LA Bce e la Troika in generale si sono resi conto che servono ancora 325 milioni di euro di tagli per ricevere i 14 mld di tranche d’aiuti
Eccome appare una parte di articolo sul Sole 24
L'Eurogruppo ha preferito ieri rinviare a lunedì l'atteso via libera a un nuovo piano di salvataggio della Grecia, in grave crisi debitoria. Finché non verranno risolti gli ultimi nodi la cautela rimane però d'obbligo: alcuni Paesi vorrebbero iniziare prima la ristrutturazione del debito, con il coinvolgimento delle banche, e successivamente dare il benestare a nuovi aiuti finanziari. Operazione difficile, oltre che rischiosa. di Beda Romano - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/r4aeZ
«Un ulteriore lavoro ha permesso alla Grecia e alla troika di identificare i 325 milioni di euro di tagli al bilancio e di mettere a punto una lista dettagliata di misure (da introdurre prima del versamento delle diverse tranches di prestiti, ndr) con uno scadenzario per la loro adozione», ha spiegato ancora Juncker in un comunicato pubblicato dopo una riunione dei ministri finanziari in teleconferenza che ha sostituito un possibile vertice previsto per ieri. di Beda Romano - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/r4aeZ
La verità non che servono altri tagli trovabili nella difesa e nelle pensioni , ma la verità è un’altra: con molta probabilità , la dove non siano pilotate, le elezioni di Aprile vedranno con almeno il 40/50 % dei voti le due fazioni estremiste di destra e sinistra primeggiare in Grecia.
Questa scelta politica è quanto mai ovvia, dato che sono gli unici che appoggiano il popolo e chiedono l’abbattimento del debito senza una repressione del Welfare, potrebbe essere un contraccolpo pazzesco per l’Europa.
Si tratterebbe agli stati attuali di dare 14 mld di euro e un obbligo di rientro con manovre deflattive per soli 2 mesi , con il rischio di una scissione politica e sociale ad Aprile.
Il Nuovo governo se con maggioranza estremista richiederà l’uscita immediata dall’Euro con un saluto ed una fotografia del tanto faticato abbattimento del debito da parte della Grecia.
L’UE sa che potrebbe accadere e quindi gioca con il topo perché il 20 Marzo scadono i bot per 20 mld e questo vorrebbe dire dichiarare default tecnico.
Preoccupante? Forse dipende dai punti di vista . Per Banche e HF ormai il peggio è passato hanno venduto tutto e i portafogli sono vuoti, i bond ellenici ormai sono in mano solo ai greci. Gli stranieri si sono coperti con CDS e altri prodotti cautelativi quindi un default potrebbe essere ammortizzato e poi in seconda istanza c’è sempre la BCE pronta ad aumentare il fondo salva stati e banche con altri 400 mld.
I Greci per conto loro, sanno che tutto è perduto , e chiedono di lasciare l’Euro,ma non sbagliano quei giornalisti che dicono che qui non parliamo della Russia del 1998 o Argentina 2001, loro avevano qualcosa da proporre al mondo , La Grecia qualche concessione portuale ( già in mano al 50 % ai Cinesi) e le Utilities pubbliche, per il resto solo qualche discoteca e insalata greca.
Prestito o non prestito la Grecia è segnata, l’Europa non ha intenzione di essere sociale nelle perdite,ma forse è quello che stanno sbagliando , la liberta sovrana se esiste, esiste anche per i debitori, se non esiste e si vuole uno stato comunitario allora si cerca di salvarlo, mettere nuove regole e poi si cercano obbiettivi comuni per rendere l’Europa unita, unica e forte.
Eccome appare una parte di articolo sul Sole 24
L'Eurogruppo ha preferito ieri rinviare a lunedì l'atteso via libera a un nuovo piano di salvataggio della Grecia, in grave crisi debitoria. Finché non verranno risolti gli ultimi nodi la cautela rimane però d'obbligo: alcuni Paesi vorrebbero iniziare prima la ristrutturazione del debito, con il coinvolgimento delle banche, e successivamente dare il benestare a nuovi aiuti finanziari. Operazione difficile, oltre che rischiosa. di Beda Romano - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/r4aeZ
«Un ulteriore lavoro ha permesso alla Grecia e alla troika di identificare i 325 milioni di euro di tagli al bilancio e di mettere a punto una lista dettagliata di misure (da introdurre prima del versamento delle diverse tranches di prestiti, ndr) con uno scadenzario per la loro adozione», ha spiegato ancora Juncker in un comunicato pubblicato dopo una riunione dei ministri finanziari in teleconferenza che ha sostituito un possibile vertice previsto per ieri. di Beda Romano - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/r4aeZ
La verità non che servono altri tagli trovabili nella difesa e nelle pensioni , ma la verità è un’altra: con molta probabilità , la dove non siano pilotate, le elezioni di Aprile vedranno con almeno il 40/50 % dei voti le due fazioni estremiste di destra e sinistra primeggiare in Grecia.
Questa scelta politica è quanto mai ovvia, dato che sono gli unici che appoggiano il popolo e chiedono l’abbattimento del debito senza una repressione del Welfare, potrebbe essere un contraccolpo pazzesco per l’Europa.
Si tratterebbe agli stati attuali di dare 14 mld di euro e un obbligo di rientro con manovre deflattive per soli 2 mesi , con il rischio di una scissione politica e sociale ad Aprile.
Il Nuovo governo se con maggioranza estremista richiederà l’uscita immediata dall’Euro con un saluto ed una fotografia del tanto faticato abbattimento del debito da parte della Grecia.
L’UE sa che potrebbe accadere e quindi gioca con il topo perché il 20 Marzo scadono i bot per 20 mld e questo vorrebbe dire dichiarare default tecnico.
Preoccupante? Forse dipende dai punti di vista . Per Banche e HF ormai il peggio è passato hanno venduto tutto e i portafogli sono vuoti, i bond ellenici ormai sono in mano solo ai greci. Gli stranieri si sono coperti con CDS e altri prodotti cautelativi quindi un default potrebbe essere ammortizzato e poi in seconda istanza c’è sempre la BCE pronta ad aumentare il fondo salva stati e banche con altri 400 mld.
I Greci per conto loro, sanno che tutto è perduto , e chiedono di lasciare l’Euro,ma non sbagliano quei giornalisti che dicono che qui non parliamo della Russia del 1998 o Argentina 2001, loro avevano qualcosa da proporre al mondo , La Grecia qualche concessione portuale ( già in mano al 50 % ai Cinesi) e le Utilities pubbliche, per il resto solo qualche discoteca e insalata greca.
Prestito o non prestito la Grecia è segnata, l’Europa non ha intenzione di essere sociale nelle perdite,ma forse è quello che stanno sbagliando , la liberta sovrana se esiste, esiste anche per i debitori, se non esiste e si vuole uno stato comunitario allora si cerca di salvarlo, mettere nuove regole e poi si cercano obbiettivi comuni per rendere l’Europa unita, unica e forte.
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