Liberalizzazioni vs Populismo



Sembra partita e quasi terminata, anche se in Italia per tempi veloci solitamente parliamo di mesi ed anni, la fase 2 della manovra Monti.
Per far crescere l’Italia ora sembra necessario ed obbligatorio liberalizzare.
Le voci che si sentono in questo periodo sembrano focalizzate verso alcune categorie che sono sempre state sul groppone agli italiani e che adesso in fase di recupero di credibilità dopo la batosta solo tasse di Dicembre deve riconquistare la fiducia italica.

Benzina
Trasporti
Taxi
Farmacie
Spiagge
Notai
Negozi

Queste sono le principali categorie colpite dal futuro emendamento che vedrà luce forse la prossima settimana.
LA domanda nasce spontanea a questo punto : Saranno i farmaci di classe C a far ripartire l’Italia? Comprare la benzina a 3 centesimi in meno? Andare a fare la spesa la domenica farà ripartire i consumi?
Certe volte sembra il famoso teatrino populista dei politici non finisca mai. Il discorso è complesso, ma per cercare di capire alcune nozioni fondamentali basta concentrarsi su alcune situazioni che rimangono irrisolte da anni e creano svantaggi ai cittadini. Il libero mercato è giusto ,ma a volte non basta dare il Libera tutti se poi non si applicano le leggi vigenti. Vediamo caso per caso , dato che come liberale se esiste una possibilità di aprire nuovi mercati sono il primo ad appoggiare a proposta , ma se si tratta di il populismo questo no.

Benzina : Il discorso è sulle tasse e l’Iva al 21 % applicata ad esse. Una riduzione fiscale o un’Iva del 10/12 % darebbe vita ad uno sconto immediato alla pompa di 10 % ossia da 1, 750 €/litro a 1,575 €/litro

Trasporti: FS e RTI , autostrade, tangenziali ecc ecc. Iniziamo a far pagare chi non paga ossia la SA-RC , il grande raccordo. Secondo controlliamo con il CIpe i pressi di autostrade in base agli investimenti e il calcolo dei dividendi delle municipalizzate.

Taxi: D’accordo su liberalizzare le zone , ognuno può andare ovunque. Tariffe minime controllate, e analisi delle dichiarazioni dei redditi . Aumentare le licenze solo per fare un’azione da giornale non ha senso.




Farmacie: Sviluppare farmacie pubbliche, fare come in Francia per alcuni medicine lo Stato non rimborsa più ( esempio Farmaco A costo 4 euro , 2 lo stato 2 il paziente) , senza rimborso il prezzo scenderebbe a 2,5 o 2 euro

Spiagge: Controllo delle spiagge abusive in Lazio, Sicilia Campania, Puglia, Calabria. Obbligo di prezzo minimo al metro. Obbligo di emettere fattura salvo chiusura del bagno. Controllo dei servizi aggiunti tipo bar, ristoranti e piscine.

Notai: Abolizione della tassa notarile per l’acquisto della casa ( pago già l’IMU). togliere tariffe minime, controllo incrociato dei conti correnti e proprietà

Negozi: Adeguamento del pagamento dell’Iva solo post incasso e non in anticipo, esenzione del 5 % se assumi , esenzioni per investimenti, regolarizzazioni dei saldi e vendite promozionali

L’Italia si cambia applicando le leggi non liberalizzando per populismo.

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