Ieri sera in nottata il governo Letta ha ottenuto la fiducia che in linea di massima non è mai stata in bilico. Parte del PD che al suo interno ha ancora dei grossi mal di pancia per aver stretto un'alleanza con il nemico di sempre , Silvio Berlusconi, per ora adesso come direbbe il cavaliere ....accosente.
Letta, uomo legato a Bildeberg, quindi stimato dalle istituzioni internazionali, legato alla chiesa, alla politica progressista soft, potrebbe essere l'uomo giusto al posto giusto.
Potrebbe è il verbo che si deve usare perchè esistono molti più dubbi che certezze.
Partiamo da due idee fondamentali:
1) Alleanza PD + PDL
2) Distruzione della casta politica.
1) L'alleanza era il male minore è l'oggetto necessario per governare. Nessuna altra alleanza era possibile. il PD l'ha bloccata per 2 mesi perchè sarebbe stato come dare un calcio a 20 anni di anti berlusconismo, poi però ha capito che lavorare con SEL e Grillo non è possibile. Idee troppo estremiste, idee vecchie di 50 anni e una finta democrazia liquida che non funziona ....alla faccia dello streaming.
Piccolo particolare, fa ridere pensare chi ieri si insultava ed oggi ci si scambia carezze e promesse , che vogliano entrambi il bene del paese e che abbiano capito che la guerra idealista di dx e sx non ha più valore.
2) La casta politica invece , rimango ancora dell'idea debba essere distrutta. Penso che questi finti parlamentari debbano essere spazzati via, ma non essendoci riusciti con le elezioni , spero che stiano scrivendo il proprio testamento. Legge elettorale, rimborsi, e diminuzione dei parlamentari , faranno si che il 70 % di questi finti uomini e donne di Stato fra un paio di anni andranno a fare danni altrove.
Ci si può fidare delle larghe intese? Difficile credere che il bene per un paese allo sfascio sia rinato dopo un discorso di Napolitano, difficile pensare che la cattiveria e l'egoismo dei parlamentari svanisca vedendo le persone in crisi, difficile pensare che abbiano capito che questo paese sta distruggendo lo stato sociale, la sanità e alimentando le mafie d'Italia.
Da questo esperimento si possono immaginare solo due scenari, il primo è che fra 24 mesi saremo uno stato nuovo, capace di ripartire, con alcune leggi istituzionali e democratiche che creino speranza per poter uscire da una crisi che comunque vedo ancora lunga perché basata su fondamentali indipendenti dalla politica italiana. Il secondo un paese che ormai non sta più in piedi , i tagli di IMU, IVA e aumento di CIG se non sostenuti da riforme costeranno allo Stato 10/15 mld mandando in default una nazione con il 123% di Debito/ PIL e un Fiscal compact che chiede un deficit/ pil sotto il 3% , una stima di sopportazione massima del 90 % del PIL ed un rientro annuo di 20 mld fino al 2020.
BUON LAVORO ....e che Dio c'è la mandi buona...
Nessun commento:
Posta un commento