Italiani brava gente



Si discute in questi giorni di chi debba veramente pagare il contributo di solidarietà richiesto dal Governo Italiano.
Il discorso di un aumento di tasse per i redditi medio alti è socialmente ed eticamente giusto , il piccolo problema che ha l’Italia è che nessuno dichiara quello che guadagna. Solo i dipendenti pubblici e privati sono costretti a denunciare e pagare in anticipo con ritenuta sulla busta paga le tasse, salvo poi a fine anno provare a richiedere un credito d’imposta allo stato.
Vediamo allora un po’ di dati :

143.000 persone ( 0.3 %) dichiarano più di 150.000 euro su oltre 41 milioni e mezzo di contribuenti (rapporto annuale della Guardia di Finanza), con un evasione fiscale di almeno 120 miliardi di euro all'anno.
500.000 persone ( 1.2%) dichiarano più di 90.000 euro anno
52% delle tasse è pagato dal 10 % dei contribuenti che dichiarano più di 35.000 euro
MA la notizia più simpatica è che : 10,5 milioni di italiani non paga un centesimo e che il 90 % guadagna meno di 35.000 euro.

In Italia la ricchezza privata però ammonta a 8000 miliardi di euro,ma se nessuno guadagna come è possibile, vincono tutti al Superenalotto, hanno ereditato le case dalla zia d’America?

Fino a quando in questo paese emettere una fattura, dare la possibilità di avere un conguaglio per lavori extra ( casa, macchina, sanità) , controllare il flusso dei contanti, inasprire le pene ( in Usa per evasione fiscale la pena è 8 anni di carcere) nessun progetto di tassazione modulata sul reddito avrà senso. La dove si trovasse il modo di recuperare i 120 mld di euro evasi allora si potrà strutturare un fisco più equo ed è quello che nelle prossime puntate cercheremo di fare.

1 commento:

  1. Inaspriamo le pene per chi evade, spendiamo soldi per essere più pronti a combattere l'evasione, vedi come si recupererebbero soldi.... E invece no, pagano sempre gli stessi, e pagano anche per chi invece non paga mai!

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