Baltic Dry Index

Piccolo post per commentare un indice sconosciuto ai più.

Il Baltic Dry index indica come si muovono i prezzi delle spedizioni via nave dei prodotti DRR ovvero asciutti e quindi beni che poi ritroveremo sui nostri mercati o dentro i negozi.
Dalla foto qui sotto si vede come il valore sia ai minimi dal 2008 appena scoppiata la crisi , dove i costi per Container si abbassarono del 40% nel giro di 2 mesi. Sembrava che dal 2012 la situazione si riprendesse ed invece ci troviamo a valori veramente bassi cosa significa tutto ciò?




Semplice, che visto che la richiesta di spedizione via nave dei beni è molto bassa, data la bassa vendita e produzione di questi , le compagnie navali pur di non andare vuote su alcune rotte commerciali in cui le navi trasportano 2500/4000 container per volta, abbassano i noli marittimi all’inverosimile.
Ci sono tratte , tanto per capirci in cui viene regalato il nolo e si paga solo il Bunker ossia il Gasolio ( per esempio Europa- Asia e Europa Australia, Brasile -Europa.)
Grandi compagnie navali anche nel 2011 hanno dichiarato forti perdite e questo sembra solo l’inizio.
Questo grafico non ci serve per calcolare i profitti delle società marittime, ma per capire che la recessione non è più alla porta d’ingresso ,ma bensi dentro la cucina. USA, EUROPA, CINA E GIAPPONE, subiranno grossi stop di produzione e consumi e i valori del -1,5 % di PIL a livello mondiale potrebbe addirittura essere corretta a -2/2.5%.
Debito + Recessione la ricetta perfetta per un decennio perduto che non sarà un affare solo giapponese ,ma anche Europeo.
I politici ed economisti, devono capire che se non ri risolvono entrambe le crisi in maniera parallela si rischiano forti disordini sociali ed economici.

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