Sanità con il mal di pancia


NAPOLI — Quella migliore è tappezzata di blu ed è la più ambita perché le rotelle sono funzionanti e ci sono pure i braccioli. L’altra, decisamente più spartana, è di colore rosso, ma la tappezzeria è sventrata e manca un bracciolo. Due sedie da ufficio, due seggiulelle, messe gentilmente a disposizione dagli impiegati del pronto soccorso del Cardarelli, per far accomodare i pazienti che arrivano al padiglione delle urgenze del più grande ospedale del Mezzogiorno. E le barelle? Finite, terminate: tutte occupate da pazienti in attesa di essere visitati o ricoverati su letti che non bastano mai per tutti. In tempi di grande crisi bisogna arrangiarsi con quello che passa il convento. Ecco allora spuntare le seggiulelle. Ore 11,30 di lunedì scorso, davanti al padiglione urgenze del Cardarelli, sotto gli occhi di chi scrive e di un altro centinaio di allibiti utenti, si svolgono scenette surreali che sarebbero piaciute a un grande del cinema come Nanni Loy, capace di descrivere i paradossi della nostra città con un occhio tutto sommato benevolo. (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/)

Sembra incredibile eppure è vero, la sanità italiana ancora oggi ha dei buchi neri enormi che continuano ad infangare un servizio che a mio parere è tra i migliori del mondo. Molti dimenticano che abbiamo medici e strutture efficienti ma in molti casi ,la dove manca un controllo serio , dove nessuna responsabilità viene presa ed gli errori puniti allora vige il far west e si presentano situazioni come quella descrtta.
La Sanità italiana ha aumentato di 70 mld i costi dal 2001 al 2008 ,ma se si guardano i servizi offerti ci si rende conto che non sono aumentati in maniera corrispondente, questo perché in molti ospedali nessuno riesce a controllare per cosa sono spesi i soldi. I fallimenti recenti del San Raffaele di Milano ( 1 mld di debiti!!!!) ci fanno capire che se non si permette di far eccellere i poli migliori e intervenire in maniera strutturata con quelli peggiori ( Sanità Pugliese ha un buco da 200 mln !!) si otterranno sempre più disservizi e malasanità.
Mai come oggi abbiamo bisogno di riforme sanitarie serie e tra queste mi sento di proporre le seguenti :

•Centralizzazione dell’ufficio acquisto per i materiali di consumo. Stoccaggio in 2 o 3 centri in Italia e distribuzione con Logistica integrata ( Modello Grandi Multinazionali)
•Informatizzazione per l’emissione via email dei certificati per la Mutua e ricette su tutto il territorio
•Creazione di un sistema informatico per la prenotazione da casa degli esami ( permetterebbe di ridurre i tempi di attesa e annullare le doppie prenotazioni)
•Gestione dei Budget e degli obbiettivi da parte dei dirigenti sanitari con premi in busta paga
•Aumento dei ticket del pronto soccorso per il codice bianco
•Investimenti privati per la ricerca
•Poli sanitari all’avanguardia e cittadelle della salute per aumentare le economie di scala

1 commento:

  1. Le proposte sono tutte interessanti, in particolare la creazione di un sistema informatico per la prenotazione da casa degli esami.

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