolta differenziata e per i comuni che non lo fanno multe mirate
·         Uso dell’esercito per recuperare l’evasione fiscale


Vogliamo la Rivoluzione? Facciamola ,ma usiamo il cervello, altrimenti forconi, bottiglie rotte e sassaiole rompono le vetrine non le CASTE!!

Deflazione : la storia continua

Draghi annuncia che il tasso BCE scenderà a 0, 25 %. Subito dopo nella conferenza stampa cerca di stemperare gli animi degli analisti che hanno subito capito la mossa a sorpresa della Banca Centrale, ossia combattere contro i tre temi che portano nubi grigie all'orizzonte: Deflazione, cambio Euro /$ e mancato credito alle imprese.

Partiamo dal primo 1) Deflazione: I prezzi in Europa non salgono e questo sintomo da il segnale che i consumi scendono e velocemente, anzi se pensiamo che in Italia con un aumento IVa del 1% i prezzi sono scesi dello 0,3 % vuol dire che soldi in tasca sono sempre meno. Disoccupazione al 10 % in crescita nell'ultimo trimestre danno vita alla paura deflazionistica stile giapponese. 10 anni a tassi all'0,00% per far si che i soldi andassero in circolo e non depositati in banca o nei Bond. Prezzi in caduta libera e produzioni industriali in calo. Draghi ieri diceva che non siamo al minimo, e forse è vero dato che la situazione non cambierà nei prossimi 2 o 3 anni e tassi a zero con overnight negativi potrebbero diventare realtà nel 2014. I tassi rimarranno bassi per anni e questo spegne ogni entusiasmo su ch pensa alla ripresa. Si forse i PIL europei non saranno negativi nel 2014, ma crescite del 0,2 o 0,3 % dopo aver perso come l'Italia 10 % di Pil in 5 anni, beh c'è poco da essere felici.

2)Cambio Euro /$: la guerra di Valute fa paura. Giappone e USA senza chieder permesso a nessuno hanno svalutato le monete con emissioni di moneta sonante. L'EU non può stampare e quindi gioca con i tassi, sperando che i fondi inizino a comprare anche dollari dato che gli euro rendono quasi niente. Questa guerra non si può dichiarare. Inizierebbe quella tra ricchi : Giappone, USa, EU e quella tra poveri dei mercati emergenti che in Agosto ha dato la prima scossa con Rupia, pesos e Rublo svalutati del 30 %!!!

 3)Mancato credito alle imprese: Le banche non concedono credito e si sa, ma adesso devono iniziare a dare soldi per fare impresa. Draghi è la terza volta che lancia il messaggio che vuole mettere i tassi negativi per far si che depositare i soldi in BCE diventi un costo. Ad oggi ,pero le banche sembra che preferiscano perdere soldi piuttosto che rischiarli. Cosi facendo però l'economia non parte. I consumi crollano i prezzi anche. Potenzialmente l'Europa è messa meglio di Usa e Japan come bilancia commerciale e debiti,ma non ha idee e politiche comunitarie capaci di dare quella forza per uscire dal pantano. il PIl usa viaggia a + 2,8% quello Giapponese a +2 % , quello europeo a + 1,1 %. Oltre ad i tassi servono fiscalità comunitarie, leggi e brevetti per tutelare i produttori, investimenti per Porti e Alta velocità europea, razionalizzare gli aeroporti maggiori e creare rete per quello che riguarda : difesa, economia, tasse, e ricerca e istruzione. Altrimenti altro che crescita.

 LA DEFLAZIONE CONTINUA

Spending review ci pensa Cottarelli?


Il debito pubblico italiano sfonda il 133% del PIl. La cura Monti doveva farlo diminuire ed invece dal 126 % è salito ancora e salirà anche per il 2014. L'equazione semplice se la formula è Debito/ PIL o diminuisci il numeratore o aumenti il denominatore. La cura da cavallo fatta di tasse , tagli delle pensioni e riduzione dei consumi ha fatto calare il pil del 10 % in 5 anni. Valori del 2007 si potranno vedere secondo gli studiosi fra 20 anni. Inoltre non è stato attaccata per nulla la spesa pubblica italiana che compone il debito e che ad oggi si stima in 807 miliardi, l’anno prossimo il conto salirà a 812, nel 2017 a 854.

La spesa per interessi sul debito quest’anno vale 83 miliardi. Pensioni e sanità assorbono più di metà delle risorse, rispettivamente 255 e 111 miliardi Questo Stato o meglio la classe politica ha sempre fatto lo stesso errore, dare risorse che non si poteva permettere e poi in urgenza tagliare in maniera lineare, distruggendo valore più che inefficienze. Gli esempi sono diversi. La Sanità in primis.
Ospedali al centro /sud Italia con 3 primari per 20 interventi chirurgici anno mentre a San Raffaele, Molinette, ecc 1 primario per 150 interventi. Le famose siringhe pagate il 300% di più a Palermo rispetto a Milano. Gli 8000 dipendenti pubblici siciliani rispetto ai 4000 lombardi. Ma quando si parla di tagli si dice il 10 % di tutto. Ma cosi la dove sono giusti hanno il 10 % in meno e dove si abusa del costo pubblico sono sempre in esubero. Altri esempi da leccarsi i baffi: le famigerate Province: il solo dimezzamento - non la loro completa abolizione - vale tra i 370 e i 535 milioni di euro l’anno. Il Governo ha ingaggiato per questo scopo, dopo il fallimento di Bondi che aveva pochi poteri e troppi nemici , Cottarelli- Per raggiungerlo avrà a disposizione un contratto triennale al riparo dallo spoil system, uno stipendio vicino al tetto previsto per le alte burocrazie (294mila euro lordi annui), una squadra di funzionari del Tesoro e poteri molto più ampi di quelli concessi a Bondi. Potrà disporre ispezioni, accedere a banche dati, mettere mano perfino nei bilanci delle partecipate dei Comuni, se non quotate. Il primo passo l’ha fatto da sé rinunciando all’auto blu. Le premesse ci sono, ma si deve anche capire cosa bisogna fare e quali sono i campi della spesa da andare a tagliare oppure i beni da vendere per fare cassa e finanziare enti e soggetti che possano far crescere il PIl per diminuire il deficit : Ricerca, Istruzione, Trasporti, industria, agricoltura, turismo. Ad oggi alcune idee potrebbero essere:
• Spesa sanitaria centralizzata e acquisti nazionali
• Gare d'appalto centralizzate per ogni spesa pubblica
• Digitalizzare la giustizia con 1 database per diminuire i tempi dei processi ( Italia 800 giorni per una causa civile tra aziende, in Francia 130 giorni)
• Uso delle Caserme a scopo civile ( carceri, ospedali, uffici)
• Uso dei militari per scopo civile ( pubblica sicurezza, lavori , gestione dei rifiuti in Campania)
• Obbligo della raccolta differenziata e diminuzione della tassa rifiuti per l' eccellenze
• Detassazione delle tredicesime per aumentare il reddito
• Via auto blu • Pensioni massime 7000 euro
• Stupendi massimi statali 250.000 euro lordi anno
• Revisione dei Bonus dei manager pubblici
• Digitalizzare uffici pubblici per permettere di fare documenti da casa ( rinnovi, pagare le multe, pagare le tasse)
• Obbligo di 3 ore di sport a scuola

 Meno detrazioni sanitarie a chi fuma Se in una famiglia il marito pesa 100 kg e la moglie 50, per spendere meno in cibo non si deve mangiare entrambi meno pasta, ma basta che il marito si metta a dieta!

Alitalia non decolla più

Una compagnia aerea che non riesce a decollare sembra impossibile,ma per Alitalia è cosi.
Sono passati 5 anni da quando il governo bloccò la trattativa con Air France per chiedere aiuto ad investitori italiani affinché salvassero la compagnia di bandiera con tre miliardi per la liquidazione della vecchia Alitalia e la  garanzia della cassa integrazione per sette anni dei dipendenti licenziati.
Nessuno ha però poi commentato le operazioni fatte per riuscire in quella operazione. Ci fù lo scorporo della sezione Cargo venduta ai migliori offerenti che si sono spartiti le linee migliori fiore all'occhiello di Alitalia ( Italia-India, Italia -Argentina, Italia-Giappone) che fruttavano tonnellate di merci in export. 
Ad esse si sono aggiunte le società di handling degli aeroporti.
Air France salì comunque al 25 % ma non divenne maggioranza.
Ad oggi dopo 5 anni i dati sono questi

  • 1,3 Mld di debiti
  • 2 mln di perdita ogni giorno
  • 78% di saturazione viaggi
  • 125 mln di liquidità per pagare fornitori
  • 300 mln richiesti per l'aumento di capitale
  • 50% le perdite dei soci ( Banche, Fondi, Air France)
La compagnia di bandiera ha fatto la storia negli anni 60/70 era necessaria per lo sviluppo del paese. Export, Import e tanto lavoro a migliaia di dipendenti. Difesa delle linee a maggiore profittabilità e soprattutto un monopolio di aeroporti strategici e slot o orari di decollo.
Poi però le cose sono cambiate, i costi del carburante, di manutenzione, di gestione degli aeroporti e delle tasse. Le linee verso Oriente , Sud America poco battute e soprattutto l'arrivo del low cost. Ryanair e Easyjet hanno rivoluzionato il mondo del trasporto aereo.
Prezzi bassi, pochi servizi, piloti che costano il 40% in meno, saturazione del 95% dei viaggi, offerte , meno personale, aeroporti secondari ecc danno vita alla fine delle compagnie tradizionali a meno che questi non abbiano nuovi mercati da sondare.
Alitalia non l'ha capito, assumeva a Milano e portava ogni mattina 200 piloti a Roma. Hotel a 4 stelle per dormire, pranzi a bordo, saturazioni basse, costi a terra elevati e poche offerte sui biglietti.
A Questo si aggiunge l'alta velocità sulla linea Roma-Milano, la più profittevole.
Oggi Alitalia è un morto che cammina e AirFrance non vuole spendere altri soldi per l'aumento di capitale. Lo Stato cerca di salvarlo con ipotesi fantasiose via Fintecna (scartata), Cassa depositi e prestiti (lo vieta lo statuto), con la partecipazione diretta del Tesoro (difficile) o attraverso un prestito. Si ipotizzava anche un 'alleanza con Ferrovie dello Stato , dove Moretti ha fatto una cura da cavallo e potrebbe forse funzionare anche per gli aerei, se non fosse che l'Antitrust lo bloccherebbe subito per abuso di posizione dominante.
Rimangono in piedi alcune ipotesi come FLy Emirates, unica soluzione ossia allearsi con società ancora fuori dai grandi cartelli mondiali : Lufthansa, france-KLM, British-Iberia.Inoltre questa possibilità darebbe il via ad alleanze su zone completamente scoperte e su mercati in forte espansione e l'apprezzamento per il made in Italy è elevato.Ovviamente le alleanze hanno un costo, dato che i debiti influiscono sui costi d'acquisto e i tagli del personale sono necessari per integrare le 2 aziende. A questo punto che is opti pe rl amigliore offerta e quella meno dolorosa , non importa se francese, araba o spagnola.
Una compagna aerea ormai deve essere alleata con altre, ci vogliono sinergie e scambi di aerei ,meno personale, prezzi bassi e acquisti di gruppo su componenti e servizi a terra o carburante, linee nuove e offerte per il mercato business e cargo. Quest'ultimo soprattutto pè uno dei pochi aspetti del mercato aereo che ha qualche punto percentuale di rendita in quanto le merci in urgenza aumentano e i veivoli sono pochi. a Questo poi serve una razionalizzazione degli aeroporti dato che sono troppi. Tutti i voli internazionali su 2 ( Roma e Milano) e altri 5 per i nazionali poi collegati da alta velocità ( Torino,Firenze, Napoli, Palermo, Venezia) con 2 aeroporti Cargo (Malpensa e Roma). Gli altri devono servire solo per il Low cost ( Ciampino, Bologna, BAri, ecc)
L'Italia pensa sempre di salvare le sue piccole aziende, non ci riesce e le regala all'estero. Solito problema degli ultimi decenni, non vogliamo creare gruppi mondiali, con manager internazionali  e visioni di lungo periodo. Il protezionismo non funziona più, servono strategie e conti in ordine, non bastano prestiti statali e debiti o bond comperti dal Tesoro per far campare altri 2 o 3 anni un'azienda, se non fosse che rimane sempre valida la frase

" Una compagnia aerea è il modo più veloce per diventare MILIONARIO, se sei MILIARDARIO!!"

L'ultimo Spenga la Luce

·         Iva al 22 %
·         Ad  Agosto senza lavoro 3 milioni e 127 mila persone (12,2%)
Tra i 15 e i 24 anni si registra una impennata del 5,5% rispetto al 2012 ( 40.1 % totale)
·         Il tasso record di disoccupazione giovanile ha spinto più di 400mila laureati italiani, dottorandi inclusi, a scappare all’estero. Lo segnala Coldiretti, in un’analisi elaborata su dati Ocse. Quasi l’8% dei “cervelli” intervistati, sottolinea lo studio, ha scelto l’emigrazione sulla scia delle «opportunità lavorative che l’Italia non offre più». Ma il bilancio potrebbe peggiorare: il 59% dei giovani studenti si è dichiarato pronto a espatriare per la stessa ragione( coldiretti)
·         121 Infrazioni dell'Italia comunicate dall'UE di cui 120 mln da pagare per 30 sanzioni riferite all'ambiente ( caso Ilva e rifiuti di Napoli)
·         3,1 % il deficit da portare al 3 % ( costo dell'operazione 1 mld)
·         Taglio dell'IMU, servono 2 mld
·         Pil 2013 -1,8 %
·         Alitalia la regaliamo
·         Telecom regalata con un problema che la rete fissa è strategica per l'Italia .

Ma i nostri politici si occupano d' incandidabilità di Berlusconi o le regole del meeting del  PD per capire chi sarà il prossimo segretario.
Napolitano esce dal sarcofago con l'idea del secolo : Amnistia per alleggerire le carceri che sono piene.
Ma stiamo scherzando o quello che vediamo è tutto vero?
Sembra di essere in un film o meglio a teatro in una commedia ,ma per lo meno li sai che prima o poi finirà e che comunque i fatti sono inventati.
Come è possibile che 900 persone chiuse in 2 camere e 1 presidente che doveva fare da giudice per un'alleanza che era morta prima ancora di iniziare, stanno a guardare e nessuno ha il coraggio si prenderli a schiaffi?
Veramente gli italiani sono cosi folli da farsi seppellire da un manipolo di ladri e furfanti e poi piangere in silenzio?
Ma andassimo a votare avreste ancora il coraggio di fare una X sui simboli dei vecchi partiti?
Le macerie iniziano ad essere ovunque, i colpevoli continuano a mietere vittime, distruggere ciò che hanno e svendere le aziende , il capitale umano e artistico all'estero.
Manca poco al default. A quel punto se vogliamo stare a guardare lo possiamo fare in silenzio e poi senza disturbare, L'ULTIMO SPENGA LA LUCE.

Italia in Saldo: Telecom, Finmeccanica, Alitalia



Telecom verso gli spagnoli di Telefonica, Alitalia ai francesi di Air France, le tre Ansaldo (Energia, Sts e Breda) ai coreani di Doosan, agli americani di General Electric e ai giapponesi di Hitachi.
Dopo Gucci, Loro Piana, Parmalat, San Pellegrino, Invernizzi, Scotti, Bertolli, Fiorucci, Sergio Rossi, Bottega Veneta, i vecchi Omnitel ( Vodafone) ecc ecc.
I nomi ogni  mesi aumentano e fa paura la lista di aziende soprattutto nel settore del Lusso unico settore in crescita in doppia cifra livello mondiale, agroalimentare e artigianale dove siamo maestri indiscussi.
Escludendo il potere d'acquisto di alcuni paesi asiatici e medio orientali che hanno a disposizione cifre pazzesche ( vedi gli acquisti immobiliari del fondo de l Qatar a Milano e Roma) , per quanto riguarda Francia, Spagna e Germania c'è da chiedersi perchè permettiamo una cosa del genere.
Le risposte sono differenti. Io le identifico in 3 responsabili.
1.      Lo Stato
2.      Le Banche
3.      Gli imprenditori.
1. Lo Stato: una volta le pubblic company erano il fiore all'occhiello , milioni di lavoratori e guadagni altissimi, chiusi in un sistema italico che però aveva molte efficienze ( Eni, SiP, SNAm, Finmeccanica) ed altri che erano buchi neri ( Alitalia, Poste ecc). L'ondata di privatizzazioni degli anni 90 ha fatto di tutta un' erba un fascio vendendo gioielli, ricostruendo anche in maniera ponderata vedi Poste, e portando avanti cadaveri che camminavano vedi Alitalia. Ad un certo punto poi i soldi sono finiti e per continuare il gioco si è chiesto alle grosse banche nazionali di entrare nel mercato ( vedi LBO di Telecom 38 mld di euro di debiti) dando via agli spezzatini e alle perdite di persone e business.
2. Banche: Il gioco era troppo facile, entrare con il 5 % in grossi gruppi che davano dividendi al 7 % ,  azioni che raddoppiavano il valore, manager ai posti giusti , peso politico e ricatto morale verso la nazione. Ma ognuno deve fare il proprio mestiere, altrimenti tutto crolla. Le società si compravano 15/20/30 volte gli utili, debite esagerati e manager incapaci. Oggi per rimanere in piedi c'è bisogno di ricapitalizzare ed allora le banche scappano. Lasciando il cadavere ai cittadini italiani.
3.Imprenditori : Troppo facile godere del 100 % di società piccole,ma quando il mercato globale chiede investimenti, soldi, strutture il castello salta. Il polo del lusso stile LVMH si poteva fare in Italia immaginate : Armani, Prada, Gucci, Piana, Zegna, Morellato, Damiani, Tods, Luxottica, Gancia, Brunello, Cantine del Barolo, Ferragamo ad occhio il valore sarebbe circa il doppio di PQR o LVMH. Ma meglio avere il 100 % di 10 mln che il 2 % di 30 Mld ....e poi figli e nipoti come li piazzeresti?


GRECIA : Cibi scaduti in vendita

Quando il governo greco aveva detto che sarebbe corso ai ripari per sanare la piaga della malnutrizione infantile dovuta alla drammatica crisi economica, in pochi potevano aspettarsi che avrebbe riversato nei supermercati cibo scaduto. Ma così è.
Dal 1 settembre 2013 i negozianti ellenici sono autorizzati a esporre e vendere a basso costo e per un periodo limitato prodotti alimentari scaduti.
E' diventata legge ieri una nuova via per poter vendere prodotti NON DEPERIBILI come caffè, riso, pasta, sale, olio, vino, e cibo in scatola a prezzi convenienti.
I prezzi devono essere inferiori del 60/70 % e le nuove date di scadenza sono:
·         1 Mese Massimo se indicato sulla scadenza giorno, mese e anno
·         3 Mesi Massimo se indicato solo il mese
·         6 Mesi Massimo se indicato solo l'anno.
Sono scoppiate le polemiche, ma sinceramente non le capisco per 2 motivi.
Primo: anche in Italia i supermercati avvincinandosi la data di scadenza abbassano i prezzi per far fuori le scorte  e quindi esiste già un sistema simile.
Secondo: non penso che se la pasta o il riso vengono mangiati 5 giorni successivi alla data di scadenza facciano morire con atroci dolori qualcuno .
In Crisi è vero che tutto è permesso e stiamo arrivando a situazioni imbarazzanti, ma città come Torino con 40.000 persone a rischio povertà e licenziamenti, aumento del 50 % delle richieste alla Caritas per cibo e spese di prima necessità e  calo dei consumi di frutta e verdura del 30 % in 2 anni siano un segnale che per mangiare servono sforzi di tutti.
Ci sarebbe da pensare e riflettere.

IMU, ICI, TASER 3 carte,ma nessuna vince.

In un paese come questo , dove fregare gli italiani è sin troppo facile verrebbe da pensare che ci sono riusciti di nuovo.

Hanno tolto l’IMU per il 2013 per accontentare Berlusconi che se no avrebbe creato la crisi di Governo prima della delibera il 9 Settembre della giunta sulla sua incandidabilità.
Le trombe dei festeggiamenti, l’unita politica ha tenuto, il Governo è solido, 4 mld risparmiati dalle famiglie.
Se una persona fosse intelligente però dovrebbe leggere tra le righe.

L’IMU abolità è a partite contabili non cambiate quindi servono 4 mld e li troveranno non tagliando 1 % della spesa pubblica che ammonta 800 mld,ma aumentando tasse e inventandone di nuove.

TASER o Service Tax

La nuova tassa avrà due componenti: la prima componente (Tari) sarà dovuta da chi occupa, a qualunque titolo, locali o aree suscettibili di produrre servizi urbani. Le aliquote, commisurate alla superficie, saranno parametrate dal Comune con ampia flessibilità ma comunque nel rispetto del principio comunitario "chi inquina paga" e in misura tale da garantire la copertura integrale del servizio.

La seconda componente (Tasi) sarà a carico di chi occupa fabbricati. Il comune potrà scegliere come base imponibile o la superficie o la rendita catastale. Sarà a carico sia del proprietario (in quanto i beni e i servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore commerciale dell'immobile) che dell'occupante (in quanto fruisce dei beni e servizi locali). il Comune avrà adeguati margini di manovra nell'ambito dei limiti fissati dalla legge statale.

La capacità fiscale (cioè il gettito potenziale che i Comuni potrebbero ottenere dal pieno utilizzo delle facoltà di manovra fiscale sui loto tributi) sarà preservata, nel pieno rispetto del principio federalista dell'autonomia finanziaria di tutti i livelli di governo. L'autonomia nella fissazione delle aliquote sarà limitata verso l'alto per evitare di accrescere la capacità fiscale e quindi il carico sui contribuenti, applicando aliquote massime complessive.

Pagheranno tutti e mischiando in un'unica tassa Rifiuti + Tasse locali + Ex IMU sarà impossibile capire se paghiamo di più o di meno.
Seconda fregatura la tassa rifiuti sarà per MQ , quindi 1 vecchietta in 100 mq paga come una famiglia di 3 persone in 70 mq?
Terza Fregatura nessuna descrizione alla raccolta differenziata, città con il 55/60% di differenziata  ( es. Torino) pagano come Roma e Napoli che sono al 5%?Perchè?
Quarta Fregatura, anche chi è in affitto pagherà la tassa sull’immobile. Come, Quanto, e soprattutto perché? Il reddito lo porta a casa chi affitta, chi ha un immobile,non chi paga ogni mese centinaia di euro in affitto.

Questo paese è fantastico perché puoi fare quello che vuoi, spcciarlo per idea geniale e nessuno capisce che ti stanno fregando,u n po’ come il gioco delle 3 carte, vince 1 su 3 ,ma il BANCO NON PERDE MAI!

Berlusconi Incandidabile? In Italia mai e poi mai

C'è una sentenza di condanna definitiva , una legge ( la Severino) per l'allontanamento dai pubblici uffici per condanne simili alla sua, c'è la riunione dei Ministri il 9 Settembre per decidere se Berlusconi deve smettere la sua attività politica,ma Silvio non ci pensa neanche per idea a Mollare.
La sua visione sul lungo termine è talmente acuta che ha appena rifondato Forza Italia, tappezzato le città e i giornali e soprattutto lanciato l'ennesimo attacco mediatico per mano di Alfano, Capezzone e Santanchè contro la famosa lotta alla magistratura la sinistra e la fantomatica cancellazione dell'IMU.
In questo paese niente viene rispettato dal cittadino comune , perché coloro che lo rappresentano se ne fregano delle sentenze, perché i tagli di costi della PA sono finti mentre le tasse che aumentano sono vere, perché la disoccupazione aumenta e i parlamentari non diminuiscono.
L'attacco è iniziato. Il PD ora come sempre è un partito che si regge sulla Storia di Berlusconi , o meglio senza non saprebbe cosa fare ;deve decidere se ha le palle per governare da solo eseguendo 3 piccoli passi : Sfiducia a Silvio, Primarie con  Renzi Premier, elezioni.
Berlusconi sa che il PD ha paura di Renzi e cercherà di tenere in vita Letta, per questo motivo non possono ne far cadere il cavaliere ne organizzare primarie standard se no in entrambi i casi Letta è fuori.
Il PDL allo stesso tempo è finito, 4 gatti dietro un vecchio mitomane, che non abbandona per sopravvivere ,ma che se fosse furbo cercherebbe l'esilio a Barbados.
Arriva poi Grillo, il M5S è in caduta libera si parla del 14% ad oggi, i dissidenti pronti ad appoggiare il PD e l'elettorato stanco di parole al vento e scontrini da rendicontare ,mentre questo paese avrebbe bisogno di 10 riforme che in 5 anni ammazzerebbero un cavallo , ma dopo darebbero il via a nuova linfa.
Grillo vuole nonostante ciò votare perchè sente odore di sangue: Lega out, Sel out, Di Pietro out, se a questi si aggiungono Berlusconi salvato ( il Pd muore) , oppure Berlusconi Condannato e cacciato , ( il PDL è morto rimangono solo 4 fedelissimi e la massaia di Voghera....forse...)
Paese ignobile il nostro , i magistrati perdono credibilità concedendo interviste stile calciatori oppure si candidano in politica ( vero Ingroia) , perdono e poi non vogliono più fare il magistrato dove vengono trasferiti, i condannati si appellano, vanno in prescrizione e poi dopo aver rubato. essere falliti  e fatto danni allo Stato per mln di euro, si ripresentano.
Siamo un paese da cambiare, Servono idee nuove e una rivoluzione culturale su Tasse, giustizia, lavoro, sanità , trasporti, scuola, ricerca ed energia.
Quando scenderemo in campo per farglielo capire?

EXPO 2015 : Laboratorio per il Lavoro

I NUMERI  
Oltre 800, secondo le prime stime, gli occupati (tra contratti di apprendistato, contratti a termine e stage) che genererà direttamente l’accordo raggiunto questa mattina a Milano, e che nelle intenzioni delle stesse parti rappresenta un modello che può essere replicato a livello nazionale per i grandi eventi. 
LE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI  
Nello specifico, grazie all’accordo tra Expo Spa e i sindacati, l’apprendistato coinvolgerà 340 giovani di età inferiore ai 29 anni: per questa tipologia contrattuale sono state introdotte nuove figure professionali: operatore grandi eventi, specialista grandi eventi e tecnico sistemi di gestione. Il contratto a tempo determinato riguarderà circa 300 persone che verranno individuate partendo da coloro che sono in cassa integrazione, nelle liste di mobilità e di disoccupazione. Sul fronte stage ci sarà un totale di 195 giovani per i quali è previsto un rimborso spese mensile di 516 euro e buoni pasto. Spazio, inoltre, a circa 475 volontari al giorno (per minimo 5 ore e per una permanenza media di due settimane) che consentirà di coinvolgere, sempre secondo le stime, 18.500 volontari.  (www.lastampa.it )

Ieri enti e sindacati hanno trovato l'accordo per assumere , in vista dell'EXPO 2015 di Milano , 800 persone con contratti atipici tanto criticati in questi ultimi anni.
Expo 2015 è un'occasione per il nostro paese che non può essere sprecata.

·         12 Mesi di eventi
·         5 mln di visitatori
·         1% di Pil di valore aggiunto
·         Turismo e eventi culturali da creare
·         Giornalisti da tutto il mondo

Il progetto iniziale ovviamente si è sgonfiato, vuoi per la crisi che non permette di investire le cifre desiderate ( si parlava di 4 mld di euro) ,vuoi  per i ritardi dovuti a contrasti politici tra comuni, Regione e proprietari dei terreni dell'area che hanno rischiato l'esproprio ed infine perchè ormai i tempi e le aspettative su questo tipo di evento si sono sgonfiati anche da parte di chi doveva partecipare.
L'Italia deve fare di tutto per presentarsi con lo smoking perché serve per dare credibilità al paese , per far vedere che si può ancora costruire e stupire con budget ridotti e che il Made in Italy è un brand intramontabile.
Su questo tema non ci si poteva dimenticare del tema lavoro , soprattutto se le cifre oggi dicono 12 % di disoccupazione e 30 % di quella giovanile. Di cali di iscrizioni all'università e di aumento di tasse e costi della vita non correlati ad un aumento di stipendi e risorse per le famiglie.
La soluzione trovata ieri porterà alcuni giovani e disoccupati a d affrontare un 'esperienza lavorativa unica, a contatto con lingue  culture diverse, aziende di ogni angolo del globo, personaggi unici e territori in forte crescita economica, tutto questo unito ovviamente ad un lavoro retribuito ed una riga in più da inserire nel CV.
E' la soluzione migliore? Forse no,ma sicuramente l'unica per eventi del genere. La tanto famosa flessibilità potrebbe partire da questo esperimento. Il Lavoro come lo conosciamo oggi non esiste più. Stipendi, contributi, flessibilità , carriera e crescita hanno assunto significati nuovi e ci si deve interfacciare con il mondo globalizzato.
Questo non significa , prendere dei giovani e schiavizzarli ma usare eventi per degli esperimenti sia per quanto riguarda nuove tipologie di lavoro ,ma soprattutto per nuove regole e tutele per i lavoratori. Va bene la flessibilità,ma allora si dovrebbe aiutare aziende a non avere tasse su contratti simili, e tutto il plus versato ai lavoratori. Gli uffici di recruiting dovrebbero creare sistema e data base per interfacciarsi con le richieste. Si potrebbe dare vita a agevolazioni economiche per i lavoratori atipici: mezzi di trasporto gratis, possibilità di coinvolgerli pagandoli in situazioni di " volontariato sociale" ( vedi aiuto per anziani , disabili, poveri ) dato che lo Stato non ha soldi per occuparsi direttamente, formazione in lingue e PC ecc ecc.
Expo 2015 sarà un laboratorio per il lavoro, sindacati, aziende ed enti forse iniziano a capire che parlare di cose vecchie in questo mondo non ha senso. I nuovo contratti devono coinvolgere anche altre situazioni e benefit fino ad oggi impensabili perchè lo stipendio è un ottimo catalizzatore ,ma anche asili, assistenza sanitaria, mezzi di trasporto, orari flessibili, telelavoro, premi in base ai risultati, formazione, paternità e maternità di nuova generazione, maggiori contributi pensionistici, agevolazioni e sconti per i dipendenti, ecc. La flessibilità e la maggiore produttività si ottengono con idee migliori e innovative e non solo cercando il massimo profitto e il minino coinvolgimento dei lavoratori.

Favola dell' IMU ed IVA

 
"I soldi per rimandare l'aumento dell'Iva non ci sono."
"Abbiamo trovato i soldi per togliere l'Imu sulla prima casa."
"Impossibile evitare aumento dell'IVA"
"Rimandiamo a Dicembre la prima rata dell'Imu"
"Rimandiamo a Ottobre l'aumento dell'IVa"

Parole, parole , parole....come cantava la grande Mina, in questo periodo ministri, politici e finti economisti si lasciano andare ogni giorno a discussioni e dichiarazioni su i due temi più caldi dell'estate italiana: Imu ed IVa.
Per  l'Imu c'era stata una promessa elettorale di PDL e PD , abolizioni totale o parziale , è da modificare, ma il costo di 4 mld per la prima casa ha fermato ogni bollente spirito di vendicatore nei confronti del vampiro Monti.
Togliere l'Imu sulla prima casa se vogliamo concentrarsi su questo problema ( ritengo che non è fondamentale in quanto 400 euro a famiglia la dove si risolvessero problemi sul lavoro , sulla tassazione, sui ticket sanitari , potrebbero anche essere accettati dai cittadini) , si capisce che è di stampo propagandistico o meglio cosi come è oggi si tratta solo di una tassa non strutturata. Pagare una tassa sulla prima casa, con valori catastali a caso, senza riflettere su mq, persone che l'abitano, zona d'appartenenza, età dell'immobile, classe energetica, reddito dell'inquilino, senza tutti questi parametri si parla di costi estremamente sbilanciati verso i meno abbienti.
Rimandare l'Imu è una magia per far pagare senza spiegare il trucco, e dire che non si potevano evitare tagli per 4 mld, mentre abbiamo visto in altri post che è possibile o recuperare 7/9 mld o destinare l'Imu a condomini e comuni per rilanciare economia, lavoro e risparmio energetico.
Capitolo Iva. L'aumento è un suicidio guidato dell'economia italiana. Parliamo di numeri :
·        Minor gettito Iva 2012 per meno acquisti : 5 mld
·        Potere d'acquisto italiani -2,3 %
·        Vendite al dettaglio : -6%
·        Italiani disoccupati che non possono fare il 730 in azienda ma da persone fisiche e quindi avranno il rimborso nel 2015 : 400.00!
·        Ogni esercizio commerciale che apre , 3 chiudono
·        Primi 3 mesi dell'anno -20 % nascite rispetto 2012

Numeri a caso, non per forza legati tra loro ,ma per dare una fotografia generale dell'unico comun denominatore : i consumi.
Aumentare una tassa sui consumi vuol solo dire farli crollare a meno che lavoro e minori tasse dirette vadano a bilanciare l'esborso.
Senza lavoro e senza servizi, azzannati dal fisco , un welfare al cola brodo e voli pirandici per rimandare  situazioni di sbandamento  economico , creano solo maggiore stress ed incertezza e soprattutto non risolvono i problemi strutturali del paese.

Alessi : quando azienda e società possono creare un mondo migliore

Il marchio Alessi gode, nonostante la crisi, di una discreta salute, l'anno scorso ha fatturato 85 milioni, ma ora, dopo qualche mese di super lavoro e straordinari, le commesse scarseggiano. E' la faccia più nota della crisi che qui, in quello che fino a metà degli anni Novanta era il fiorente distretto dei casalinghi e delle caffettiere, fa sentire i suoi effetti più drammatici. "L'azienda tutto sommato sta bene - spiega la figlia di Alessi, Nicoletta - e non volevamo fare ricorso alla cassa integrazione anche se adesso abbiamo un esubero di ore". E così nei prossimi mesi la Alessi pagherà i suoi dipendenti per pulire le aiuole, tinteggiare le scuole, assistere i bambini, gli anziani e i disabili, ciascuno secondo le proprie competenze. E per costruire, in uno spazio all'interno della fabbrica, un laboratorio artigianale per i ragazzi disabili per il quale non c'era più spazio " ( www.republica.it)

In un clima di pessimismo cosmico in cui ogni giorno :
·        La dove apre un esercizio commerciale ne chiudono 3
·        Disoccupazione al 12,5 %  ( giovanile 34%)
·        Debiti in arretrato per le imprese  a 400 mld
·        Aumento IVA
·        Tasse medie al 44 %
·        Rincari di Luce, gas, autostrade, ticket sanitari

Girando e rigirando qualche imprenditore illuminato esiste.
Alessi azienda riconosciuta a livello mondiale che espone al MOMA di New York ed è un classico del made in Italy, patisce le pene della crisi, ma ha capito che piangere e chiedere aiuti ad uno Stato che l'ha abbandonata è inutile.
Nasce così l'idea di aiutare una città , gli studenti, gli anziani , a costi veramente bassi. Si potrebbe pensare in comune con le autorità e le associazioni la possibilità di collaborare con gli impiegati e operai in cassa integrazione per operare nelle aree che hanno maggiormente bisogno. Risolvere quei problemi che per mancanza di soldi i comuni non riescono ad effettuare e che comunque potrebbero fari vivere meglio i cittadini stessi.  A queste opere di volontariato per aiutare le famiglie dei lavoratori , poichè percepiscono solo il 60% degli stipendi so potrebbe magari ipotizzare una cifra simbolica al giorno ( 20 euro ) o meglio ancora un accesso scontato alle attività del comune e del circondario ( Piscine, estate ragazzi, cinema, teatri, negozi, buoni spesa)per incrementare i consumi ,ma soprattutto concedere ancora la gioia di sorriso alle persone  o il piacere di godersi una bella giornata in maniera spensierata.
In un periodo in cui sembra che l'odio ed il pessimismo dovuto alla crisi stanno mettendo tutti contro tutti, lo Stato ha difficoltà a ricucire quel sentiment di fiducia verso i propri cittadini e le famiglie subiscono grosse perdite economiche e di autostima dovute alla mancanza di lavoro, queste soluzioni possono essere la svolta per una vita comune MIGLIORE.

Abeconomics: lo shock Giapponese e la dormiente Italia.

Shinzo Abe da quando è diventato premier in Giappone, ha deciso che gli ultimi 20 anni di sonno potevano terminare e come sveglia non ha usato il canto degli uccellini,ma musica metal.
Da 9 mesi a questa parte la teoria chiamata ABEconomics ha portato parzialmente i suoi frutti, in quanto l'indice NIKKEI ha superformato con un bel + 70% in 6 mesi e svalutando lo yen del 30%. In questi ultimi giorni però dopo un calo complessivo del 17 % e i primi rumors di cedimenti la sua teoria è tornata sul banco degli imputati.
Il Giappone e l'Italia hanno molti punti in comune:
·        Debito pubblico elevato ( Italia 123 % del PIl , Giappone 250% del PIL), gran parte in mano ai propri cittadini ( Japan il 90 % , Italia il 54 %)
·        Industria manifatturiera molto forte
·        Età media elevata e maggior numero di anziani nel mondo
·        Storia tecnologia ed innovativa di primo livello
Da questi punti si deduce come Abe , abbia deciso che il tempo di chiudersi in se stesso e di continuare ad essere autosufficiente fosse finito, la crescita, l'inflazione e l'apertura ai mercati e debiti esteri doveva ripartire per forza attraverso la leva più veloce ossia stampare moneta e svalutarla.
Ricetta completamente diversa da quella intrapresa dall'Europa e poi nello specifico per quel che può fare dall'ITALIa.
La nostra recessione oltre che per una questione di debiti sovrani difficili da sostenere è causata da un'austerità che per calcoli sbagliati ( si pensava che 1 punto percentuale di tasse in più producesse 0,5 di PIL in meno invece ha fatto un -2% ...vero FMI?) ha dato vita ad un avvitarsi dell'economia e del credito per i cittadini ed imprese.
L'agenda di Abe  è simile al mangiafuoco che da spettacolo con vicino una tanica di benzina , in quanto con un debito tale, se l'inflazione dovesse volare al 2% come auspicato i bond essendo ad un tasso nominale del 0,5 % avrebbero 2 scelte:
  •  Aumentare i tassi ,portando il Giappone al suicidio.
  • Incrementare la loro vendita in quanto non più remunerativi per comprare immobili, azioni , beni durevoli e quindi dare slancio al PIL.
Da queste riflessioni è pero utile  comunque concentrarsi su alcuni punti dell'agenda per prendere spunti interessanti. (Fonte Sole 24 ore di Stefano Carrer - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/xwn7T))

1.       Aumentare entro il 2018 al 70% dall'attuale 19%, la percentuale del commercio estero giapponese che ricade nell'ambito di Free Trade Agreements (accordi di libero scambio).
2.       Tagli prospettati alla corporate tax, in particolare in relazione agli investimenti di capitale e alle spese per ricerca e sviluppo.
3.       Istituzione di zone economiche speciali dove la deregulation sarà più intensa, anche al fine di aumentare gli investimenti diretti stranieri a 35mila miliardi di yen entro il 2020 dall'attuale stock di 17.800 miliardi di yen
4.       Riforma del settore agricolo con la promozione dell'ingresso di nuove imprese, dell'export di prodotti alimentari made in Japan e del consolidamento in più ampi lotti delle piccole aziende: l'obiettivo è un aumento delle imprese (non nuclei familiari) operanti nel settore agricolo ad almeno 50mila entro il 2020, quattro volte il numero attuale
5.       Promozione del lavoro femminile e della crescita professionale delle donne, principalmente attraverso misure di supporto a un bilanciamento tra vita familiare e impegni occupazionali.
6.        Incentivazione allo spostamento di lavoratori da settori maturi a comparti in crescita. ( aggiungo fotovoltaico , energie alternative, mobilità alternativa, turismo in Sicilia, Sardegna, Puglia, scuola, servizi per anziani, volontariato, servizi di pubblica sicurezza, sport, biotecnologie)

Questi sono alcuni punti ,ma danno un 'idea  di come l'Italia pur legata con una corda all'Europa può e deve fare qualcosa per rilanciare lo sviluppo senza azzardare movimenti di bond, lavorare sull'inflazione e svalutare moneta. Dormire non serve a niente, bisogna dare vita ad idee che puntino al futuro, se invece ci concentriamo ancora su aziende siderugiche ( ILVA), immobiliare, ecc, ogni sforzo non porterà mai alla crescita.