Il nuovo Capitalismo

Occupy Wall Street ed indignados, prendendo in parte spunto dall’opera di Naomi Klein, No Logo, stanno cercando di sensibilizzare il mondo ad una nuova teoria : Il Capitalismo è morto.


1998 il Wto liberalizza il libero scambio con la Cina allo stesso tempo l’FMI salva la Russia dalla caduta allo stesso tempo l’Europa post sovietica con annessa anche la Ex Jugoslavia si sta riprendendo da guerre, rivoluzioni ed indipendenze.




Il capitalismo ha finito nel 2012 la sua esistenza?

Sicuramente di falle ve ne sono state e ci sono ancora, consumare per esistere e mantenere il posto di lavoro o semplicemente consumare più di quel che serve ha arricchito all’apparenza i cittadini del mondo occidentale, ma ha impoverito le tasche di quest’ultimi.

Una recente intervista di Kenneth Rogoff, professore di Harvard, ha sottolineato verso quale direzione stiamo andando, ossia, Capitalismo stile occidentale o quello orientale:

“ Il capitalismo dell’Europa continentale, che coniuga generosi benefici sanitari e sociali con un ragionevole orario di lavoro, lunghi periodi di vacanza, prepensionamento, ed una relativamente equa redistribuzione dei redditi, sembrerebbe avere tutto ciò che occorre per essere raccomandato – eccetto la sostenibilità. Il darwiniano capitalismo cinese, con la sua feroce competizione tra imprese di esportazione, la debole rete di sicurezza sociale, ed il diffuso intervento pubblico, viene ampiamente propagandato come inevitabile erede del capitalismo occidentale, se non altro per l’enorme estensione della Cina ed il suo costante gigantesco tasso di crescita. Tuttavia, il sistema economico cinese è in continua evoluzione”


Il discorso a questo punto si concentra sulla spesa che il capitalismo ha riversato nel Welfare, il vivere in condizioni ottimali è uno dei punti a favore di questa società che vive nell’ozio, ma il suo mantenimento sembra destinata ad aumentare la spesa. Una stima ipotizza che sarà 30 % del Pil la spesa sanitaria nei prossimi 10 anni.
Incrementi di età, miglioramento della vita e abbassamento della mortalità infantile andranno a incrementare i costi che incideranno sulla spesa in un sistema che non è più capace di mantenerla.

Allo stesso tempo poi si presenta all’interno del Capitalismo attuale : Il Paradosso del sistema sanitario vs la cultura capitalistica. Questo paradosso nasce dal fatto che politiche sociali sponsorizzano quotidianamente lo smettere di fumare, fare esercizio fisico e migliorare il proprio stile di vita, ma allo stesso tempo la società invia messaggi e informazioni che riguardano consumismo, fast food, cibi in scatola e serate davanti alla Playstation. Risultato? In Usa il 34 % della popolazione è obesa, incrementando ulteriormente cosi la spesa sanitaria.

Da queste deduzioni il professor Rogoff conclude :


“In linea di principio, nessuno dei problemi del capitalismo è insormontabile, e gli economisti hanno offerto una varietà di soluzioni basate sul mercato. Un prezzo mondiale elevato del carbone avrebbe spinto le imprese e gli individui ad internalizzare i costi delle loro attività inquinanti. I sistemi fiscali possono essere progettati per fornire una misura maggiore della redistribuzione del reddito senza necessariamente implicare distorsioni paralizzanti, con la riduzione al minimo delle spese fiscali non trasparenti ed il mantenimento dei tassi marginali a livelli bassi. Un prezzo effettivo dell’assistenza sanitaria, inclusa la determinazione del prezzo dei tempi di attesa, potrebbe favorire un migliore equilibrio tra eguaglianza ed efficienza. I sistemi finanziari potrebbero essere regolati meglio con una rigorosa attenzione alle eccessive accumulazioni di debito. Il capitalismo sarà vittima del proprio successo nella produzione di ricchezza di massa? Per ora, per quanto possa essere alla moda il tema della scomparsa del capitalismo, la possibilità sembra remota. Nonostante questo, poiché l’inquinamento, l’instabilità finanziaria, i problemi sanitari e la disuguaglianza continuano a crescere, e poiché il sistema politico rimane paralizzato, in pochi decenni il futuro del capitalismo potrebbe non sembrare così sicuro come appare ora.”

A tendere capitalismo occidentale e cinese andranno a mischiarsi per ottenere un sistema ibrido,piuttosto che un collasso totale , questo comporterà un livellamento degli stipendi , una spesa sociale minore e un peggioramento della vita quotidiana ,ma un aumento dell’attesa di vita e dei beni consumati.
Solo un cambiamento radicale di alcuni stili di vita attuali potrebbe permettere convivere con un sistema capitalismo ma allo stesso tempo di migliorare il futuro, perché la dove ci fosse questa convergenza tra i due capitalismi solo una razionalizzazione delle risorse ( energia, inquinamento, alimentazione, trasporti) , delle forze ( esercizio fisico) e del tempo potranno permettere che parallelamente lo sviluppo e il consumo viaggino a braccetto uno in funzione dell’altro.

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