Tagli e riforme


La manovra finanziaria di venerdì scorso ha trovato alcune idee che potrebbero essere il primo passo per tagliare quei costi inutili che la politica italiana si accolla ogni anno e che pesano come un macigno sulla testa degli italiani. Una manovra che come è stata spiegata serve per raggiungere il pareggio di Bilancio nel 2013, obbiettivo nobile, ma che purtroppo deve giungere non solo grazie ai tagli.
Il debito pubblico cresce di 2155 euro al secondo. ( Fonte Istituto Bruno Leoni)
A questi ritmi e con gli ultimi BTP emessi a tassi del 5-6 % nei prossimi anni le manovre finanziarie dovranno essere simili a quelle appena emesse , ossia 40/45 mld di euro, giusto per compensare la crescita e il mantenimento di debito di 1900/2000 miliardi di euro. Raggiungere perciò il pareggio di bilancio ha bisogno di altri spinte ossia far crescere le entrate, il Pil e l’occupazione affinché tutte queste variabili vadano ad incrementare altri aspetti che non siano solo il taglio di spesa corrente. Tagliare o meglio falciare la spesa non ha nessun senso , si devono usare come la storia insegna il bisturi e non la falce, perché grazie a Dio esistono degli esempi virtuosi che dovrebbero essere da modello per tutti gli altri. Ospedali , comuni, università , enti e società pubbliche che raggiungono risultati, aumentano gli utili , assumono non dovrebbero subire tagli , ma al contrario essere incentivate al miglioramento continuo. Il grasso che cola si trova in quelle istituzioni che sono abituate da anni a lavorare nel sottobosco, sapendo che ogni anno nessuno pagherà per gli sbagli commessi per questo motivo oltre ai tagli si devono identificare nuove regole :
•Elaborazione di Budget di spesa per tutte le società pubbliche ( stipendi dei Direttori e dirigenti legate ai risultati )
•Riforma delle assunzioni pubbliche e carriere interne con requisiti minimi ( 2 lingue, uso del pc e laurea)
•Centri d’acquisto centralizzati
•Numero di risorse per servizi resi pari al numero di cittadini che lo richiedono ( Sicilia 24.000 dipendenti pubblici, Lombardia 4.000!!)
•Vendita o aumento della rendita degli immobili Pubblici , oggi rendono l’1 %!! ( come se la vostra casa che vale 200.000 euro frutasse in affitti 2000 euro anno ossia 166 euro mese) , obbiettivo minimo 4 %!
•Privatizzazione di una % delle società pubbliche affinché il privato possa migliorare i conti
•Licenziamento di un dirigente sanitario che per 2 anni consecutivi non raggiunga gli obbiettivi ( nel privato è 1 anno)
•Federalismo Fiscale: 70% delle entrate restano in Regione. Calabria e Sicilia ad oggi pagano tasse per il 14% immagino abbiano i loro problemi …..trovino soluzioni !

Proporre sempre idee nuove per cercare di migliorare il paese questo è il nostro obbiettivo!

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