Per Moody’s la Grecia dopo l’Haircut volontario che si aggira sul 75% delle obbligazioni in scadenza nel 2012 il rating scende a C
Dalla tabella qui sotto si nota come questo giudizio sia ormai un passo prima dell’inferno con una probabilità di Default del 33 %.
Senza dare troppo addito alle agenzie di Rating che molte volte hanno sbagliato in passato e sembrano sempre creare allarmismi che ormai molti non ascoltano più, sicuramente ha un senso vedere come gli scenari stiano peggiorando ogni giorno.
Dalla tabella qui sotto si nota come questo giudizio sia ormai un passo prima dell’inferno con una probabilità di Default del 33 %.
Senza dare troppo addito alle agenzie di Rating che molte volte hanno sbagliato in passato e sembrano sempre creare allarmismi che ormai molti non ascoltano più, sicuramente ha un senso vedere come gli scenari stiano peggiorando ogni giorno.
Dopo il prestito di 130 mld da parte della Bce la nebbia sta scendendo sulla Grecia, economia allo sfascio con un industria che pesa solo più per il 12% del Pil , questo significa che anche volendo la crescita di un paese , difficilmente si può trovare un canale per applicarla.
Sembra anche sia ormai impossibile arrivare alla fatidica cifra del debito al 120 % del Pil in 8 anni a partire da oggi, Servirebbero tagli e riforme per 40 mld anno e calcolando che i dati sono fatti in crescita stiamo parlando di pazzia. Tanto per intenderci la recessione nel 2011 era stimata in Grecia al -5% ed invece è stata del-7%,mentre per il 2012 si ipotizza addirittura al -8%.
Ci si rende conto perciò che dimezzare un debito perdendo l’8% delle entrate anno è contro ogni logica matematica.
La Dracma sembra essere l’unica via d’uscita,ma la domanda che ci si pone è come possa anche svalutando la moneta, diminuire il debito con una forte inflazione e cercare di richiamare investitori esteri si possa uscire con un’industria inesistente, materie prime nulle ed un costo sociale da ammortizzare negli anni facendo comunque grossi tagli.
Lo scenario differente da quelli russi e argentini, ma con un gradino dal baratro bisogna iniziare a capire un paio di cose su quale potrà essere il futuro greco e come ipotizzare una via di fuga considerando anche che dopo il default non sarà facile trovare creditori ed investitori pronti a regalare soldi a chi prima non li ha rimborsati.
La Grecia ha ormai un sistema malata è ha rischiato di contagiare la finanza mondiale, ma grazie a Dio e alla Merckel in questi 2 anni sono riusciti tutti a difendersi vendendo titoli tossici , acquistando CDS e adesso il paese può anche fallire, tanto non è che sia cosi importante in Europa.
Sembra anche sia ormai impossibile arrivare alla fatidica cifra del debito al 120 % del Pil in 8 anni a partire da oggi, Servirebbero tagli e riforme per 40 mld anno e calcolando che i dati sono fatti in crescita stiamo parlando di pazzia. Tanto per intenderci la recessione nel 2011 era stimata in Grecia al -5% ed invece è stata del-7%,mentre per il 2012 si ipotizza addirittura al -8%.
Ci si rende conto perciò che dimezzare un debito perdendo l’8% delle entrate anno è contro ogni logica matematica.
La Dracma sembra essere l’unica via d’uscita,ma la domanda che ci si pone è come possa anche svalutando la moneta, diminuire il debito con una forte inflazione e cercare di richiamare investitori esteri si possa uscire con un’industria inesistente, materie prime nulle ed un costo sociale da ammortizzare negli anni facendo comunque grossi tagli.
Lo scenario differente da quelli russi e argentini, ma con un gradino dal baratro bisogna iniziare a capire un paio di cose su quale potrà essere il futuro greco e come ipotizzare una via di fuga considerando anche che dopo il default non sarà facile trovare creditori ed investitori pronti a regalare soldi a chi prima non li ha rimborsati.
La Grecia ha ormai un sistema malata è ha rischiato di contagiare la finanza mondiale, ma grazie a Dio e alla Merckel in questi 2 anni sono riusciti tutti a difendersi vendendo titoli tossici , acquistando CDS e adesso il paese può anche fallire, tanto non è che sia cosi importante in Europa.
Nessun commento:
Posta un commento