Il primo Blog dove vengono descritti scenari, notizie ed informazioni economiche e socio-politiche italiane ed internazionali. Ognuno di noi, può esprimere idee,commenti e soluzioni per cercare di migliorare concretamente questo mondo. Da oggi il primo cantiere per un cambiamento serio parte dalla rete, possiamo essere protagonisti senza ideali ed interferenze politiche,ma solo con la buona volontà! Le rivoluzioni più clamorose non fanno Rumore
Produttività e Competitività
Il World Economic forum ha appena pubblicato i dati della competitività dei maggiori paesi mondiali.
Come in tutti le classifiche che si rispettino vi sono dei dati che sono calcolati su base solide e in questo caso parliamo di : debito privato , debito pubblico, infrastrutture e crescita di Pil per citare le maggiori.
L’Italia occupa una posizione di rilievo…la 43 .ma PIAZZA!!!! Ma niente paura prima di noi ci sono paesi come : Oman, Porto Rico, Tunisia, Polonia, Barbados!!
Pur con alcuni dubbi riguardo alle classifiche,dato che i numeri devono essere sempre interpretati e non solo visti, devo dire che non è una sorpresa perché un paese che cresce dell’ 0.2 % anno e ha il terzo debito pubblico del mondo , di più non ci si poteva aspettare.
L’Italia con il suo Made in Italy si è come seduta sugli allori pensando che tutto fosse dovuto, avevamo l’intelligenza, le università , la creatività e la velocità nel mutare pelle, ed invece ad oggi siamo pigri, i ragazzi studiano filosofia e lettere moderne senza sapere cosa vogliamo, lo stato non investe in ricerca e innovazione, le società fanno soldi con la finanza con derivati e azioni non investendo sul personale e prodotto.
L’Italia aveva un polo tecnologico pauroso Olivetti ha inventato il PC, Telecom prima società telefonica del mondo, Finmeccanica, Montedison, Comau, e anche in altri settori come l’alimentare, il lusso , la moda, la meccanica di precisione, ma il tempo è la pigrizia hanno distrutto tutto ed oggi siamo in balia di Private equity e manager incompetenti.
Si deve ripartire, usando gli utili delle aziende per premiare i lavoratori e non dare dividendi agli azionisti, bisogna investire in ricerca e prendere i migliori studenti delle università offrendo contratti seri. Lo Stato allo stesso tempo , se non capisce che aumentando il cuneo fiscale impoverisce aziende e dipendenti, che se non crea infrastrutture e diminuisce l’iter amministrativo, se non posiziona manager di livello e licenzia i parassiti peggiorerà la situazione e poi beh se non lo capisce i prossimi anni potremo avere davanti anche Cipro , Montenegro e Vietnam…
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