L’Italia è in STAGFLAZIONE



In economia, con il termine stagflazione (combinazione dei termini stagnazione ed inflazione) si indica la situazione nella quale sono contemporaneamente presenti - su un determinato mercato - sia un aumento generale dei prezzi (inflazione), sia una mancanza di crescita dell'economia in termini reali (stagnazione economica).La stagflazione è un fenomeno presentatosi per la prima volta alla fine degli anni sessanta, prevalentemente nei paesi occidentali; precedentemente inflazione e stagnazione si erano invece sempre presentate disgiuntamente. La contemporanea presenza di questi due elementi mise in crisi la teoria di John Maynard Keynes (e le successive teorie post-keynesiane) che, per oltre 30 anni, era stata la spiegazione più convincente per l’andamento dei sistemi economici, oltre che valido strumento di politica economica per i governi di paesi ad economia di mercato.( http://it.wikipedia.org/wiki/Stagflazione)

Tra i possibili mix questo è il peggiore che potesse capitare. L’Italia ormai da 8 mesi a questa parte viaggia con Pil negativo , le cifre dicono –0,4 % , le stime parlano del 2012 del -1,5 %. Le industrie Italiane faticano. Regge forse ancora l’Export e qualche bene anticiclico come i farmaceutici e Itech, ma tutto il resto ha il segno down.
Alimentare – 4 %, consumi benzina -10%, Abbigliamento -7%, Immobiliare , -4 %. Non si salva nessuno, il discorso ha delle basi solide.
Il governo Monti per “ salvare l’Italia ha chiuso i cordone per diminuire il debito pubblico ( che a Gennaio è aumentato di 45 mld di euro) ed aumentato le tasse andando a creare una pressione fiscale del 52%, ma occhio non è finita a Ottobre arriva l’IVA con 2 % in più.
Non vi è stato nessun controllo sulle materie prime che ormai abbassano il potere d’acquisto del 10% anno a tutti i cittadini.
Il Lavoro ogni mese diminuisce ed gli stipendi sono fermi da 10 anni.
Per combattere però la Stagflazione ci vorrebbe un intervento delle banche centrali…infatti le ricette degli economisti dicono che :Le Banche centrali dovrebbero ri equilibrare la massa monetaria messa in circolazione, ma come abbiamo visto negli ultimi 5 mesi, La Bce ha regalato 1000 mld di Euro alle banche la taso dell’1 % e i assi Euribor ( ossia gli interbancari ) viaggiano a 0,89 %.
Siamo in una situazione complessa, gli antidoti standard non servono più , l’aspirina di turno non fa effetto servono dosi massicce di antinfiammatori, e per un periodo prolungato. Si deve capire che senza aria si muore e senza denaro non si consuma, da qui bisogna partire con 3 mosse immediate per creare massa monetaria spendibile e quindi lavoro:

• Riorganizzazione , non riduzione, della spesa pubblica, per un beneficio di almeno 20 mld di euro ( sanità , abolizione province, stipendi parlamentari ridotti del 40%, licenziabilità all’interno delle municipalizzate)
• Lotta all’evasione fiscale, gestione degli immobili mai dichiarati al Sud, rientro di capitali dalla Svizzera : 30 mld subito
• Riduzione Iperf di 3 % e abolizione Irap del 4 %. : almeno 10 mld

Questi soldi servono per : aumento degli stipendi, gestione e creazione di nuove infrastrutture ( Tav, porti, autostrade, metropolitane, nuove ferrovie). Investimenti in energie rinnovabili e incentivi per modificare le abitazioni con risparmi energetici e termici, miglioramento della ricerca scientifica, investimenti nella scuola e nella sanità che crea surplus ( ad esempio i top della ricerca e basta soldi alla ASL di Salerno con 20.000 dipendenti , per capirci)
Lo Stato deve capire che pagare 52% di Tasse è solo un illusione a breve termine, poi il sistema collassa, cosi come collasserà a Ottobre con la Benzina a 2, 2 Euro. O si interviene o si subiranno le conseguenze sociali di un sistema schiacciato da bassi consumi e l’alta inflazione


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