Teleriscaldamento : Torino la prima città d’Europa


Torniamo come da progetto iniziale del Blog anche a parlare delle cose che funzionano in questo paese e che ogni tanto sembrano inl linea con l’evoluzione di altri paesi europei considerati migliori di noi.
Torino sta piano piano abbandonando il riscaldamento domestico tradizionale a gas metano con nuovi fonti di energia più green.
La nuova centrale Iren di Torino permetterò di migliorare le condizioni dell’aria cittadina con minori emissioni di gas tossici, se poi si volesse ancora migliorare si potrebbe scaldare l’acqua magari con biomasse per diminuire ulteriormente la dipendenza dai combustibili fossili
Qui sotto i dati per quanto riguarda la centrale :

-La nuova centrale ha una potenza di 400 Mw elettrici e 200 Mw termici e permette di servire una volumetria di 18 milioni di metri cubi, pari a circa 180 mila persone, consentendo di portare a 55 milioni di metri cubi la volumetria allacciata, per un totale di 550 mila abitanti, pari al 55% degli edifici.
-In termini energetici la centrale Torino Nord consente un risparmio annuo di 100 mila tonnellate equivalenti petrolio che si aggiungono alle 200 mila annue risparmiate con la centrale di cogenerazione di Moncalieri. Per quanto riguarda i benefici ambientali, il nuovo impianto consente una riduzione annua di 130 tonnellate di ossidi di azoto, 400 tonnellate di ossidi di zolfo e 17 di polveri. L’investimento complessivo del progetto è stato di circa 500 milioni di euro.

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