"La nostra prima scelta è convincere gli altri stati europei, nel loro interesse, che i finanziamenti non devono essere interrotti", ha detto Tsipras, intervistato dal Wall Street Journal.
“Veramente poco probabile che l’Europa smetta di continuare a finanziare il paese, ma se lo dovesse fare, smetteremo di ripagare il debito". Bisogna affrontare una crescente "crisi umanitaria
Esordisce cosi il leader dell’estrema sinistra greca. In contemporanea nella giornata di ieri Fitch Ratings ha portato la valutazione del debito sovrano greco da "B-" a "Ccc". Se si considerano i numeri , e le possibilità di trovare soluzioni alternative, direi che il default greco è alle porte.
Le banche, le stesse che prima han prestato i soldi, poi comprato CDS, preso gli interessi , accordato un taglio del debito …..le stesse banche oggi ci parlano di catastrofe.
11.000 Euro per ogni cittadino greco in caso di default, 8000 per un tedesco 6000 per un italiano.
Intanto in Grecia in 1 settimana sono stati ritirati dalle banche 1, 5 mld di euro. I capitali degli investitori negli ultimi 2 anni sono migrati per un totale di 30 mld di euro a Cipro e Lussemburgo.
La Grecia, un paese che non doveva entrare in Europa, che 2 anni fa dichiarò che aveva truccato i conti e che da 4 anni viaggia a medie di Pil negativo del 5 %. Quel paese in cui la corruzione e l’evasione sono i migliori alleati dell’economia, dove il 60 % dei lavoratori è impiegato nello Stato. Ora si capisce che l’Europa era a conoscenza di tutto,ma ha fatto finta di non sapere parlando solo di rigore e prestiti fittizi che oggi han fatto perdere all’Europa 2 mld di euro, aumenti di tasse, crisi sociali, debiti ecc.
Intanto lo spettro del default si allunga sugli altri paesi del Mediterraneo Spagna e Italia. Ieri Moody’s ha declassato 15 banche Spagnole, che per ricapitalizzare avrebbero bisogno di 320 mld di euro il 5 % del Pil. Bankia ieri ha perso il 30 % in borsa e i correntisti hanno ritirato 1 mld di euro.
Girano voci in Usa che la paura inizi ad arrivare anche li, per molti motivi, in primis debiti , default e CDs hanno le radici nelle grandi banche americane, secondo un Europa in recessione significa perdere export, terzo un dollaro a 1,20 fa perdere competitività agli Usa.
Errori , sempre Errori, un’Europa che parla di rigore senza essere politicamente unita, una moneta usata da 15 su 27, l’Inghilterra alla finestra e tassi d’interesse per alcuni alle stelle per altri negativi come fanno a rendere competitiva una società di 400 mln di persone nei confronti di Asia e USA?
Il 17 Giugno la Grecia tornerà alle urne, forse vincerà la sinistra radicale a quel punto o si rinegozia il rientro del debito e i nuovi prestiti o sarà bancarotta. Il problema della Grecia visto dal mondo non è industriale, non fa paura nessuno , rimarrebbe un deserto, la paura è di contagio in quanto a quel punto perché Italia e Spagna dovrebbero pagare 60 mld di interessi , aumentare le tasse se la Grecia non paga più il suo debito?
Il contagio, a mio avviso avverrà quando e spero presto, la Grecia o per votazione o per materiale impossibilità di ripagare il debito uscirà lei stessa.
RispondiEliminaA questo punto sarei curioso di sapere, come se la caveranno i broker che hanno i cds in pancia e, come li pagheranno.
Se l'altra volta se non erro uno o due mesi fa, per cifre più piccole, molti investitori si sono trovati con il cerino in mano, quando invece la situazione non sarà di pochi euro, ma di miliaia di migliardi, beh le cose cambieranno di brutto ed il domino sarà partito, volenti o nolenti.