Euro Break up-Capitolo 6: Aspettando che stacchino la spina



Ieri sembrava la giornata perfetta per annunciare al Mondo che la Grecia era stata salvata, sbattere in prima pagina come il piegarsi alle richieste della Troika potesse dar vita ad una seconda chance per quel popolo spendaccione e evasore che non riesce più a sopravvivere, ed invece ecco le dichiarazioni di ieri sera:


The agreement, as far as I understand, is not at a stage where it can be signed off.” –Wolfgang Schaeuble.


“I don’t think that we will have a definitive and final decision tonight. We have to discuss several elements of the proposals that will be submitted to us… -Jean-Claude Junker


“I don’t know if it will be sufficient. We have demanded very strict conditions as Europe and they now say they are meeting this, we really have to check that’s the case.” — Jan Kees de Jager


LA Grecia sembra aver accettato le misure proposte dall’Europa con a capo la Germania che chiede rigore e serietà per questi 150 mld di prestito,ma la paura di un crollo sistemico è sparita. Il default è solo rimandato ma è sicuro.
LA Situazione è imbarazzante stiamo pur sempre parlando di un paese che ha il 30 % della forza lavoro nella pubblica amministrazione, che un ‘economia sommersa del 60 % ( l’Italia del 40%) , dove la gente va in pensione a 50 anni e con 2 mln di pensioni di invalidità.
Questi danni pregressi li pagheranno caro e aggiungerei a ragion veduta,ma pensandoci bene non ha senso quello che succede.
Cambiare il proprio stile di vita con il 40 % di stipendio in meno,ma senza intervenire con le banche per i mutui, le tasse ed i servizi ecc è un suicidio sociale.

Allo stesso tempo però,la comunità economica ormai ha capito che la Grecia non conta nulla, non è mai contata nulla, si sperava che facendo paura ai mercati si potessero ottenere soldi a cascata stile QE americano, e cosi risaldare le perdite avute in questi anni ,ma la BCE ha capito che è meglio dare 2 euro alla Grecia, chiedere sacrifici per i prossimi 30 anni e orientarsi su altri lidi ossia mettere in asse chi può ancora farlo : Spagna e Italia.

I CDS non verranno rimborsati e parliamo di 20 mld di euro che le banche avrebbero dovuto scucire, I bond perderanno il 60 % ,ma verranno sostituiti da altri e la BCE comprerà lei stessa i titoli greci permettendo cosi alle banche di ricavare ancora qualcosa.

I mercati ormai hanno capito e cosi basta guardare il cambio euro / $ :1.32 ai massimi da Giugno prima dello scoppio della seconda crisi. Spread Italia a 340 , ossia 180 punti in meno di Novembre 2011.
La dinamica della paura è scomparsa le nuove strategie sono quelle di puntare le poche risorse ai mercati che ancora hanno qualcosa da dire : Cina, Brasile e in qualche modo Usa, mentre per la Grecia…arrivederci..e affari vostri.

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