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Quale futuro per Alfa Romeo?
A Francoforte, il numero uno dello sviluppo prodotto dell'Alfa Romeo, Harald Wester, ha illustrato agli analisti finanziari il nuovo piano di produzione della Casa del Biscione. Rispetto ai programmi illustrati nell'aprile del 2010, i lanci delle nuove vetture e i restyling di quelli esistenti sono slittati in avanti. In particolare, le Alfa Romeo Giulia berlina e station wagon, inizialmente previste per il 2012, non si vedranno prima del 2014: secondo le nostre fonti, la bocciatura - e i conseguenti ritardi - sarebbero attribuiti a Marchionne, evidentemente poco soddisfatto del progetto (http://www.quattroruote.it)
Era il 2003 quando venne annunciato il SUV ALFA,ma l’aria di crisi che veleggiava in FIAT, l’arrivo di Marchionne e la riorganizzazione aziendale posticiparono ogni progetto di alcuni anni.
Quello fu un errore pagato caro da FIAT e ALFA perché in quei anni le maggiori case automobilistiche mondiali ( Nissan, WW, Audi, Mazda, Kia, Honda )incominciarono a lanciare per il grande pubblico questa tipologia di macchine che oggi ormai ha preso una quota di mercato significante.
Fallimenti anche per Brera e GT hanno affossato il marchio del biscione che nel passato aveva sempre entusiasmato che amava le linee sportive e i motori aggressivi, ma forse il piano era quello di puntare su altri cavalli.
Qualcuno però , si vocifera, ha ancora delle idee per ALFA e questo signore si chiama Volkswagen. La casa tedesca che punta a diventare primo costruttore al mondo e che ha appena comprato la Italedesign di Giugiaro alla quale darà poi la direzione dei modelli da lanciare nella sua rete mondiale.
Vendere auto americane con la plancia di Lancia e Fiat può essere un’idea nell’immediato ,ma svendere i tesori di casa propria e non puntare sui cavalli vincenti alla lunga logora..
Presentarsi davanti agli analisti finanziari dicendo per 2 anni non ci saranno modelli a mio giudizio e un segno di resa e che l’affare ha le ore contate con i tedeschi che ringrazieranno.
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